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È così ordinato.
I suoi capelli perfettamente puliti sembrano brillare sotto la luce che passa attraverso i vetri della finestra.

Giocherellai con la matita tra le dita, distogliendo per pochi istanti lo sguardo dalla figura longilinea di Seungmin, seduto due file avanti alla mia.

Fortuna vuole che Jisung oggi non sia venuto a scuola, almeno ho la traiettoria completamente sgombra.
Riesco ad osservarlo indisturbata, a catturare tutti i dettagli del suo atteggiamento durante le ore di lezione.
Ad esempio non avevo mai notato che quando è confuso sgrana gli occhi, schiudendo leggermente le labbra.

Immagino avrà degli appunti fantastici.
Devo ricordarmi di dargli una sbirciatina appena possibile.

Per l'ennesima volta mi incantai a seguire l'unica lunga piega sulla sua giacca, esattamente al centro della sua schiena.

Vorrei seguirla con il dito con cui prima ho mangiato i biscotti e gustarmi la sua esagerata reazione.

Sorrisi da sola, accorgendomi poi, con la coda dell'occhio, che Seungmin si fosse leggermente voltato in mia direzione, un'espressione alquanto divertita abbelliva il suo volto.

Merda, mi ha colto in flagrante!

Distolsi lo sguardo più imbarazzata che mai, cercando di coprirmi il viso con i capelli, dimenticandomi che quel mattino, decisi di legarli in una treccia.
O meglio, quel deficiente di Mingyu mi disse che le ragazze, per essere più carine e ordinate, si legano i capelli in una bella treccia morbida...

Fanculo, ma perché gli do sempre retta!?

Roteai gli occhi e infilai gli indici all'altezza delle orecchie, facendo sbucare fuori i capelli più corti, nascondendo un po' di più il viso.

Ieri ci stavamo per baciare e adesso mi imbarazzo se mi becca a guardarlo?

Devo darmi un contegno.

Mi schiaffeggiai le guance con entrambe le mani, forse troppo forte dato che Minho, pur restando seduto composto, girò la testa verso di me per controllare da dove arrivasse quel suono.
Alzai il palmo per farglielo capire e lui, sghignazzò il più silenziosamente possibile, indicandomi il viso.

"Che c'è???"

Bisbigliai e Minho, dopo aver frugato nel suo astuccio mi puntò addosso uno specchietto, mostrandomi le mie gote rosse.

Sono proprio la sorella di mio fratello.

Pensai, appoggiando con veemenza la testa sul banco, quando una piccola mano mi toccò la cute.

"Che cavolo combini Heidi??"

Mi sussurrò lui.
Al suono della sua voce mi rimisi dritta e gli risposi, svogliata.

"Assolutamente niente. Piuttosto la tua principessa perché non c'è? Ieri l'ho sentito e mi pareva stesse benone"

Gli angoli della sua bocca si incurvarono diabolici e stiracchiandosi, si passò la lingua sulle labbra.

"Si vergogna a dirti a che gli ho passato-"
"L'herpes?"
"Certo che no sciocchina, con chi credi di avere a che fare? L'influenza, gli ho passato l'influenza"
"Ah, capisco"

Affermai con finto tono altezzoso, giusto per star dietro al suo e reggergli il gioco.

Minho tira fuori il lato più idiota di me.
E lo adoro per questo.

"Che hai-"
"Lee, Kim! Potete-"

La campanella ci salvò da una sicura ramanzina, facendoci evitare qualche minuto certo di punizione.

Però...!
Stavamo facendo davvero una gran bella chiacchierata!

"Come non detto. Avete quindici minuti di ricreazione, andate, noi ci vediamo domani"

Chiusi alla svelta il mio quaderno aspettando che Minho ricominciasse a parlare, ma invece, mi toccò la fine della treccia e la lanciò deciso alle mie spalle.

"Come mai così spettinata? Non è tornato il fratellone ieri?"
"È tornato, è tornato... È tornato col botto"

Esclamai ironica, gesticolando addirittura con le braccia.

"Che intendi??"
"Lascia stare..."
"Mmmh... Comunque sia se non ti ha avvisato lui, perché non l'ha fatto il pazzo della vaniglia?"

Indicò con gli occhi Seungmin, che, ignorando del tutto la nostra presenza, raggiunse Hyunjin all'ingresso della nostra aula.

"Non viviamo mica in simbiosi"

Gli risposi e non ascoltando nemmeno la sua risposta, mi diressi anche io alla porta, seguendo con gli occhi dove stessero andando quei due.

Alle macchinette, ovviamente.

Quelle dove ci siamo incontrati per la prima volta...
Dove ha provato a soffocarmi con quello spray ormai fuori produzione...
Peccato però... Avrei anche potuto abituarmici.
All'odore, non al sentirne lo spruzzo fin in fondo alla gola.

Trattenni un risolino e una volta che ci furono abbastanza persone tra me e loro, mi misi in coda.
Il caffè durante l'intervallo era d'obbligo per me, ma siccome io e Seungmin ci eravamo ripromessi di non attirare troppo l'attenzione e di non fare parola con nessuno della nostra decisione di provare a frequentarci, volevo mantenere un minimo le distanze, anche perché se gli stessi troppo vicina io...

Mi morsi il labbro inferiore, trotterellando con i piedi, strisciando poi le mie pantofole sul pavimento dei corridoi.

Non vedo l'ora di poterlo baciare davanti a tutti.
Anzi, non vedo l'ora di poterlo baciare.

"Sul serioo???"

La voce stridula di Hyunjin conquistò l'interesse di molte persone in fila, inclusa me.
Cosa mai gli avrà detto Seungmin per farlo scattare in quel modo?

Ridacchiò, finendo per farmi concentrare nuovamente su quei due.

"Non ci posso credere!"
"Shhh abbassa la voce"

Che non si sia accorto ci sia anche io qui in colonna?
Non dirmi che gli sta spifferando ogni cosa!
E quel discorso sull'aiutarlo a superare la mania della pulizia?

'Voglio che sia perfetto prima di dirlo agli altri'
È così che mi hai detto, no?

Stupido Kim Seungmin, alla prima occasione cedi e racconti tutto!?
E io che per la prima volta ho taciuto un segreto al mio migliore amico!
Ora mi sentirai!

Irritata, superai due ragazze appena avanti a me nella fila e risoluta mi avviai verso di lui, ma all'improvviso, sentii una voce chiamare il mio nome dal fondo di essa.

"Soy~! Speravo di vederti!"

Cleaning with you ~ Kim SeungminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora