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"Non toccarlo con le labbra... Chissà quanta gente avrà appoggiato la bocca infetta al rubinetto"
"Seungmin... Devo sciacquare la scarpa, non bere"

Seungmin, serio e imbarazzato, si grattò la nuca.

"Sì, beh, era un avvertimento per le prossime volte"
"Forse ti sfugge che io sia adulta e vaccinata... Ma è comunque carino che tu ti preoccupi sempre per me"

Gli sorrisi e senza fare complimenti, mi ressi alla sua spalla così da non traballare.

"E poi..."

Aggiunsi mentre il getto dell'acqua gelida toglieva il grosso del terriccio dalla tela.

"Per bere dalla fontanella metto le mani a barchetta, almeno non tocco l'origine del male"

Indicai con gli occhi il rubinetto e mi picchiettai l'indice sulla tempia.

"Genio"

Seungmin sorrise e, nonostante la salda presa, percepì le mie gambe tremare.

"Ecco fatto, è abbastanza pulita per i tuoi gusti?"
"Assolutamente no, ma può bastare, sediamoci là"
"Come sediamoci là?"
"Vuoi stare qui in piedi attaccata a me fino a che si asciughi?"

Beh, non sarebbe una cattiva idea.

"Sei sudaticcia, con una scarpa sporca e fradicia e se non mi sbaglio, puzzi anche.
Non ti permetterò di toccarmi ancora per molto, perciò andiamo a sederci sotto quell'albero"
"Pu-puzzo???"

Furtivamente mi annusai un'ascella e saltellando su un piede mi staccai da lui.

"Bugiardo! Non puzzo! E se anche fosse è normale sai? Stavo correndo per liberare la mente!"

Notai che stava trattenendo le risate, e, avvertendo la vergogna prendere il sopravvento, sbuffai.

"Sul serio Soy?? Ti sei annusata l'ascella in quel modo e pensavi non mi sarei accorto? Sei proprio ridicola"

La vergogna stava lasciando spazio al fastidio e alla... Delusione? Dispiacere?
Non saprei dire, fatto sta che cominciai a sentirmi miserabile.

"Fottiti. Anzi no, fottetevi entrambi, tu e la tua lingua tagliente. Vado a sedermi da sola sotto quell'albero"

Accelerai, per quanto possibile, l'andatura e, giunta ai piedi della quercia, poggiai la schiena contro il tronco, scendendo lentamente.

Quando fui ben sistemata col sedere sull'erba, alzai lo sguardo, sperando in cuor mio di ritrovarlo lì, sperando mi avesse seguita per scusarsi, sperando avesse quel minimo di umanità che in precendenza mi aveva dimostrato di possedere.
Niente.
Controllai, ma di Seungmin nemmeno l'ombra.
Sospirai e, poggiando i gomiti sulle ginocchia, con le mani apere mi sorressi la testa, incastrandola tra le gambe, fissando i fili verdi sotto di me.

Con Joshua non mi sono mai sentita così frastornata e vulnerabile.
Lui si fa voler bene.
È premuroso, gentile, attento.
E di sicuro non gli sarebbe passato per la testa di dirmi che puzzo, anche se fosse stato vero!
Però... Se fosse stato vero...
Sarebbe stato un bene che Seungmin me l'avesse fatto notare.
Mmmh, devo piantarla di giustificarlo.
È stato indelicato sbraitarmelo contro in quella maniera.
È stato da autentico stronzo!
Forse ha ragione Minho...
Non dovrei sprecare le mie energie.
Magari dovrei chiedere a Shua di uscire visto che abbiamo constatato che la sciacquetta che gli ronza in torno non è la sua fidanzata. Potrei avere una speranza.

"Quando pensi intensamente assottigli gli occhi e assumi un'espressione un po' da ebete"

Seungmin che spuntò dal nulla, si sedette accanto a me e mi mise di fronte un bicchiere di plastica con una cannuccia a righe bianche e rosa.

"Non parlo con gli stronzi bugiardi"
"Infatti qui non ce ne sono"

Spiai con la coda dell'occhio se mi stesse ancora fissando e sì, lo stava facendo.

"Era uno scherzo, una battuta. Ogni giorno mi sgridi incolpandomi di essere malvagio e poco simpatico. Ci ho provato e ti sei offesa"
"Seungmin, mi hai detto che sono ridicola e che puzzo..."

Mi voltai veloce verso di lui.
Erroraccio.
I nostri visi erano vicini, talmente vicini che avvertivo il suo respiro caldo soffiare.
All'improvviso, anche Seungmin fece uno scatto verso di me, troppo repentino e improvviso per riuscire a spostarmi o indietreggiare, perciò restai imbambolata, immobile, mentre lui, mi annusò il collo.

"Che diavolo state combinando??? Vi baciate sotto gli alberi???"

Appena Seungmin riconobbe la voce di Hyunjin, mi spinse dal petto, facendomi cascare all'indietro.
Per fortuna ho degli ottimi riflessi e attutii, quella che poteva essere una caduta, col palmo della mia mano.

"Cosa vai farneticando? Hai forse visto le mie labbra sul suo corpo?"
"No, però le ho viste molto vicine, sembrava un momento, come dire... Intimo"
"No imbecille, la stavo solo annusando per capire se puzzasse"
"Oh"

Pronto!?!?
Io sono qui!! E stavo anche per rotolare sul duro terreno!!

Hyunjin fece un lungo sorso dal suo frappè e ci osservò.

"E puzza?"
"No, non puzza"
"RAGAZZI!"

Urlai, catturando finalmente la loro attenzione.

"Perché strilli? Sei impazzita?"
"A voi pare normale tutto questo?"
"Non ci vedo nulla di strano"

Si guardarono e io, arresa, presi il cappuccino offertomi da Seungmin, e ne bevvi un po'.

"Che ci fai qui Jinnie?"
"Due passi, e voi?"

Mi girai e aspettai parlasse lui.
In effetti io ero venuta per correre, ma Seungmin?

"Non siamo venuti assieme, l'ho incontrata per caso"
"Capito... Oookay, vi lascio alle vostre cose fetish, ci vediamo a scuola"

Seungmin scelse di ignorare quella sua uscita sul feticismo e quando Hyunjin se ne andò, rimanemmo in silenzio per qualche minuto.

"Allora... Ehm... Cos'è che occupa la tua mente tanto da venire qui a correre??"

Beh... Tu.

Cleaning with you ~ Kim SeungminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora