Felix ???? Investito

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«Semaforo!» gridò il mio insegnante e io schiacciai il pedale del freno in un colpo che fece traballare tutta la macchina.

Lanciai un'occhiata nervosa al signor Lee che era appoggiato tranquillamente al finestrino e cercò di non ridere.

«Devi rilassarti di più Felix» mi disse gentilmente. Diedi un "Hmm" come risposta mentre mi aggrappai ansioso al volante mentre aspettavo che il semaforo diventasse verde.

Il signor Lee mi squadrò attentamente mentre probabilmente cercava di capire come mai qualcuno potesse essere così nervoso per una luce rossa, ma lui non capiva.

Non capiva che io ero una persona ansiosa di natura, mi agitavo per qualsiasi cosa e quando qualcosa scivolava fuori dagli schemi creavo subito le più assurde teorie.

Trovarmi quindi finalmente dietro a un volante per me era una responsabilità enorme. E mi metteva un sacco sotto pressione.

Ma volevo imparare a guidare. Volevo e dovevo se non volevo andare al lavoro in autobus per tutta la vita.

«Verde» disse il signor Lee, anche se lo avrei visto da solo. Non facevo altro che aspettarlo.

Che poi non sapevo nemmeno perchè lo chiamavo signor Lee, avrà avuto al massimo quattro o cinque anni in più di me. E lui mi chiamava sempre Felix.

Accelerai di nuovo riuscendo a rilassarmi. Per i prossimi cinque minuti non ci furono semafori, cosa che mi mise sicurezza

«Vai a sinistra» mi disse il signor Lee ad un tratto facendomi spaventare.
«C-cosa? Perchè?»
«Fallo e basta»

Lo feci.
«L'indicatore!»
Scattai dallo spavento e vergognandomi del mio errore recuperai ciò che avevo dimenticato entrando poi definitivamente nella stradina laterale.

«Mannaggia Felix» mi rimproverò il signor Lee scuotendo la testa.
«Ci sarà da lavorare. Ma non preoccuparti, dopotutto siamo solo alla seconda lezione. Ancora un paio e riuscirai a guidare»

Voltai la testa per guardarlo e vidi che mi sorrise per incoraggiarmi. Io timidamente ricambiai. Quindi un po' credeva in me.

Riposai lo sguardo sulla strada e con terrore vidi che davanti a me c'era una persona a pochissimi metri di distanza.
Preso dal panico abbassai il piede destro in cerca del freno. Ma lo mancai.

L'auto accelerò di colpo puntando dritto sul ragazzo. Percepii una cosa pesante picchiare sul parabrezza e una macchia scura coprire il cielo per un attimo.

Schiacciai il pedale del freno immediatamente, questa volta quello giusto e guardai avanti scioccato e trattenendo il fiato. Avevo appena investito un ragazzo.

ᴮᴬᴮʸ ʸᴼᵁ ᶜᴬᴺ ᴰᴿᴵᵛᴱ ᴹʸ ᶜᴬᴿ 𖥠 ᶜᴴᴬᴺᴳᴸᴵˣDove le storie prendono vita. Scoprilo ora