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Il silenzio regno' sovrano per una manciata di minuti mentre osservai le nostre ombre muoversi vicine.
Sbirciai verso di lui per vedere se si fosse accorto di aver un pelucchio di -credo fosse polline- tra i capelli, ma venni sgamata in pieno
Decisi di arrendermi e inarcai sopracciglia e angoli della bocca. 

"Che hai da guardare in quel modo??"

Insopportabile.

"Uff... Non ti stanchi mai?"
"Evidentemente no... Ma... di fare cosa?"
"Di essere cosi stronzo"

Gli risposi seccata, aumentando l'andatura del mio passo nel tentativo di farmi seguire.
Non soltanto non lo fece, ma addirittura rallentò per qualche strano motivo, motivo che suscitò la mia innata curiosità e perciò, mi voltai.
Con le dita cercava di sollevare le labbra, tramutando la sua espressione in una sorta di ghigno malvagio.

"Cosa stai facendo?"

Appena sentì la mia voce, smise, poi dissimulò, rivolgendo lo sguardo verso il cielo.

"Era... Era un... Sorriso"
"Mi spiace deluderti, ma io lo conosco il tuo vero sorriso, questo è più una sorta di smorfia da mi scappa la cacca ma non posso farla perchè sono in metro e dovrò trattenerla fin quando arriverò a casa"

Si bloccò e sgranò gli occhi, come se avessi detto qualcosa di impronunciabile o peggio ancora, qualcosa di moralmente sbagliato.

"Cosa? Non dirmi che ti sei impressionato per la similitudine con la cacca"
"Tu..."
"Io? Io che? Vuoi sapere se anche io la faccio?"
"Tu hai detto di conoscere il mio sorriso"

Ah...
E comunque non mi aspettavo si focalizzasse su quella parte della frase.

"Conosco il tuo sorriso, sì e con questo?"
"Hey... Chi sta facendo la stronza ora?"

Non vale! Adesso fa passare me per l'insensibile zoticona.

D'un tratto accelerò, lasciandomi indietro.

"Su, sei lenta in ogni cosa che fai, come diavolo è possibile?"
"Io? Ma se mi hai distratta tu-"

Riuscì a non scontrarmi con la sua schiena per un pelo.

Già immagino che casino avrebbe fatto se-

"Smettila di pensare, guarda là"

Che cosa?? Adesso mi legge persino nella mente?! C'è da averne paura.
Mi interrompe anche nella mia testa, tutto questo è ridicolo!!

"Lo sapevi?"

Mi spostai quel poco che bastò per godermi l'intera scenetta di nascosto.

"Che bugiardi! Uno dovrebbe essere a casa a studiare chimica e l'altro fuori con la squadra"
"A me non risulta che Han Jisung sia nella squadra di calcio"
"No, infatti non lo è, e allo stesso modo Minho non mi sembra un libro del terzo"
"Non ti facevo così perspicace"
"E io non ti facevo cosi palo in culo... Anzi, no, sì, ti ci facevo"

Entrambi ci voltammo l'uno verso l'altra.
I nostri visi erano vicini, più vicini di quanto credessi, o piu di quanto il mio corpo generalmente fosse in grado di gestire l'imbarazzo.
Percepì le mie guance andare a fuoco lentamente, perciò mi voltai in fretta, accompagnando il mio gesto con un colpetto di tosse.
Seungmin invece si sgranchì la voce, forse in imbarazzo anche lui, e poi si aggiustò la camicia.

"Dunque abbiamo appena appurato che Lee Minho è un bugiardo, come il mio brillante intelletto aveva elaborato in precedenza"
"E io ti ripeto per l'ennesima volta che ti sbagli, non è un bugiardo, magari un paraculo, questo sì...
Ma se mi ha mentito è stato perchè quell'idiota gliel'avrà chiesto, e Minho non riesce a dire di no a Ji"
"Non ci vedo nulla di buono in tutto ciò. È comunque una bugia no?"
"Mai sentito parlare delle bugie bianche, Seungmin?"

Fece spallucce e riprese a camminare.

"Dove stai andando ora?"
"Non ho intenzione di discutere con te per questioni che, alla fine, non mi ci riguardano, quindi ho deciso di allontanarmi e provare a credere che Lee Minho-"
"Chiamalo Minho ti prego... Cognome nome fa molto impiegato del comune"

Trattene un sorriso e riprese il discorso.

"Minho... Sia la persona che tanto decanti"
"Che carino che sei, quindi alla fine anche tu hai un cuore sotto tutto quel ghiaccio e amuchina"
"Che???"

Gli corsi incontro con troppo entusiasmo, scordandomi chi avessi davanti.
Con altrettanto entusiasmo quando lo raggiunsi, agguantai il suo braccio e lo incastrai nel mio, ma prima che fossi in grado di rendermi conto della gravità della mia azione e prima che lui fosse in grado di reagire, i miei occhi incontrarono quelli del ragazzo che, nella nostra stessa posizione ma in direzione opposta, mi salutò.

"Ciao Soy"

Involontariamente la mia mano incrementò la stretta al braccio di Seungmin, che, se all'inizio aveva provato a divincolarsi, non si mosse di un millimetro.

"E ciao anche a te"
"Ciao"
"Che ci fate da queste parti? Non è un po' tardi per pranzare? O avete avuto da fare?"

E'una frecciatina?? Un'allusione???

Notai che la sua attenzione era rivolta proprio dove non volessi, tuttavia non riuscì a staccarmi.

"Siamo usciti a fare due passi, voi??"

Seungmin indicò la ragazza a braccetto con Joshua che ridacchiò per la vergogna.

Ma smettila, nemmeno vi avessimo beccati a fare chissà che...
Quel suo faccino delicato inizia ad irritarmi... Non avrei mai dovuto farla entrare nel club.

"Anche noi. Ultimamente vi vedo spesso assieme, ragazzi"

Prima che potessi ribattere che anche io, ogni volta che avevo occasione di vederlo al di fuori dalla scuola lo beccavo in sua dolce compagnia, Seungmin si prese la briga di rispondergli.

"Non andiamo poi cosi tanto d'accordo, non farti strane idee"
"Strane idee? Ahah quindi... Siete solo amici, giusto Soy?"

Annuì distogliendo lo sguardo.

"Oh, hai tenuto le mollettine? Te l'ho detto che ti stanno proprio bene"
"Beh, io e 'Shua dobbiamo andare. E' stato un piacere! Ci si vede a scuola"

Fanculo, non è stato affatto un piacere.

Quando svoltarono l'angolo, allentai la presa.

"I fermagli li hai tenuti perchè ti ha fatto i complimenti?"

Continuai ad osservare l'asfalto.

"Sottona"

Disse, secco, riprendendo il passo.

"Seungmin"
"Mh?"

Ripensandoci avrei voluto dirgli su cosa effettivamente la mia testolina bacata stesse riflettendo, ma, non so perchè, evitai.

"Non mi hai detto perchè sei passato a trovarmi"

Lui si girò e mi fissò serio.

"Non me lo ricordo più"

Cleaning with you ~ Kim SeungminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora