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La sua mano destra mi teneva salda sul fianco e la sinistra, appoggiata prima immobile sulla mia guancia, cominciò a farsi strada, accarezzandomi delicatamente il viso mentre le sue labbra si muovevano con timore sulle mie.
Mi misi in punta di piedi per facilitargli i movimenti e poi, per mentenere l'equilibrio, mi aggrappai stretta alla sua schiena.
Seungmin sembrò gradire i miei piccoli accorgimenti, aumentando di conseguenza l'intensità di quel bacio, tanto atteso da entrambi, quanto inaspettato per me.

Ovviamente, aveva un buon sapore, e non parlo soltanto del gusto.
Le mie narici vennero inebriate dal suo nuovo profumo al sandalo, proprio da quel profumo che acquistammo insieme qualche giorno fa.

Non so per quale motivo, non so cosa si azionò dentro di me, ma questo pensiero mi fece scattare, così, presi a baciarlo con un po' più di passione, costringendolo a spostare anche l'altra mano sul mio fianco in modo da sorreggermi per bene.

Un bacio con la B maiuscola.
Non ne avevo mai dato uno così intenso, nè tanto meno ne avevo mai ricevuto uno di questo tipo, desideroso, ma dolce allo stesso tempo.

Chi l'avrebbe mai detto che Kim Seungmin fosse un così abile baciatore.

"Oh ma mi stai ascoltando!? O devo cantarti un pezzo di Eminem per farti rinsanire?"

Mentre ero assorta tra i miei pensieri ricordando il momento idilliaco di oggi pomeriggio, Mingyu mi lanciò un asciugamano, rovinando l'atmosfera romantica che avevo ricreato nella mia mente, esattamente come solo un fratello maggiore rompiballe sa fare.
Scossi la testa e sistemai la mollettina che fermava l'estremità del salviettone avvolto a mo' di turbante attorno ai miei capelli bagnati, mettendomi poi composta sulla sedia.

"Finalmente sei di nuovo tra noi!"
"Ma noi chi che ci siamo solo io e te"

Sbuffai alzandomi, dirigendomi ai cassetti delle posate per aiutarlo ad apparecchiare la tavola.
Una volta vicino ai fornelli, sbirciai nella padella che Mingyu stava maneggiando da ormai quasi un'oretta.

"Beh noi, io e te, è un modo di dire suvvia! Non sei molto ferrata in coreano eh? Non sei come tuo fratello che-"
"Che diavolo c'è lì dentro?"
"Una ricetta americana che mi ha insegnato un certo Hansol ai provini"

Incerta della buona riuscita di quella ricetta, corrucciai la fronte, guardando sottecchi prima lui poi la padella.

"In coda si fanno parecchie amicizie sai?"
"Oh immagino"

Gli risposi sarcastica.
Prima di tornare a sedermi toccai quella strana carne col polpastrello e l'assaggiai, guadagnandomi una sculacciata al volo.

"Non male fratello. È sempre sbobba strana, ma sembra passabile"
"Sì certo passabile! Sei orgogliosa come tua madre"
"Disse l'eterno Peter Pan, sei la copia di tuo padre"

Tra le risate, andai ad asciugarmi i capelli e quando tornai in cucina, lo trovai nella stessa posizione di prima.

Mi mancava, mi mancava davvero tantissimo, troppo.
Ad essere sincera, mi mancano anche i miei genitori...

"'Gyu, settimana prossima andiamo a trovare mamma e papà?"
"Come mai vuoi rivedere i tuoi vecchi? Provi sentimenti per i tuoi genitori!? Mi stupisco... Andiamo da loro sì, anche perché non starò qui a lungo, lunedì devo ripartire"
"Ehhh??? Di già?!"
"Te l'ho detto, l'agenzia vuole mettermi subito sotto. Questa volta è quella buona Soy"
"Lo so, te lo meriti fratellone"

Sorrisi versandomi un bicchiere d'acqua.

"Comunque credevo conoscessi la tua sorellina... Io provo eccome sentimenti, specialmente dopo il bacio di oggi"

Abbozzai, ottenendo anche più della reazione che mi aspettassi.

"Cheeeee!? Bacio?!? Ti sei baciata con Joshua?"
"Ma quale Joshua! Seungmin! Ci siamo baciati io e Seungmin!"

Urlai coprendomi gli occhi per l'imbarazzo.

Gridarlo in questo modo, ad alta voce lo fa sembrare ancora più vero.

"Cazzo Soy! Hai scelto davvero lui!? Ma Joshua è la tua super cotta, ti piace da un sacco di tempo"
"Piaceva"

Lo corressi io, tentando di non incrociare il suo sguardo.
Che vergogna!

"Questo Seungmin ti ha stregata eh!? Anche se l'altra sera avevo iniziato ad intuire qualcosa"

Sghignazzò fiero.
Per fortuna il citofono mi salvò da quella conversazione a senso unico.
Quando aprì la porta, tutto mi sarei aspettata, fuorché loro due.

"Minho? Che ci fate qui? E tu non stavi male!?"

Indicai Jisung, notando le sue guance diventare di un rosso acceso anche sotto lo sciarpone che indossava.

"Perché stai-"
"Su su entriamo! Fa freddo qui fuori"

Ji spinse Minho dalle spalle, lanciandomelo letteralmente addosso.

"Hey!"
"Ignoralo, è in imbarazzo perché-"
"SILENZIO!!!"

Corse da lui zittendolo con le mani.

"Hey Mingyu che stai cucinando? Che buon profumino!"

Sta cambiando argomento, che ha combinato stavolta?

"Finalmente qualcuno che apprezza la cucina straniera! Soy aggiungi due posti a tavola!"

Mingyu felice come non mai, saltellò con la pentola in mano, mentre io invitai i miei due amici ad entrare.
Terminate le presentazioni, visto che lui non aveva ancora conosciuto Minho, ci affrettammo a mangiare.

"Ora che avete la pancia piena, mi dite primo che ci fate qui e secondo perché Jisung sei così sospetto?"
"Eravamo a fare una passeggiata e abbiamo pensato di passare a salutare"

Mi rispose Minho, lanciando un'occhiata ammiccante a Jisung, invitandolo a parlare.

"Su Ji, mi sembra di capire che tocchi a te rispondere alla seconda mia domanda"
"Ecco io... Oggi... Non sono venuto a scuola perché... DAI MINHO! NON PUOI DIRLO TU?"

È la prima volta che lo vedo tanto agitato.
Adoro.

"Lo dico io, lo dico io. Semplicemente ha finto di avere la febbre perché aveva casa libera così io-"
"BASTA, BASTA!!"
"Che furbetto che seiiii~"

Mi alzai e gli pizzicai una guancia, subendo delle pacche confuse.

Mi sento in colpa a non poter raccontare loro di Seungmin.
A proposito, manca solo lui.
Ci divertiremmo un sacco tutti assieme.
E poi potrei presentarlo a Mingyu!

Decisi di mandargli un messaggio, invitandolo ad unirsi alla nostra festicciola improvvisata.
Tuttavia, la risposta che mi arrivò, non fu di sicuro quella che speravo.

Il mio maniaco della pulizia🧼:
Vorrei, ma non posso venire lì ora...
22:13

Che si vergogni perché non abbiamo ancora parlato del nostro bacio?

Beh, lo capisco... Anche io mi sento strana.
E serena.
Molto serena.

"Che facce fai?"
"Stavo pensando. Sai quella cosa che si fa quando-"
"Simpaticissima! Dai sparecchiamo che il divano ci aspetta"

Mentre lavai i piatti, non mancando di sbirciare in salotto mio fratello scherzare coi miei amici, il citofono suonò nuovamente.

Mi ha fatto una sorpresa!?!

Lasciai cadere un bicchiere nel lavandino e con ancora i guanti di gomma addosso, corsi ad aprire.

"So-so-soyeoooon!"

Cleaning with you ~ Kim SeungminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora