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Mi stropicciai gli occhi e appena li aprii la luminosità della TV mi obbligò a richiuderli.

Devo essermi addormentata durante il film.
Che oscenità... Solo Seungmin poteva sceglierne uno così noioso.

All'improvviso, proprio come qualche ora prima, mi alzai di scatto, ed essendo ancora rintontita, barcollai.

Dove cavolo è finito Seungmin???
Non sarà scappato senza svegliarmi spero!

Infilai le ciabatte e gli mandai un messaggio.
Appena premetti il tasto invio, sentii un tintinnìo provenire dalla mia stanza.
Piano piano appoggiai la mano sulla maniglia, facendola scattare.
Attaccai l'orecchio alla porta in attesa di una possibile reazione, ma quando lentamente la spinsi all'interno, lo vidi, addormentato sul mio letto.

La prima cosa che la mia mente diabolica architettò, approfittando che fosse completamente indifeso nel mio territorio, fu la buona e cara vecchia vendetta.
Vendetta per avermi fatto passare come un mostro dopo un semplice scherzo.
Chi lo sapeva soffrisse di quella strana patologia dei germi!
Vendetta per quella figuraccia con Joshua...
Che vergogna...
Vendetta per aver giudicato male uno dei miei amici senza averlo nemmeno conosciuto!

Mi guardai attorno e dopo averci riflettuto attentamente, decisi: gli avrei disegnato dei baffi, ma non con un semplice pennarello, con lo splendido indelebile che Mingyu utilizzava per spedire tutti i suoi pacchi in giro per il mondo.
Ci avrebbe messo come minimo tre giorni a levarlo.

Pregustandomi la reazione di Minho nel vedere Freddy Mercury entrare in classe lunedì mattina, trattenni le risate e corsi in salotto, frugai nel portamatite e bingo!
Lo baciai e quatta quatta come una gatta ritornai da lui.

Bastardo!

Seungmin, che persino nel sonno aveva questa innata propensione nel farmi saltare i nervi, si era girato su un fianco, rivolgendo quindi il viso verso il muro, rendendo il mio compito più arduo del previsto.

Ecco fatto, mi hai dato un altro motivo per attuare il piano disegna baffazzi!

Mi avvicinai furtiva e mi esposi inarcando le sopracciglia.

Che posizione... Carina... Per dormire.

Aveva appoggiato la testa sulla sua mano che, unita all'altra, se ne stava sotto la guancia, le labbra leggermente schiuse.

Senza pensarci mi sedetti alla fine del materasso e lo osservai.

Se solo fossi sempre così...

Il mio sguardo finì sulle sue scarpe, riposte in modo ordinato accanto alla testiera.
Dentro, c'erano i suoi calzini arrotolati.

In un primo momento sorrisi, ma poi, mi soffermai.

Deve essere stata dura dormire da una che reputa rozza e poco pulita...
Sarà stato distrutto per aver fatto una cosa tanto pericolosa per lui.

Scelsi di accantonare l'idea della vendetta e saltai giù dal letto.
Purtroppo, a differenza di Seungmin, non ero mai stata ordinata e infatti, inciampai nelle ciabatte che avevo lasciato io stessa, esattamente una manciata di minuti fa, affianco al comodino.

L'indelebile mi cadde dalla mano, ma riuscì a riafferrarlo in tempo, evitando che producesse quello scricchiolìo fastidioso rotolando sul parquet.
Restai immobile mezza distesa a terra e per quanto potessi, trattenni addirittura il respiro, sperando fosse ancora nel mondo dei sogni.

"Che stai combinando a quest'ora di notte vicino al mio letto?"
"Il tuo letto??? Mi sono persa qualche passaggio"

Commentai, incrociando le gambe, fingendo di essere finita col culo sul pavimento di mia spontanea volontà.
Sbatté le palpebre, inclinò la testa e socchiuse gli occhi nel tentativo di riprendersi dal pisolino.
I miei si erano già abituati al buio, così, ne approfittai e nascosi il pennarello sotto le doghe.

"No sul serio, che ci fai lì? Guarda che scherzavo, è casa tua questa"

Lo guardai confusa.
Non capisco cosa voglia intendere.

"Certo che è casa mia"
"Bene"

Si voltò nuovamente in direzione del muro, facendomi spazio dietro di sé.

Vuole che mi sdrai accanto a lui???
Forse è sonnambulo.
Però se lo chiamassi per nome ora, sarebbe davvero imbarazzante.
Devo dire che sono molto stanca anche io...
Il divano non mi pare molto comodo da trascorrerci un'intera nottata e in camera di Mingyu... Io non ci dormo lì dentro!
Non voglio fare polemica alle due del mattino...
Meglio deporre le armi per il bene comune.

In silenzio salì sul letto e mi distesi, rivolta verso la porta, dandogli le spalle.

Non mi aspettavo le sue fossero così larghe, non sembrava.

Un quarto d'ora dopo, ero ancora lì, ferma e agitata.

Non capisco che cavolo abbia da agitarmi, va bene che è un ragazzo e io ci stia dormendo assieme nel mio letto, ma... È Seungmin...
Però...
Solo a pensare il suo nome sento come una stretta allo stomaco.
Quasi come...
Quasi come quando penso a Joshua.
No, non può essere...
E se in realtà a me... Piacesse...
Giusto un pizzico...
Se mi piacesse...
Seungmin?
E adesso lui è qui, a cinque centimetri da me.
Se allungassi il braccio potrei toccarlo...
Cretina! Non fare questi pensieri mentre i vostri corpi sono praticamente incollati!

Respirai profondamente tentando di ritrovare la calma, ma nulla da fare e, aggiungendo altra carne al fuoco, peggiorando la situazione, mi girai verso la sua schiena.
Mi accorsi dal suo respiro che lui, invece, si stava godendo un ottimo riposo, cosa che mi tranquillizzò, almeno un pochino.
Con gli occhi a palla, mi ritrovai per la centesima volta incantata a fissarlo, perso da chissà quanto tra le braccia di Morfeo.
Quasi come fosse una calamita, mi mossi in avanti, riducendo la distanza.
Ancora.
Ancora.
Adesso, le mie mani strette a pugno proprio di fronte al mio naso, erano appoggiate alla sua maglietta.
Richiusi finalmente gli occhi e in un lampo, mi rilassai, sicura.
In men che non si dica crollai, domandandomi se prima, durante quei folli e interminabili secondi, Seungmin, in qualche modo, si fosse accorto del battito del mio cuore che, impazzito, avrebbe potuto fare a gara con una mandria di elefanti e ne sarebbe uscito vincitore.

Cleaning with you ~ Kim SeungminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora