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Alla fine non abbiamo bevuto dalla stessa cannuccia...
Mi ha obbligato a versare metà lattina ciascuno in due bicchieri.
E si è anche tenuto la cannuccia.

Piena come un uovo, mi gettai all'indietro e  allungando le braccia, appoggiai quella destra sulla spalla, facendolo contorcere per evitarne il contatto.

"Attenta con quei polpastrelli! Sono ancora pieni di salsa al curry, ti ho vista sai? Quando mi hai rubato quel pezzo di pollo imbevuto di salsa!"
"Esagerato!"

Sbottai roteando gli occhi, ridendo tuttavia sotto i baffi.

Mentre stetti per appoggiare le bacchette usate sul tavolino, la sua mano si fiondò sul mio polso.

"Non starai pensando di poggiarle lì vero? Sporcheresti tutto!"

La cosa stava iniziando a divertirmi, così, decisi di stuzzicarlo un po'.
Lascia scivolare una bacchetta, facendola scendere di poco dalle mie dite.

"Che stai facendo??"
"Non è colpa mia, se mi stringi il polso, automaticamente la presa si allenta.. Ops è successo di nuovo"

Calò a step via via sempre più verso il tavolo finchè Seungmin mise, esattamente sotto il punto dove l'avrei fatta cadere, un tovagliolino.
Allora mi arresi, spiazzandolo.

"Non c'è più gusto"

Sul suo volto apparve un sorriso spavaldo, fiero di essere riuscito a battermi.
D'accordo, cambiamo registro.
Mi slacciai la felpa e fingendo di aggiustarmi il crop top mi stiracchiai, protendendo le braccia verso l'alto.

"He-hey! Copriti!!"

Prima gettò uno sguardo alla mia pancia, scoperta per via di quella posizione, poi gettò sé stesso su di me, nel tentativo di tirarmi giù la maglietta.
Risultato finale, mi ritrovai incastrata coi gomiti nel divano, le sue mani sui cuscini per cercare di non far gravare il suo peso di me.

"L'hai fatto apposta, vero?"

Mi fissò intensamente,  muovendo i suoi occhi marroni in tutte le direzioni.
Resisti Soyeon, hai promesso soltanto qualche ora fa che avresti rispettato i suoi tempi e che lo avresti aiutato a superare questa sorta di mania della pulizia.
Oh no, non immaginarti di muovere le tue labbra sulle sue!
Sbattei le ciglia furiosamente provando a tenere a bada quei pensieri lussuriosi, quando appena mi concentrai su di lui, mi accorsi delle sue guance, rosse come un pomodoro.
Gli sorrisi e Seungmin, probabilmente preso dall'agitazione, chiuse gli occhi.
Alzai la mano verso il suo viso per accarezzarlo, ma mi frenai, la strinsi in un pugno e la riattaccai al divano.

"Allora che si dice nella tua testolina?"
"Scema!"

Esclamò, rimettendosi seduto, mentre io, mi risistemai maglia e felpa.
Trascorso qualche secondo di silenzio, indicai i cartoncini della nostra cena.

"Come mai il thailandese?"
"Mi andava. E secondo me... Secondo me..."
"Compra una vocale Seungminnie~"

Lo presi in giro, incalzandolo, ma lui non si sentì minimamente attaccato, sorprendendomi e facendomi capire che le parole che stesse per pronunciare fossero importanti.
Ancora dovevo scoprire se per me o per lui.

"Secondo me tu vai pazza per il thailandese"

O mio dio!
Ha azzeccato.
Ma soprattutto ha pensato a me quando era davanti allo scaffale coi cibi preriscaldati!

"Cioè intendo... La cucina thai è ricca di cibi piccanti, speziati, oleosi e chi se non Soyeon è in grado di gustarsi queste prelibatezze che macchiano in un modo al di fuori del normale!?"
"Oh, beh, wow! Sono... Colpita! Sono commossa"

Ammiccò rispondendo al mio sarcasmo.

"Seungmin"
"Aha?"

Evitando di incrociare il mio sguardo, si spolverò i jeans, impilando poi le scatole, mettendoci dentro le bacchette di legno usa e getta.

"Ora le butto"
"Seungmin, rilassati"
"Che intendi? Io sono rilassato"
"Si, certo"

Dato che era già arrivato al cestino, lo raggiunsi, picchiettandogli un dito sulla spalla, facendolo sobbalzare.

"Ho avuto un brivido"
"Beh, è una bella cosa... Avere i brividi, se la tua ragazza ti sfiora"

Seungmin si voltò e quando finalmente i suoi occhi incontrarono i miei, l'aria, d'un tratto, divenne bollente.
Vidi il suo petto alzarsi e abbassarsi in modo frettoloso e sentii il mio cuore battere più veloce.
Le mani mi sudarono e appena Seungmin notò la mia agitazione, si chinò su di me, piano.
Mi poggiò una mano sulla guancia e automaticamente chiusi gli occhi, preparandomi al tanto atteso bacio.
Nel momento in cui avvertii il suo respiro caldo solleticarmi la pelle, schiusi le labbra.

"SORELLINAAAAAA~ SONO TORNATO!"

Il vocione squillante che aveva accompagnato la mia vita da diciannove anni a quella parte fece irruzione nella casa, spaventando me e il mio ragazzo, il quale stava per darmi quel tanto atteso e fottuto bacio.

"Oh, ehm, io, vado! Che ore si sono fatte? Le 6:30 del mattino!? Devo scappare! Non sono mai stato in giro così a lungo, ci vediamo domani a scuola Soy-Soyeon! Volevo dire Soyeon! Ciao!"

Urlò d'un solo fiato Seungmin, che alla vista di mio fratello Mingyu, fuggì terrorizzato, per poi rientrare esattamente due secondi dopo.

"Porta fuori l'umido, oggi è domenica"

Sbatté la porta e de andò.

"Non dirmi che lui era..."
"Sì, era il maniaco dello spray alla vaniglia e tu hai rovinato tutto, come al solito"

Bisbigliai, riaccasciandomi sui cuscini, liberando la mia pancia gonfia da cibo notturno e stress romantico, dalle grinfie del bottone dei miei jeans.

Cleaning with you ~ Kim SeungminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora