Felix 𖥠 Yeji

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Ero in chiaro ora. Almeno quasi, credo. Insomma, non mi ero mai dichiarato a nessuno in vita mia, era normale essere nervoso, vero? Anche se avevo 20 anni, vero?

Ammetto che era un po' strano ricevere consigli da Seungmin in quell'ambito, ma dopotutto lui era un tipo solo romantico che già solo a dare il primo bacio ci aveva messo qualcosa come quattro mesi di relazione.

Almeno se un giorno avrebbe deciso di fare un altro passo e finire a letto con qualcuno avrei potuto rimediare e dargli alcuni consigli.

Almeno... se si trattava di ragazzi e se aveva intenzione di fare il passivo. Con le ragazze non ero tanto esperto.

«A che pensi?» mi chiese mentre stavamo tornando a casa mia.
«Oh... nulla di importante» risposi con un sorriso innocente.

«Quel sorriso mi preoccupa» disse Seungmin squadrandomi attentamente di lato.
«Okay te lo dico»
Mi scharii la gola cercando di non ridere.

«Mi stavo immaginando come sarebbe darti consigli su come fare sesso con un maschio»
Seungmin spalancò gli occhi e si fermò di colpo. Io scoppiai definitivamente a ridere.

«F-felix! Non si scherza su queste cose!» disse scioccato e riprendendo a camminare.
«E perché no? Sarà divertente, vedrai»

«L-lo sai che sono super-mega-stra-confuso su chi e cosa mi piace, non prenderti gioco di me»

Mise un broncio tenerissimo che mi fece sentire leggermente in colpa ad aver usufruito della sua innocenza. Ma solo un po'! Lui e Jeongjin avrebbero davvero dovuto conoscersi.

«Okay scusa, dimentico di continuo quanto sei vergine. Pure come segno zodiacale poi, puahahahahah!»

Seungmin mi spinse giù dal marciapiede arrossendo, ma non capii se per rabbia o per imbarazzo.

«Era pessima, Yongbok»
Risalii sul marciapiede avvolgendogli le spalle con un braccio.

«Sono troppo di buonumore in questo momento per snervarmi di questo nome, quindi è inutile»
Seungmin rilasciò un lamento.

Arrivammo a casa mia tra risate e prese in giro.
«Bene. Direi che ti lascio qui» disse Seungmin fermandosi all'inizio del vialetto.

«C'mon bro, non essere così. Lo sai che nessuno là dentro ti mangia»
Seungmin guardò per terra.

«Le uniche volte che ho varcato quella soglia sono stati dei traumi ti ricordo»
Sospirai.

«Dai, tralasciando la lotta di cuscini e vestiti non è stato poi così brutto per te conoscerli»
Seungmin alzò le sopracciglia.

«Ti devo anche ricordare quando mi è arrivato un pesce di gomma in faccia appena sono entrato? Per non parlare di tutte le assurdità che mi racconti...»

Mi misi a ridere.
«Okay hai ragione. Ma questa volta faranno i bravi, te lo prometto. In più il lunedì tornano tutti piuttosto tardi, quindi è improbabile che rimani traumatizzato»

Dopo un altro minuto di discussione riuscii a convincerlo a entrare. Ma appena feci un passo verso la cucina capii che era stata una cattiva idea. Perchè dal salotto provenivano gemiti e mugolii.

Alzai gli occhi al cielo e sbuffai per poi avvicinarmi alla stanza.
«Cos'é questo rumore?» sussurrò Seungmin schifato toccandomi la spalla per farsi notare.

«Sarà di nuovo Chan che tradisce Yeji. Ti avevo raccontato oggi che sono indeciso se dirlo a lei o no, ricordi?» risposi sottovoce.
«Ah giusto...»

Feci due passi decisi nel salotto intento a dire a Chan una volta per tutte quanto era coglione, ma ciò che vidi mi fece pietrificare.

Mi sarei aspettato piuttosto Hyunjin limonare con la ruota di una macchina che questo.

Sul divano c'era Yeji, seduta sulle gambe di una ragazza dai capelli rosa pallido e lunghi fino alle spalle.

Le sue mani erano aggrappate al sedere dell'altra ragazza mentre quest'ultima aveva le dita intrufolate sotto alla maglietta di Yeji che mugolava appassionata nell'umido bacio che si stavano scambiando.

La mascella mi cadde. Non stavo credendo a ciò che stavo vedendo.
«Non sto credendo a ciò che vedo!» urlai scioccato facendo voltare di colpo le ragazze.

«Ehm... io vado» disse Seungmin frettolosamente e uscì alla velocità della luce. Io rimasi fermo a fissare Yeji che deglutì capendo chi aveva davanti.

«E sto qua chi è?» chiese la ragazza a me sconosciuta senza preoccuparsi di togliere le mani dalla maglietta di Yeji.
«Lui è Felix» rispose quest'ultima nervosa.

«Per favore non dirlo a Chan» pregò rivolta a me.
«Chan?!» chiese sconvolta la ragazza.
«Oh santo dio» sospirai e me ne andai dal salotto.

ᴮᴬᴮʸ ʸᴼᵁ ᶜᴬᴺ ᴰᴿᴵᵛᴱ ᴹʸ ᶜᴬᴿ 𖥠 ᶜᴴᴬᴺᴳᴸᴵˣDove le storie prendono vita. Scoprilo ora