Cleaning with you ~ Kim Seungmin

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Non ci credo!
Il tipo che ha tentato di farmi fuori alle macchinette è un mio compagno di classe!
Ma dove è il figo che mi ha prestato i soldi invece? Non poteva esserci lui al suo posto???

Dallo spavento agitai la mano che reggeva il caffè versandone, di conseguenza, un po' sulla mia gonna.

"Cazzo"
"Signorina Kim, le sembra il linguaggio appropriato ad una studentessa di questa scuola? Vada a sedersi al suo posto, all'istante. Oggi sarò buona perché è il primo giorno per tutti. Vada anche lei signorino Han"
"Sì"

Leccaculo.

Jisung si inchinò in segno di scuse e facendomi pressione sulla schiena obbligò anche me, poi lui corse a sedersi, mentre io, con tutta la calma del mondo, mi diressi al mio banco, ovviamente in ultima fila.

Ma Jisung non era seduto accanto a me?
Che ci fa vicino a Minho?

Lo guardai curiosa e, abbassando di poco gli occhi, non ci misi molto a capire cosa fosse successo: Minho aveva sposato il suo zaino appoggiandolo al banco vicino al proprio, sicuro che Ji si sarebbe precipitato lì non appena l'avrebbe visto.

Astuto.
C'è solo da apprendere da quel ragazzo.

La nuova professoressa cominciò a presentarsi e a turno, ci invitò a fare lo stesso.
Partì dal fondo della classe, graziando noi degli ultimi banchi.

Perfetto, una volta detto il mio nome potrò pensare ai fatti miei.
Sono la seconda, splendido.

Mi alzai e attaccai a parlare.

"Salve a tutti, sono Kim Soyeon, la maggior parte di voi già mi conosce"

Durante il mio discorso notai gli occhietti vispi del maniaco squadrarmi da capo a piedi.

"Tranne qualcuno delle prime file che poco fa ha cercato di uccidermi con uno spray di dubbia provenienza al gusto di... Credo fosse vaniglia, ma non saprei dire di preciso"
"Signorina Kim i dettagli dei suoi incontri da liceale non ci interessano. Piuttosto prosegua con la presentazione. Fa sport?"

Sì vipera, faccio sport, e dovresti farlo anche tu, ti sentiresti meno frustrata.

"Sì, sono iscritta al club di atletica leggera da due anni e nel tempo libero adoro mangiare. Specialmente il pane tostato con la marmellata"
"E si vede!"

Minho urlò dalle file di mezzo facendo ridere l'intera classe, inclusa me, che gli mimai una pistolina con le dita, gesto che ricambiò complice.

"Non c'è niente da ridere! Ma non ti sei accorta questa mattina che avevi la felpa sporca?!"

A quanto pare hanno riso tutti tranne uno.

"Ha ragione il signorino Kim, l'igiene è la prima cosa, specialmente in una ragazza"

Senza dire una parola ma alzando entrambe le sopracciglia, mi risedetti, aspettando il momento 'del signorino Kim'

"Saaaalve a tutti, mi chiamo Lee Minho, frequento il club di calcio di cui sono capitano e mi piacerebbe che Hannie venisse a vedermi giocare. Grazie, ho finito"
"Bene signorino Lee, breve e coinciso. Passiamo al suo compagno visto che l'ha nominato"

Jisung si voltò verso di me col volto sconvolto, in cerca di conforto.

"Ehm... Sono Han Jisung, a scuola dicono che potrei fare meglio, ma non mi applico"

Non fece in tempo a riappoggiare le chiappe sulla sedia che si rialzò.

"Ah, e non andrò mai a veder giocare Lee Minho!"

Ahahahahah che idiotaaa

Il giro proseguì senza altri intoppi, fino al protagonista della mia mattina.

"Salve, sono Kim Seungmin, non ho mai frequentato alcun club artistico perché sono sempre sporchi, né tantomeno uno sportivo, pieni di gente sudaticcia... Mi piacerebbe trascorrere un anno scolastico tranquillo e in pace, lontano da chi si sporca di marmellata e si scorda di pettinarsi i capelli. Spero possiamo andare d'accordo"

Fece un inchino e si rimise composto sulla sedia.

Qualcosa mi dice che non gli vada molto a genio...
Beh, non che io frema dalla voglia di conoscerlo!
Basterà evitarsi a vicenda, niente di più semplice.

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"Come devo chiedere a lui per restituire i soldi!?"
"Certo stupida. Lo spilungone che ti ha dato gli spicci è amico suo, perciò l'unico a cui puoi chiedere è proprio Seungmin"
"Heilà, che si dice? Hannie ti è piaciuta la mia presentazione?"
"Neanche un po'. Ora Minho scusaci, dobbiamo parlare col perfettino dei primi banchi"

Il castano rimase stupito, ma non osò controbattere, sapeva di averlo già importunato abbastanza.
Aveva cominciato quest'estate ad essere così insistente nei suoi confronti, precisamente da quando lo vide alla festa di fine anno.
Mi chiese subito se stessimo insieme, dato che era il mio accompagnatore.
Non ero riuscita a chiederlo a 'Shua, e siccome lui era venuto con una stangona del quarto, la cosa peggiore per me sarebbe stata andarci sola come un cane, perciò ripiegai su Jisung.

Comunque sia... Dopo aver scoperto che Han fosse libero come una gazzella, ci si appiccicò come una cozza.
Tanto, prima o poi sono sicura che cederà, è solo questione di tempo.

"Soy, va' da lui, ti aspetto qui"

Mi inquieta questo ragazzo.
Che sta facendo? Sta disinfettando il banco?

"Scusami...?"

Gli picchiettai un dito sulla spalla per attirare la sua attenzione.
Mossa sbagliata.
Scattò all'indietro, lanciandomi il fazzoletto con cui stava pulendo, dritto in faccia.

Ha una mira pazzesca.
Dovrebbe fare baseball.

"Non toccarmi con quelle mani! Non hai sentito il mio discorso di presentazione?"
"Certo che l'ho sentito pazzo maniaco del pulito, ma sono costretta a chiederti come si chiama il tuo amico"
"Il mio amico? Lascia stare Hyunjin che è una persona per bene, si fa la doccia ogni giorno lui"

Questo qui è completamente fuori.

"E chissene frega. Questo Hyunjin in che classe è? Devo ridargli i soldi che mi ha prestato"
"Lascia stare, non ce n'è bisogno. Me ne occupo io. Ora sciò"

Mi fece cenno con le mani di allontanarmi.
Oh beh, non sono più in debito, ha detto che ci penserà lui.
Però non mi va che mi tratti come un'appestata!
In fondo ho solo un macchiolina sulla felpa...

Guardai verso il basso e mi ricordai.

Aggià, ora una anche sulla gonna.
Per colpa sua.
No questa la paga.

"Grazie mille Seungmin! Sei proprio un amore!"

Gracchiai con voce stridula avvicinandomi con le braccia aperte, pronta ad abbracciarlo.

"C-che stai facendo? Ti prego vattene! Non toccarmi!"

Ovviamente non lo ascoltai e mi fiondai su di lui, quando, in quel momento...

"Permesso... Dov'è la piccola Soyeon?"