«D-di me?» chiesi andando subito in panico.
«Sì di te. Se già sei qui direi di conoscerci, no?»
Changbin ridacchiò prendendosi un altro pretzel. Ero stupito da lui. Era gentilissimo con me nonostante l'avessi fatto rotolare sopra al tetto di un auto e cadere sulla strada ventiquattro ora fa.
«Va bene, allora...»
Strofinai le mani nervosamente sulle cosce.
«Mi chiamo Lee Felix, ho 20 anni e vengo dall'Australia. Lavoro come segretario in un-»
«Vieni dall'Australia?» mi interruppe Changbin. Io lo guardai sorpreso e annuii.
«Non sembra»
Io sorrisi imbarazzato.
«I miei genitori sono coreani, ma sono nato là»
«Figo!» esclamò Changbin interessato.
«Com'è?»
«Com'è cosa?»
«L'Australia»
«Ah... normale direi»
Non seppi come rispondere, per me era una nazione come tutte le altre, a parte che il natale si festeggiava in costume da bagno.
«Ti ho interrotto prima. Lavori come segretario quindi?»
«Ah sì, giusto» farfugliai tirandomi una ciocca di capelli.
«Dove?»
«In un liceo»
Changbin spalancò gli occhi.
«Sul serio? Riesci a sopportare tutti quegli adolescenti con gli ormoni a sbalzo?»
Scoppiai a ridere.
«Non è come alla scuola media. Poi non sono l'unico»
«Meglio così allora»
Changbin spostò una delle due tazze qualche centimetro verso di me.
«Provalo, è delizioso»
La presi in mano esitante. Non andavo proprio pazzo per il caffè.
«Avanti Felix. Prendi almeno un sorso. Ti dico che questo è il miglior caffé freddo di tutta la Corea. Mia mamma è una maga in cucina» insisté e io obbedii rimanendo con gli occhi sgranati dalla sorpresa.
«Buono eh?»
Changbin sorrise ampiamente appoggiandosi poi con la schiena contro la poltrona.
«Mamma dovrebbe aprire una caffetteria»
«Sì è davvero buono» ammisi continuando a bere e svuotando metà tazza in una volta sola. Guardai Changbin che mi sorrideva ampiamente. Penso proprio che mi stava simpatico.
«E tu che mi dici?» chiesi. Dopotutto non volevo parlare solo di me.
«Come immagino sai già il mio cognome è Seo. Come ti ha detto sicuramente mia mamma, abito accanto a lei e al papà perchè non riesco a staccarmi dalla mia famiglia»
Aveva un luccichio negli occhi mentre disse quello. Era molto carina come cosa.
«Lavoro in banca con Youngbin e Yeosang, i due ragazzi che erano con me ieri. Jeongjin invece va all'università»
«E quanti anni hai?» chiesi curioso servendomi poi dalla scodella. Stavo iniziando a rilassarmi e sentirmi a mio agio.
«22» rispose Changbin.
Io lo fissai con un pretzel a metà strada per la bocca.
"È un mio hyung" pensai soltanto rimanendo a guardarlo incantato.
«Felix?» mi chiamò con la fronte aggrottata. Io sussultai. Sicuramente lo avevo messo a disagio o fatto pensare cose strane di me.
«S-scusa, mi sono distratto un attimo» mormorai e mie riempii la bocca mentre le mie guance si scaldarono. Sperai soltanto che non lo notasse.
«Quindi... che tipo di persona sei?»
Mi ricomposi per rispondere alla domanda e mostrai un sorriso sincero.
Lui mi guardò con espressione interessata e le mani intrecciate sul ginocchio.
Penso che... gli stavo simpatico anche io.
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ᴮᴬᴮʸ ʸᴼᵁ ᶜᴬᴺ ᴰᴿᴵᵛᴱ ᴹʸ ᶜᴬᴿ 𖥠 ᶜᴴᴬᴺᴳᴸᴵˣ
Fanfiction"Schiacciai il pedale del freno immediatamente, questa volta quello giusto e guardai avanti scioccato e trattenendo il fiato. Avevo appena investito un ragazzo." Felix sta imparando a guidare e investe per sbaglio Changbin. =) _ Fluff Livello di cri...
