ᴮᴬᴮʸ ʸᴼᵁ ᶜᴬᴺ ᴰᴿᴵᵛᴱ ᴹʸ ᶜᴬᴿ 𖥠 ᶜᴴᴬᴺᴳᴸᴵˣ

Felix 𖥠 Scopriamo

«Allora... che tipi siete?» chiese Seungmin nervosamente una volta che fummo seduti a un tavolo in un ristorante.

«Beh... io sono australiano, ho i capelli arancioni, mi piace giocare a fortnite e-»
«Non te scemo» mi interruppe il mio migliore amico facendo ridere tutti i presenti.

«Jeongjin penso che non deve dire nulla. Il modo in cui ti ha salutato prima dice tutto di lui» disse invece Changbin.

«Ma ehi!»
Il ragazzo accanto a me scattò sul posto, segno che aveva appena ricevuto un calcio da sotto il tavolo.

«Ahia Jeongjin, ma perchè mi picchi?» piagnucolò e si aggrappò a me cosa che mi fece scaldare internamente.
«Ma cosa dici, non era forte»
«Era comunque picchiare»

Seungmin mi guardò con la fronte corrucciata e mimò con le labbra "Sono sempre così?"
Io annuii divertito e lui sospirò.

«Sono sicuramente meglio dei tuoi coinquilini» mormorò prendendo a giocare con la sua forchetta.

Arrivò il cibo che avevamo ordinato e le chiacchiere cessarono un po'. Seungmin parlava già poco di suo, ma dopotutto che m'aspettavo. Dovevo essere contento già solo che si trovava lì.

«Come va a scuola Jeongjin?» chiesi dopo un po'.
«Università» mi corresse lui mandando poi giù quello che aveva in bocca. Changbin sbuffò.

«Scuola, università... stessa cosa»
«Eh no eh caro, l'università è molto impegnativa»
«Ma è pur sempre una scuola»
«Ma se dici scuola sembro che vado ancora al liceo»

«Ragazzi» li interruppi.
«Innie deve ancora rispondere alla mia domanda»
«Ah giusto»

Il nominato si rivolse di nuovo a me ignorando Changbin che ora faceva smorfie sotto lo sguardo poco convinto di Seungmin.

«Tutto bene direi. A parte...»
«Cosa?» chiesi preoccupato vedendo il suo sorriso farsi più cupo.
«Lei»
«Lei?»
«Lei»

«Gli piace una tizia che ha già il ragazzo» mi mise in chiaro Changbin. 
«Oh...» feci comprendendo.
«Mi dispiace»

«Non deve dispiacerti» disse Jeongjin von un sorriso triste e riprese a ficcarsi il cibo in bocca.
«Tanto lo sappiamo che sei un gay represso»

Jeongjin spalancò gli occhi e fissò il suo migliore amico che ora ghignò.
«M-ma... cosa dici!»
«La verità» disse Changbin facendo spallucce.

Ad un tratto sentii un dolore allo stinco. Seungmin mi aveva appena tirato un calcio.
«Ahi, ma cosa-»
«Shh» sibilò lui.

Ancora non capivo come Changbin e Jeongjin facessero a non notare come io e il mio migliore amico parlavamo di cose completamente diverse mentre loro bisticciavano.

«Questa è la tua occasione» mi sussurrò chinandosi verso di me.
«Occasione per cosa?» chiesi confuso.
«Ah, ma tutto bisogna fare da soli qui» si lamentò lui e si risedette dritto.
Ancora non capivo.

«Jeongjin, guarda che non è un problema se sei gay» disse ad un tratto Seungmin dolcemente appoggiando una mano sulla spalla del ragazzo che rimase confuso.

«Io n-non sono gay...» tentò di dire mentre lanciò uno sguardo a Changbin.
«Gliel'ho detto anch'io» disse quest'ultimo alzando le spalle.

«Ma non sono gay! Lo volete capire?»
«No non vogliamo» sghignazzò Changbin e gli fece la linguaccia.

«E tu perchè ne sei tanto sicuro? Sei esperto?» chiese Seungmin con un sorriso al mio hyung che ricambiò guardando il suo piatto imbarazzato.

«Si può dire» mormorò.
E in quel momento capii. Sentii caldo ovunque e il mio battito accelerò. Changbin non era per niente etero.

«Appunto, pensaci tu a trovarti un ragazzo e lasciami stare con le tue false bugie» lo punzecchiò Jeongjin facendolo arrossire. Gesù era così carino quando era imbarazzato.

«Se sono false allora non sono bugie» fece notare Seungmin divertito.
«Ah lasciatemi mangiare e basta» si lamentò il bimbo.

Il mio migliore amico mi guardò severo e poi mimò "Mi devi un favore".
Io annuii sorridendo.