Il giorno seguente mi sveglio molto tardi, verso le undici e mezza, perché non mi va di mettermi a studiare. Mi reco in cucina per fare colazione. Apro uno dei pensile e afferro un pacco di biscotti. Appena mi siedo a tavola, mia madre esce dalla sua camera da letto, aggiustandosi la camicia.
-Non avevi il giorno libero? Chiedo io confusa
-Esatto, "avevo, Giulia mi ha chiamata all'ultimo minuto, ha un problema con la macchina ed è impossibilitata ad andare a lavoro. Tu piuttosto, come mai ti sei alzata a quest'ora? Non eri colei che doveva "stare tutto il giorno sui libri per fare un esame eccellente?
-Voglio prendermi la giornata tutta per me, non da dedicare allo studio, a Zoe, a Br-
Mi fermo prima di dire il suo nome, non voglio neanche pensare a lui e a quello che mi ha fatto. Saluto mia madre e mi alzo dalla sedia, diretta nuovamente sotto le coperte. Sento il mio telefono squillare, lo prendo e vedo chi è: E' Brandon. Rifiuto la chiamata, ma vedo che mi ha mandato una decina di messaggi vocali. Li ascolto uno a uno, ma dicono sempre la medesima cosa: "Ti prego Emma, parliamone"; "posso spiegare"; "Non voglio rovinare tutto"; "Non provo niente per Kelly". Perché i ragazzi, quando tradiscono la propria ragazza, dicono: "E' stato solo un bacio. Io amo te. Non provo niente per lei"? Eppure l'hai tradita! Hai tradito la tua ragazza per baciarne un'altra! Le hai mancato di rispetto! L'hai completamente dimenticata in quel momento! Anche se volessi perdonare Brandon, e non voglio, non riuscirei a far finta di niente, non riuscirei a poggiare le mie labbra sulle sue, sapendo che, con quelle stesse labbra , ha baciato Kelly, non riuscirei a farmi toccare dalle mani con cui ha toccato lei. C'è un dubbio, però, che non riesco a sfatare: Se Brandon non provava niente per Kelly, allora perché l'ha baciata? La nostra relazione andava bene, anzi, benissimo! Non mi spiego niente di ciò che ha fatto, non mi spiego il motivo ed è peggio del tradimento stesso. Sento la porta aprirsi. I miei genitori dovrebbero tornare tardi quindi, preoccupata, prendo una mazza da baseball, situata nel mio armadio, e la impugno, tenendola stretta tra le mani.
-Mani in alto! Ordino io, facendo un salto dalla mia stanza per raggiungere la cucina.
E' Zoe. Alza le mani in alto in segno di arresa e scoppia a ridere, suscitando anche una mia risata. Poso la mazza da baseball a terra e rientro in camera, seguita da Zoe.
-E' quasi l'una e tu sei ancora in pigiama! Esclama Zoe.
Io ignoro il suo rimprovero e mi butto sul letto, infilandomi sotto le coperte un'altra volta.
-Alzati! Ordina lei, scoprendomi.
Io mugolo e riprendo in mano le coperte.
-Noi adesso usciamo, giriamo tutta la città e poi, verso le nove di questa sera, torniamo a casa, ci prepariamo e andiamo in discoteca con dei vestiti super sexy!
-Assolutamente no! Anzi, ti faccio lo spelling: A-S-S-O-
-Non puoi rinchiuderti tra quattro mura! Devi reagire! Vivere! Ordina Zoe, interrompendomi.
-Sì che posso, posso e voglio. Voglio stare qui ad affogarmi nel dolore, lo farei nel gelato, ma non ne ho al momento.
Zoe si avvicina, si siede sul letto accanto a me e mi stringe forte tra le sue braccia. Inizio a piangere a dirotto, ripercorrendo le immagini che ho visto la sera precedente. Ne avevo bisogno, avevo bisogno di un abbraccio, di un suo abbraccio. Poco dopo si allontana da me, appoggia le sue mani sulle mie spalle, emette un sospiro, mi asciuga le lacrime e dice:
-Ti va allora se rimaniamo entrambe a casa, mangiamo pop corn, vedendo "Il sole a Mezzanotte", ordiniamo una pizza e giochiamo anche a giochi di società?
Annuisco con la testa. E' incredibile come questa ragazza riesca sempre a tirarmi su di morale, a capirmi e a darmi ciò di cui ho bisogno. Sono fortunata ad averla, non potrei avere amica migliore. Rimaniamo a casa tutta la giornata. Zoe è riuscita a non farmi pensare troppo a Brandon. Ho fatto altro, ho pensato ad altro e sono stata bene, anche se qualche volta ho avvertito un po' di malinconia pensando a lui. Verso le otto e mezza Zoe deve tornare a casa, poiché deve badare alla sua sorellina, ma prima di uscire mi dice:
-Non ci pensare troppo. E se mai dovessi pensarci, ricorda che è un bastardo e che non si merita le tue lacrime.
-So già che non ci riuscirò, ma ti prometto che ci proverò.
-Ti voglio bene. Conclude Zoe, lasciandomi un bacio sulla fronte ed uscendo di casa. Mi siedo al tavola e appoggio il capo sulle mani. Poco dopo sento il mio telefono squillare, mi alzo dalla sedia, entro in camera e rispondo alla telefonata. E' mia madre.
-Dimmi mamma.
-Preparati, io e tuo padre stiamo tornando.
-Perché devo prepararmi? Dove devo andare? Chiedo io confusa
-A cena fuori, verrà anche la famiglia di Brandon.
Sentendo il suo nome rimango a bocca aperta. Non voglio ancora dirle che Brandon mi ha tradita, almeno non in questo momento. Provo a dirle che non mi va molto di uscire, ma lei risponde che ci sarà anche Brandon e che non sarebbe carino lasciarlo da solo. Accetto prefissandomi, però, che non rivolgerò una sola parola a Brandon. Lo ignorerò per tutta la sera, o almeno ci proverò. Apro l'armadio e prendo una tuta jumpsuit a pantaloncino nera, un blazer e dei tacchi dello stesso colore. Raccolgo i capelli in una coda, mi lavo i denti, mi trucco e mi dirigo in salotto. Mia madre e mio padre sono appena rientrati e si stanno preparando.
-Sono ancora in tempo per rifiutare? Chiedo io sarcastica
-Perché non vuoi venire? Non ti va di vedere Brandon? Chiede mia madre, mettendosi il rossetto.
-No, no, non è per lui...
Usciamo di casa poco dopo e arriviamo al ristorante. Per tutto il tragitto ho sperato che Brandon non venisse, che fosse impegnato in qualcos'altro, come per esempio stare con quella stronza di Kelly, ma i miei desideri non si sono avverati. Eccolo lì, davanti a me, che mi guarda con quei suoi bellissimi occhi.
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Mi fai impazzire
RomanceEmma è una ragazza molto tranquilla, studia ogni giorno, frequenta molti corsi extrascolastici, è la prima della classe, non si droga e non beve. La sua tranquilla e serena vita viene completamente ribaltata dall'arrivo di un nuovo ragazzo a scuola:...