ᴮᴬᴮʸ ʸᴼᵁ ᶜᴬᴺ ᴰᴿᴵᵛᴱ ᴹʸ ᶜᴬᴿ 𖥠 ᶜᴴᴬᴺᴳᴸᴵˣ

Felix 𖥠 Jisungie

Stavo percorrendo di buonumore il marciapiede che mi avrebbe portato alla scuola di guida. Fischiettavo spensierato, nemmeno io sapevo perchè.

Giunsi all'entrata dove annunciai il mio arrivo e una dipendente mi mandò in garage dove "Il signor Lee" mi stava già aspettando.

Minho comunque stava diventando sempre più gentile. Non sapevo come mai, ma mi andava più che bene. Non mi metteva più ansia mentre guidavo e intanto ero diventato davvero bravo.

Arrivai in garage dove mi accolse l'odore di gomma e benzina, quello che c'è negli aitosilo, insomma.

Ora che ci pensavo la ragazza di prima non mi aveva detto dove esattamente Minho mi aspettava e il garage era enorme.

Sospirai e iniziai ad aggirarmi tra le macchine. Il problema era che non usavamo mai la stessa più di una volta per farmi conoscere più modelli possibili, quindi non sapevo dire quale era la candidata di quel giorno.

Stavo girando sicuramente da cinque minuti tra le diverse automobili guardando ai loro vuoti interni quando ne vidi una con la portiera dell'autista aperta.

"Dev'essere quella" pensai sollevato e mi avvicinai in fretta. Ma forse avrei dovuto fare con più calma, perchè ciò che vidi mi fece capire chiaramente che Minho aveva altro in testa che la lezione di guida.

Era sul sedile dell'autista e aveva una gamba di fuori mentre le sue braccia erano strette attorno al corpo di un ragazzo dai capelli marroncini.

Avevano le bocche incollate che si divoravano a vicenda. Il ragazzo aveva le mani infilate nella maglietta di Minho che gemeva a ogni suo movimento.

Alzai gli occhi al cielo. Perchè sempre io dovevo beccare la gente nei loro momenti più privati?

Mi spostai lateralmente per andarmene e pensare alla prossima mossa, ma ovviamente il mio equilibrio decise di abbandonarmi in esattamente quel momento.

Inciampai e picchiai contro la macchina da parte a quella di Minho e la sua first lady creando un tonfo piuttosto forte.

«Ah, cazzo» mi lamentai mentre mi
rimisi dritto e mi massaggiai le braccia che avevano colpito l'auto.

«Felix?»
Mi girai e vidi la testa di Minho sbucare dalla portiera.
«Sì, ehm... ciao. Non volevo disturbare» dissi ancora imbarazzato.

«Ah, non preoccuparti. Vieni pure» disse Minho sorridente. Mi avvicinai esitante e poco dopo avrei preferito avere un passo più lento.

«A più tardi Jisungie» sussurrò Minho al ragazzo appoggiandogli i palmi sulle guance paffute.
«Finirai quello che hai iniziato, intesi?»

«Certo dolcezza» disse "Jisungie" sorridendo diabolicamente e io feci un'espressione disgustata. Cioè, va bene avere una vita sessuale, ma in un posto del genere? Con altra gente vicino?

"Jisungie" si alzò dal grembo di Minho e, lanciandomi uno sguardo scrutatore, se ne andò mettendo un po' troppo in mostra il suo didietro.

«Bello, eh?» commentò Minho osservandolo allontanarsi con gli occhi a forma di cuoricino. Okay, tutto ciò era cringe.

«Ehm...» feci non sapendo che dire a riguardo.
«Lezione...?»
«Oh sì, giusto»
Minho si affrettò a spostarsi e lasciarmi il posto sul sedile dove mi misi con molta esitazione.

Iniziammo la lezione e dopo 2 ore e mezza passate a guidare in città Minho mi disse che ero già pronto per fare l'esame finale.

Quasi non volevo crederci quando me lo disse e lo abbracciai senza pensarci precipitandomi poi fuori dall'edificio.

Chiamai subito Seungmin per passargli la buona notizia e lui si congratulò in tutte le lingue che conosceva (quindi non molte).

Arrivai davanti a casa quando avevo appena finito di telefonare e con stupore vidi Changbin e Jeongjin in piedi sul vialetto a guardare la porta.