Changbin ???? Jeongjin

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«Scusami Bin, ma l'unica cosa che ho da dire è... stupido» concluse Jeongjin dopo aver ascoltato il mio cosiddetto racconto.

Lo guardai sorpreso.
«Stupido? Perchè?»
Si porse verso di me e inclinò la testa.
«Non c'era nulla di male nel seguirlo e chiedergli il numero»

Scossi la testa. Nemmeno io riuscivo a capire chiaramente come mi sentivo. Figuriamoci spiegarlo ad alta voce.

«Senti... non è una situazione del tutto normale. Devi capirmi»
«È rosso, vieni»

Jeongjin mi prese per il braccio e mi tirò sulle strisce pedonali che da un momento all'altro brulicavano di gente.

Avevamo appena finito, io di lavorare, lui le lezioni e avevamo deciso di fare un giro assieme e chiacchierare un po'.

«Beh se è così devi conviverci» mi rispose mentre ci intrufolavamo tra la gente sul marciapiede.
«Vi siete incontrati, avete chiarito e ora avete messo il cuore in pace. Basta, fine della storia»

«Ma io...» mormorai prendendo a tirare distrattamente la mia cravatta.
«Cosa?» mi chiese Jeongjin voltando lo sguardo verso di me.

«Non ho messo il cuore in pace»
Il mio migliore amico sospirò mettendomi una mano sul braccio.
«Vuoi riincontrarlo, non è così?»
Annuii.

«Ammetto che non ero molto entusiasta quando me lo sono trovato davanti alla porta ma poi era così gentile e timido. Vorrei fare amicizia con lui»

«Mi spiace. L'unica cosa che puoi fare è sperare che torni lui» disse Jeongjin con un dolce sorriso.
«Oppure...»
«Cosa?»

Voltai subito la testa verso di lui e lo vidi ridacchiare. Si coprì la bocca.
«Potresti rintracciare il suo numero di telefono, Yeosang è bravo in queste cose no?»
Annuii esitante.

«Non so se...» iniziai e Jeongjin mi diede subito ragione.
«In effetti sarebbe un po' tanto da stalker, non credi?»
«Decisamente» confermai.

«Allora puoi davvero solo sperare che torni. Tralasciando la scelta di farti investire ovviamente»
Jeongjin ridacchiò e io gli tirai uno schiaffo sul braccio.

«Ha detto che forse non guiderà più» dissi ridendo al ricordo. Il mio migliore amico mi guardò storto. Infine fece spallucce.
«Se lo dici tu»

«M-ma Jeongjin» dissi e lo presi per il polso per fermarlo.
«E se non tornasse? Se voleva solo scusarsi e poi lasciarsi dietro questo episodio?»

Lui mi guardò confuso poi scoppiò a ridere.
«Cosa c'è?» chiesi non capendo.
«Sei incredibile Changbin»

Lo guardai storto e lui sospirò.
«Hai un modo strano per trovare amici. Ti ricordi come ci siamo incontrati noi?»
«Già, purtroppo» mormorai.

Era stato in un centro commerciale. Io stavo saltando davanti a uno scaffale cercando di raggiungere le confezioni di lampadine quando Jeongjin mi aveva raggiunto chiedendo se servisse aiuto.

In quel momento avevo picchiato col gomito contro una prolunga imballata che era volata dritta in testa a Jeongjin facendolo cadere di schiena sul pavimento.

Mi ero scusato subito e l'avevo invitato ad un caffé. Anche lì mi ero dimenticato di chiedere il numero e probabilmente non ci saremmo più rivisti se lui non se ne fosse ricordato.

Quindi sì, ci tenevo a fare amicizia con le persone che incontravo in modo strano. L'incontro o meglio lo scontro von Felix era stata l'assurdità in persona. Per questo sarebbe stato divertente diventare buoni amici. Così come con Jeongjin.

«Ahh non preoccuparti» mi rassicurò il mio migliore amico vedendomi pensieroso e mi tirò una pacca gentile sulla spalla.
«Tornerà»

E così successe.

ᴮᴬᴮʸ ʸᴼᵁ ᶜᴬᴺ ᴰᴿᴵᵛᴱ ᴹʸ ᶜᴬᴿ 𖥠 ᶜᴴᴬᴺᴳᴸᴵˣDove le storie prendono vita. Scoprilo ora