Changbin 𖥠 Sconosciuto

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Quasi non riuscivo a credere ai miei occhi. Ieri un tizio che sembrava un quindicenne mi aveva investito e oggi mi ritrovai esattamente lui davanti casa.

Onestamente avrei pensato che la storia sarebbe finita lì, ma a quanto pare mi ero sbagliato di grosso. Forse voleva solo scusarsi con me quando non c'erano Youngbin e Yeosang.

«Va bene ragazzi, vado. Figliolo, appena hai tempo chiamami e continuiamo la lezione su come pulire correttamente il forno, capito?»

La mamma mi diede un dolce colpetto sulla guancia per poi sorpassare il ragazzo sconosciuto e sparire dalla mia visuale.

«Felix, giusto?» chiesi incrociando le braccia una volta che fui sicuro che eravamo soli. Lui abbassò lo sguardo dispiaciuto e annuì.

«Posso sapere come hai scoperto dove abito?» continuai aggrottando la fronte.
«Beh...» disse lui guardando timidamente i suoi piedi e notai come le sue guance assunsero un leggero colorito rosa.

«Il tuo amico con l'apparecchio mi ha dato il tuo indirizzo»
«Mannaggia Jeongjin» sibilai.
«Troppo buono per non aiutare la gente»

«Gli h-ho chiesto io aiuto però» disse Felix subito alzando lo sguardo e incontrando il mio.
«Te ne sei andato subito non dandomi nemmeno il tempo di scusarmi come si deve»

Lo squadrai dalla testa ai piedi cercando di capire se stesse dicendo la verità, ma a giudicare da quanto si vergognava in quel momento era praticamente impossibile che stesse mentendo.

«Che nascondi dietro alla schiena?» chiesi perciò sperando di togliergli un po' d'imbarazzo. Felix si morse il labbro e mi mostrò poi il mazzo di vari fiori colorati, i gambi avvolti delicatamente in carta bianca.

Mi lasciai sfuggire un sorriso.
«Seriamente?»
«Ovvio! Se non fosse stato per le marca di auto ora potresti essere all'ospedale!» esclamò Felix subito lasciandomi un po' confuso. Era davvero preoccupato per me quindi.

«Allora ti ringrazio Felix. Non mi capita spesso che uno sconosciuto che mi ha investito viene a trovarmi a casa mia»
Gli regalai un sorriso scherzoso che lui ricambiò insicuro.

Ci fu un attimo di silenzio nel quale entrambi evitammo di guardarci. Io pensai furiosamente a cosa dire.

Mamma e papà mi avevano insegnato a trattare bene gli ospiti. Ma tecnicamente Felix non era un ospite, quindi non era necessario che lo invitassi. Ma dopotutto era venuto lì apposta per scusarsi, quindi potevo anche mostrare il mio lato cortese, no?

«Vuoi entrare? Così chiacchieriamo e ci conosciamo un po'» parlai finalmente al quale Felix sembrò sollevarsi.
«Grazie. Molto volentieri»

Mi feci da parte per farlo passare e chiusi poi la porta. Senza dire una parola mi diede il mazzo di fiori in mano per poi chinarsi a slacciarsi le scarpe. Era un ragazzo educato a quanto pareva.

«Siediti pure in salotto» gli dissi mentre andai in cucina per posare i fiori in un vaso e prendere due bicchieri di caffé freddo dalla scorta che mi ero fatto da mia mamma.

Andai in salotto dove trovai Felix seduto sul divano con la schiena dritta e sguardo attento.
«Perchè così nervoso?» chiesi divertito mentre poggiai le bevande accompagnate da una scodella di pretzel al sale sul tavolino.

«Beh...» disse Felix esitante.
«Sono uno sconosciuto che ieri ti ha investito. E ora sono a casa tua»
Ridacchiò nervosamente facendomi alzare le sopracciglia.

Feci spallucce e presi un pretzel ficcandomelo in bocca.
«Mi racconti un po' di te Felix?»

ᴮᴬᴮʸ ʸᴼᵁ ᶜᴬᴺ ᴰᴿᴵᵛᴱ ᴹʸ ᶜᴬᴿ 𖥠 ᶜᴴᴬᴺᴳᴸᴵˣDove le storie prendono vita. Scoprilo ora