Grazie a Dio è finita.
Pensai, e dopo aver chiuso la porta dietro di me, ci appoggiai la schiena, prendendo un luuungo respiro, chiudendo gli occhi.
Con una mano mi sfiorai inconsciamente le mollette e mancai un battito.Lo sapevo che gli sarebbero piaciute. Non solo le ha notate, ma mi ha anche fatto i complimenti, Seungmin.
S-S-Seungmin?!?!?
Joshua, volevo dire Joshua!!!Appena riaprì gli occhi, l'immagine nello specchio d'ingresso mi rivelò le mie guance, completamente rosse.
Presa dal panico lanciai lo zaino contro il tavolino accanto al divano e subito un rumore fastidioso di cocci di vetro rimbombò per l'intero salotto.
Corrucciai il viso e rassegnata, mi lanciai sui cuscini, ignorando del tutto i pezzi dello specchietto portatile sparsi sul tappeto.Cazzo, ho pure lasciato la luce accesa.
Che palle, non ho voglia di alzarmi per spegnerla...Decisi di coprirmi il volto con il braccio.
Molto meglio... Potrei perfino addormentarmi.
Proprio quando credevo di essere riuscita a rilassarmi, il citofono suonò lo.
Jisung non c'è, Minho andava a mangiare con quelli della squadra, mio fratello è in america e non ho ordinato d'asporto.
Lo ignorerò, semplice.Alla terza volta però, risuonò per circa un intero minuto.
Non vorrei, ma... Se continua così, farà infuriare i vicini.
Svogliata e scocciata corsì ad aprire e senza nemmeno controllare dallo spioncino, aprì sbraitando.
"Sei deficiente???"
A primo impatto non lo riconobbi, anche perchè mascherina, cappellino e occhiali da sole non aiutavano affatto.
Lo squadrai da capo a piedi, in attesa che mi salutasse o che dicesse almeno una parola, ma l'unica cosa che fece, fu starsene li' impalato, davanti a me, in silenzio."Ehm... desidera???"
"Desidera??? Sei cretina? Non mi hai riconosciuto?"
"Tu?! Che ci fai qui?"1.78 m di pura malvagità e ossessione per la pulizia: Kim Seungmin.
"Allora? Che ci fai a casa mia??"
Gli domandai, appoggiandomi una mano su un fianco.
Si zittì all'istante, concentrando il suo sguardo su... Sulla mia testa?
Dove sta guardando?Appena mi resi conto che la sua attenzione era rivolta alle mollettine, me le tolsi e le gettai verso il centro della sala, riportando poi la visuale nella sua direzione.
"Allora lo vedi che sei cretina? Perchè l'hai fatto??"
"Sta zitto, vieni dentro!"Lo afferrai per la manica e lo trascinai in casa, sbattendo con forza la porta.
Lui si avvicinò a quei stramaledetti fermagli e si chinò per raccoglierli, ma io tempestivamente riusci a calciarli via."Tu non stai bene"
"Accomodati"Sorvolai sui suoi "complimenti" e mi sedetti sul sofa, indicandogli il posto al mio fianco.
In modo delicato, si abbassò la mascherina e fermò gli occhiali, incastrandoli nel collo della camicia."Ecco... Sono passato da te perchè- AAAAAA"
"AAAAAA!!"Di corsa mi agguantò entrambe le mani e le girò verso i palmi, osservandole freneticamente.
"Che, che c'è?"
"Non ti sei tagliata per fortuna"Non potei fare altro che sorridere.
Aveva visto il vetro per terra e si era preoccupato all'istante di controllare se fossi ferita.
Non aveva nemmeno badato al fatto che la sua pelle era a contatto con la mia senza essersi prima disinfettato o altro."Chissà da quanto tempo sono lì quelli"
"Eeee adesso! È capitato poco fa quest'incidente"
"E si può sapere la motivazione per cui quei portatori di infezioni non siano stati raccolti?"Sbuffai e lanciai un'occhiata alle nostre mani ancora le une sulle altre.
"Se me le lasci posso alzarmi e racco-"
Non feci in tempo a concludere il concetto che mi spinse dalle spalle, facendomi cascare di nuovo con le chiappe sul divano.
"Faccio io"
"Ma"
"So già dove sono scopa e paletta"Posso capire che si sia preoccupato di tirare su i pezzi di vetro dello specchio, ma come cavolo ci sono finita a guardare Seungmin che mi pulisce il soggiorno?
"Eddai fermati! Casa mia non è mai stata più pulita di così, e io mi sto annoiando a morte"
Gli dissi, scivolando piano piano con la testa sul tappeto e allugando i piedi sullo schienale.
"Ti sembra una posizione in cui stare con un ragazzo davanti a te?"
"Quale ragazzo? Qui ci siamo solo tu ed io"Sorrisi maliziosa.
"AH AH AH... Tirati su, potrebbero esserci ancora dei cocci..."
"Nah, avrai pulito anche lo sporco che non c'era, mi fido delle tue capacità da colf"Sospirò e finalmente ripose nel ripostiglio i suoi (miei) attrezzi del mestiere.
"Stiamo uscendo???"
"Tu che dici?"Felice, indossai la mia giacchetta e lo aspettai sull'uscio.
"Non ti cambi?"
"Perchè? Che ho che non va?"
"Hai addosso la divisa scolastica"
"E quindi?"
"Se... Vuoi cambiarti... Posso aspettarti qui"Credo sia un velato invito a levarmela...
"Arrivo subito"
Una volta in camera mia, spalancai le ante dell'armadio e restai imbambolata innanzi alla moltitudine di felpe e leggins scuri.
Feci qualche prova, ma nulla di quanto avessi scelto mi andava a genio.Oggi non è proprio giornata...
Ad un tratto, come fosse illuminata da chissà quale divinità, una gonnellina di jeans prevalse sulla pila di roba sportiva.
Bingo.
La indossai con un maglioncino leggero e abbastanza lungo da ricadermi morbido fino a quasi coprire l'intera lunghezza della gonna.
Mi specchiai ancora una volta prima di uscire dalla stanza.Era da tanto che non mi capitava di riflettere su cosa indossare...
"Ecccomi"
"Oh..."Mi esaminò da cima a fondo, ma rimanendo sempre composto.
"Sono... approvata?"
"Cosa intendi dire??? Stupida. Prendi queste... Ti... stavano molto bene oggi"Mi ridiede le mollette.
Le applicai ai capelli e mentre si avviò alla fine del vialetto, girandomi per richiudere a chiave, sorrisi.
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Cleaning with you ~ Kim Seungmin
FanfictionLei disordinata ai massimi. Lui misofobo con la fissa per la pulizia. "Una come te non potrà mai mettere piede in casa mia. Verrò io, ma con le giuste precauzioni" E fu così che Kim Seungmin, cominciò a frequentare Kim Soyeon. O meglio, la casa di K...