Cleaning with you ~ Kim Seungmin

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"Secondo me dovresti fare chiodo scaccia chiodo"

La mano di Jisung che prima era intrecciata a quella di Minho, si staccò sbattendo poi sul tavolo, facendo cascare la carota dalla mia forchetta proprio mentre la stavo portando alla bocca.

"Ma che dici Minho!! È una credenza antica ed erronea quella del concentrarsi su altro nel tentativo di dimenticare qualcuno a cui tieni!"
"Minho, di solito non ti critico mai, ma stavolta ha ragione lui"

Dissi, infilzando nuovamente quella rondellina arancione.

"Era solo un suggerimento... Secondo me dovresti buttarti su Joshua... È bello, intelligente e straniero. È un ottimo partito per scordare del tutto Seungm-"
"Non voglio sentire bla bla bla"

Minho sogghignò, e dopo aver rivolto uno sguardo serio al suo ragazzo, lo intimò di tornare a sedersi accanto a lui.

"A parte che non accetto consigli da voi due, falsi e bugiardi... Tutt'ora non vi ho perdonato per avermi nascosto lo sbocciare del vostro amore"
"Il nostro amore???? Ho solo mentito una volta per-"
"Zitto Jisungie, le hai nascosto il nostro amore..."

Ancora una volta Minho lo zittì e dopo aver visto sul visino paffuto dell'altro un'espressione contrariata, gli strizzò una guancia.

"Gnam~"
"Per favore ragazzi, io starei mangiando"

Ovviamente non era vero che non li avessi perdonati per avermi nascosto la loro uscita circa un mesetto fa.
Jisung mi aveva mentito perché si vergognava ad ammettere che avevo ragione e Minho, mi confermò le sue intenzioni di aver voluto parare il culo a Jisung.
E adesso eccoli lì, a farsi le moine ad un pranzo che doveva essere amicale.
O meglio...
Ad un pranzo che doveva fornirmi una soluzione al problema che, da quando la sottoscritta aveva condiviso il letto con Seungmin, aveva cominciato a tormentarmi.

Ripensando a quella notte arrossii, ma cercando di nasconderlo, non feci altro che attirare maggiormente la loro attenzione.

"Incredibile, sei incredibile! Stai pensando alle cose zozze con lui!? In pieno giorno!?"
"Cheee?!? No!! O mio dio... Sapete una cosa?? Non siete per nulla d'aiuto!"

Afferrai con foga la mia borsa e mi alzai.

"Che combini ora?"
"Me ne vado! Non fate altro che agitarmi e spiattellarmi in faccia la vostra complicità -a proposito, sono davvero felice per voi, finalmente"

Mandai a entrambi un bacio che Minho accettò e ricambiò, mentre Ji scacciò con due dita, per poi guardare schifato il suo fidanzato.

"Non posso ascoltare tutte le stronzate che dite, quindi ecco ciò che farò... Adesso tornerò a casina, mi cambierò e andrò a fare una corsetta al parco, pensando a-"
"Seungmin e ai suoi guanti di gomma"

Li squadrai e feci loro il dito medio.

"Ovviamente pagate voi perché mi avete turbata!"

Cinguettai, sgattaiolando verso la fine del marciapiede.
Meno male che quel bar si trovava all'angolo della strada, così una volta svoltato, non avrebbero più potuto vedermi.

Che situazione...
Il fatto che mi piacesse l'uomo-pulizia non era l'unica grana di cui non riuscivo venirne a capo.
Il guaio era che provavo lo stesso sentimento per Joshua.

È possibile essere innamorati contemporaneamente di due persone diverse come il giorno e la notte?

Come se non bastasse, nonostante avessimo terminato il progetto due settimane fa, quel cretino continuò a frequentare casa mia per pulirla.
Vedendolo ogni giorno, addirittura oltre l'orario scolastico, è normale che mi sia presa una cotta per lui, no!?

Stupido Kim Seungmin, quanto sei stupido!!

Sovrappensiero, in un attimo arrivai a casa.
Mi cambiai al volo e mantenni fede a quanto avessi detto poco fa ai due complottisti da strapazzo: andai dritta al parchetto per un po'di allenamento.

Fin da piccola la corsa mi ha sempre aiutato a sgomberare la mente.
Persino nel momento in cui credo che le gambe mi stiano per cedere, il mio corpo trova la forza per andare avanti e così continuo a correre, passo dopo passo allo stesso ritmo.
Alterno i respiri e lo slancio delle braccia per aiutarmi a mantenere equilibrio e controllo dei muscoli.
È fantastico come il nostro-

"Soyeoooon!"

Appena le mie orecchie sentirono pronunciare il mio nome, inchiodai e, senza accorgermi di dove stessi appoggiando il piede, lo infilai in una buca, imbrattandomi la scarpa di fango.

"Cazzo"
"Cosa stavi facendo???"

Seungmin, con calma, camminando a mo'di lumaca, mi raggiunse dal cancello, alla fine del percorso.

"Secondo te??? Stavo andando a funghi? Tu semmai che ci fai qui?"
"Uh, acidell- O MIO DIO! STAMMI LONTANA!"

Urlò in preda al panico indicando con l'indice la mia scarpa.

"Oh questa? E di chi pensi sia la colpa? Stavo correndo bella regolare e tu ti metti a sbraitare il mio nome"
"Ti prego toglila e andiamo alla fontanella"

Ignorando le mie parole, la osservò preoccupato, poi frugò nelle sue tasche.

"Ho delle salviettine, sbrigati e toglila"

Come faccia a piacermi uno scorbutico simile tuttora mi sfugge.
Quando sono con lui, è una continua guerra di sarcasmo e battutine, ma quando se ne va...
Non vedo l'ora di rivederlo.

"Ti sei imbambolata"
"Eh? No, macché, ho capito... La fontanella"

Provai a riappoggiare la scarpa a terra, ma uno strano bruciore mi solleticò il polpaccio.

"Ahi"
"Che succede???"
"No, nulla, credo di essermi stirata il muscolo quando ho steso la gamba nella buca"
"Sei proprio stupida..."

Mi disse, dandomi le spalle, chinandosi in avanti.

"Che... Stai facendo?"
"Ti porto in spalla"
"Ma no, non ce n'è bisogno, riesco a camminare, è solo uno stira-"
"Okay"

Mi rispose secco e si avviò verso il getto di acqua già aperto.

Che stronzo!
Mi sarei volentieri accoccolata sulla sua schiena...
La stessa schiena su cui ventinove giorni fa ho-

Percependo di nuovo il viso andarmi in fiamme, scossi la testa.

Pensa a Mingyu che si taglia le unghie di piedi, pensa a Mingyu che si taglia le unghie dei piedi...

Zoppicando verso la fontana con gli occhi semichiusi, tentai di visualizzare l'immagine di mio fratello steso sul divano con il tronchesino in mano, pronto a tagliuzzarsi quelle sciabole che aveva al posto delle unghie.

Hey, ha funzionato!

Quando li riaprì, la scena che ebbi davanti, mandò tutta la mia fervida immaginazione a farsi fottere.
Seungmin, aveva arrotolato le maniche della t-shirt fino al collo, scoprendo del tutto i bicipiti, e abbassandosi piano, stando ben attento a non sfiorare il beccuccio del rubinetto, aprì leggermente la bocca, allungando la lingua verso le gocce.

Ma che cazzo, allora dillo che lo fai apposta.