Mi fai impazzire

21.Vieni qui

Brandon e Kelly continuano a baciarsi senza mai fermarsi. Vorrei andare lì e tirare uno schiaffo ad entrambi, ma risulterei la "fidanzata gelosa locale",mi limito a rosicare dentro anche se so che Brandon non prova niente per quella gatta morta. Grazie a Dio, Zoe esclama:
<<Okay, adesso vomito! Continuiamo!>>
Brandon si allontana da Kelly e mi rivolge uno sguardo subito dopo. Lo ignoro per tutta la sera, appena finisce la festa e sto per entrare in macchina Brandon mi prende per un braccio e mi fa scontrare con il suo petto.
<<Mi stai ignorando?>> Chiede con un sorriso stampato sulle labbra
<<Lasciami, voglio andare a casa>>
<<Adoro quando ti ingelosisci, mi fai venir voglia di prenderti e->>
Lo blocco, lasciandogli un bacio sulle labbra, ed entro in macchina sorridendo. Kelly è solo una stupida ragazza che cerca di rubarsi i fidanzati delle altre, non merita la mia attenzione e la mia gelosia. Torno a casa, faccio la doccia e mi metto il pigiama. Faccio giusto in tempo perché subito dopo entrano in casa i miei.

La mattina seguente mi alzo dal letto e mi dirigo in cucina.
<<Dove staremo a capodanno?>> Chiedo io versando del caffè in una tazza.
<<Con i nonni e tutti gli altri>> Risponde fredda mia madre
<<Quando la smetterete di essere arrabbiati? Perché mi sto davvero stancando>>
Non mi rispondono, prendono le ultime cose ed escono di casa per andare a lavoro. Che palle! Mi dirigo in camera dei miei genitori, dove loro spesso nascondono il mio telefono, ed inizio a cercarlo. Lo trovo in un cassetto del comodino di mia madre. Quanto è banale! Ma le voglio bene anche per questo. Lo prendo e rientro in camera mia, cerco tra i contatti il nome di Brandon e lo chiamo. Parliamo per forse un'ora. Non mi piace nascondere questo genere di cose ai miei genitori, ma non ho intenzione alcuna di lasciare Brandon per loro, io lo amo. Mi viene dunque l'idea di far incontrare di nuovo Brandon e i miei, ma l'ultima volta non è andata granché. Come posso fare per far sì che non si odino a vicenda? I miei genitori devono capire che lui mi rende felice e che senza di lui non posso vivere. Per far sì che avvenga io e Brandon dovremmo lasciarci, io dovrei stare malissimo, e farmi vedere da loro in questo modo, e forse solo in quel momento capiranno quant'è importante per me. Decido di mettere da parte quest'idea. È molto stupida. Non mi resta che aspettare che si calmino e che, magari tra qualche secolo, accettino Brandon. Poco dopo sento il mio telefono squillare: È di nuovo Brandon. Gli rispondo e mi dice di farmi trovare pronta tra un'ora. Cerco di chiedergli più informazioni, ma senza successo. Decido, dunque, di fare ciò che mi è stato ordinato. Apro le ante dell'armadio e prendo un jeans con una maglietta che lascia le spalle scoperte. Prendo una giacca di jeans, raccolgo i capelli in una coda, lavo i denti, mi trucco, prendo il telefono ed esco di casa. Vedi Brandon dinnanzi la sua auto. Lo raggiungo, gli circondi il collo con le braccia e lo bacio.
<<Dove mi porti?>> Chiedo io curiosa
<<Vedrai>> Risponde lui mettendo in moto l'auto.
Dopo qualche minuto accosta ad un lato della strada e mi fa scendere dalla macchina. Una volta scesi toglie una benda dalla sua tasca e si avvicina a me.
<<Che fai?>> Chiedo io senza ricevere risposta
Lega la benda intorno al mio capo, coprendomi gli occhi. Poco dopo mi fa rientrare in macchina e riparte. Odio l'attesa! Poco dopo spegne la macchina ed apre il suo sportello, lo sento aprire anche il mio.
<<Dammi le mani>> Ordina lui tendendomi le sue.
Faccio ciò che dice, tenendomi a lui per non cadere. Sento il verso dei gabbiani, il rumore delle onde e della morbidezza sotto i piedi. Ho capito già che Brandon mi ha portata in spiaggia. Mi slega la benda e mi dice:
<<Eccoci nel posto in cui ci siamo dati il nostro primo bacio>>
Ricordo ancora quel giorno. Era sera ed eravamo appena tornati da una festa dove Brandon aveva fatto a botte con un signore. Ricordo che ci siamo tolti i vestiti, che siamo andati in acqua e che abbiamo fatto una gara di nuoto, al termine della quale ci siamo baciati. È stato magnifico, non dimenticherò mai quel giorno. Brandon si avvicina sempre di più a me, mi mette una ciocca dei capelli dietro le orecchie e comincia ad accarezzarmi con un pollice il labbro.
<<Grazie>> Mi dice lui
<<Di che cosa?>>
<<Grazie di essere entrata nella mia vita, grazie di avermela migliorata>>
Non posso non sorridere dopo quelle parole.
<<Ti amo, Brandon>> Rispondo io posandogli un bacio sulle labbra
<<Vieni>>
<<Dove?>> Chiedo io confusa
Brandon mi prende la mano e mi porta alcuni metri più avanti. Ci sono degli scogli.
<<L'altra volta non ci siamo buttati da qui, ma adesso è arrivato il momento di farlo>>
<<Ma l'acqua sarà congelata>>
<<Anche l'altra volta lo era>>
<<Ehm... Non abbiamo vestiti di ricambio>>
<<Non li avevamo neanche l'altra volta>>
<<Ehm... Noi non->>
Non mi lascia finire la frase poiché chiede subito dopo.
<<Perché non vuoi buttarti?>>
Deglutisco. Successivamente Brandon di avvicina a me, mi alza il mento con due dita e aggiunge, guardandomi dritto negli occhi:
<<Puoi dirmi quello che vuoi. Cosa ti frena Emma?>>
<<Ho... Ho paura degli scogli e di buttarmi da posti alti>> Rispondo io timidamente
Brandon ride leggermente e poi dice:
<<Ci sono io, non accadrà niente di brutto, te lo prometto>>
Ci spogliamo. Lui mi prende la mano e mi porta sugli scogli pronti a buttarci. Chiudo gli occhi e mi volto dall'altra parte in preda alla paura.
<<Vieni qui>> Mi dice lui, allargando le braccia.
Mi avvicino di più a lui, con cautela, e lo abbraccio. Subito dopo mette le mani sul mio sedere e mi solleva. Circondo i suoi fianchi con le mie gambe, emettendo un urlo per la paura.
<<Ci buttiamo al mio tre, okay?>>
<<Io non apro gli occhi però>> Rispondo io suscitando una sua risata
<<Uno.. Due.. Tre!>>
Ci lanciamo e i nostri corpi cadono in acqua.

✨Spazio autrice✨
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-Anna