ᴮᴬᴮʸ ʸᴼᵁ ᶜᴬᴺ ᴰᴿᴵᵛᴱ ᴹʸ ᶜᴬᴿ 𖥠 ᶜᴴᴬᴺᴳᴸᴵˣ

Felix ???? Bang Christopher Chan

Decisi di non tornare indietro, sarebbe stato troppo imbarazzante. Dopotutto sapevo dove abitava. Forse sarei potuto tornare il giorno dopo?

Mi strinsi nelle spalle e ritornai sui miei passi percorrendo la breve distanza fino alla fermata dell'autobus.
Changbin non abitava poi tanto lontano da me. Era una buona cosa oppure no?

Mentre aspettai il mezzo continuai a ripassare le nostre conversazioni in testa. Era sembrato felice di parlarmi. Probabilmente mi aveva preso in simpatia.

Sorrisi. Ero riuscito a fare qualcosa di buono quel giorno.
Di solito non ero proprio un talento a rendere felici le persone, anche se Seungmin lo negava sempre.

Arrivai a casa venti minuti dopo. Estrassi le chiavi e feci già per inserirle nella serratura quando vidi che la porta non era ben chiusa.

Sospirai. Probabilmente era stata di nuovo Lia a tornare con le braccia piene di borse della spesa e quindi a non riuscire a chiudere correttamente.
Quella ragazza rischiava davvero di far entrare dei ladri in casa un giorno.

Entrai e calciai via le scarpe sul mucchio che si era creato praticamente da quando mi ero trasferito qui. E questo era anni fa.

Mi tolsi la giacca e stavo già per appenderla all'attaccapanni quando sentii dei rumori. Erano dei mugolii soffocati e provenivano dal salotto.

Sospirai. Probabilmente Chan e Yeji avevano ancora una volta dimenticato che non abitavano da soli.

Abbandonai la mia giacca e percorsi il corridoio per la mia camera, ma così facendo passai davanti al salotto che era aperto. E ciò che vidi mi scioccò.

Chan era seduto sul divano con la camicia aperta e teneva per i fianchi una ragazza che stava a cavalcioni su di lui e gli baciava il collo. Ma la ragazza non era Yeji.

«Bang Christipher Chan!»
Entrambi si voltarono spaventati verso di me. La ragazza dai capelli neri e lunghi fino al sedere mi puntò addosso i suoi occhi a palla scrutandomi.

«È così che fai funzionare la tua relazione?» chiesi arrabbiato. Stava completamente tradendo la sua ragazza. Di nuovo.

Chan sembrò in difficoltà su cosa rispondere e non disse niente.
«Aspetta, tu hai una relazione?!» chiese la ragazza scioccata rivolgendosi a lui.

«Sì ce l'ha. Da mezzo anno» risposi io al posto di Chan visto che aveva ancora la bocca aperta ma non ne usciva una sola parola. Evidentemente si vergognava di essere stato scoperto così facilmente.

La ragazza prontamente si alzò furiosa dando una forte spinta a Chan e pavoneggiò poi fuori dal salotto col naso alzato in su.

«Y-yuna, aspetta!» cercò di fermarla lui ma lei gli alzò soltanto il dito medio.
«Hai detto di essere single coglione!»
E detto ciò uscì di casa sbattendo la porta.

Chan sospirò e si passò la mano nei capelli. Io incrociai le braccia e lo guardai scuotendo la testa.

«Non dirlo a Yeji per favore» disse il mio hyung dopo un po' che c'era silenzio. Alzai gli occhi al cielo e feci qualche passo verso di lui.

«Perché non dovrei? È già la terza volta che ti trovo con un'altra e sono sempre rimasto zitto per "non ferirla". Non pensi che sia ora di finirla?»

Chan scosse le mani.
«No! Non se ne parla! Io amo Yeji»
Sbuffai.
«Lo dimostri in un modo strano»
Mi lasciai cadere accanto a lui sul divano.

«Ascolta Chan. Così non può funzionare. Non puoi stare con una ragazza, dirle di amarla e poi uscire con altre mentre lei non c'è» gli dissi cercando di restare calmo.

Non che fossi esperto di relazioni o qualcosa del genere, ma fino a quel punto poteva arrivarci chiunque.

Chan sospirò e iniziò a riabbottonarsi la camicia.
«Io voglio stare con Yeji...» farfugliò.
«Ma...?» chiesi per farlo continuare.

«Ho visto Yuna e... non riuscivo a resisterle»
«Come anche con Charyeong e Tzuyu, eh?»
Scossi la testa e gli appoggiai la mano sulla spalla.

«Hyung, deciditi. Non potrai tenerglielo nascosto per sempre. Magari lo sa già»
Chan annuì e sospirò.
«Hai ragione Felix. Non posso tradire la mia ragazza»

Si alzò come un guerriero pronto a entrare in battaglia.
«D'ora in poi le sarò fedele»

«Così come ogni volta...» dissi sottovoce per non farmi sentire.
Mi alzai e lo lasciai solo.