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"Prima mi sgrida, poi mi offre la merenda e infine tenta di nuovo di uccidermi..."
"Stavolta te la sei cercata Soy... Non sei certo stata miss gentilezza nei suoi confronti"

Sbuffai e guardai Minho in cerca di aiuto.

"Ha ragione Hannie. La prossima volta almeno ai messaggi rispondigli.! Giusto Hannie?"
"Giusto. E smettila di chiamarmi Hannie"

Jisung spintonò Minho che sorridendo, si portò una mano al petto.

"Ah l'amour"

Io sghignazzai, quando l'occhio mi cadde al banco del maniaco.
Era tutto in ordine e sistemato in modo simmetrico.
L'astuccio si incastrava perfettamente tra l'agenda e una piccola bustina giallo canarino.
Allungai leggermente il collo per vedere meglio e notai che quella busta era piena di salviettine, igenizzante mani e piccoli spray.

"È proprio fissato con la pulizia eh?"
"Cosa?"

Mi voltai verso i due ragazzi che ormai erano intenti, come al solito, Minho a cercare di abbracciare Jisung, mentre il secondo a liberarsene.

"No dico... Pensate che dovrei scusarmi?"
"Io penso che- Uffa Minho staccati!! Non riesco nemmeno a parlare"
"E piantala di far sembrare ogni mia azione che faccio così esagerata!"

Han dilatò le pupille e Minho, approfittando della sua reazione, gli diede un bacio sulla guancia per poi alzarsi e uscire dall'aula.

"S-soy. Mi ha-"
"Ok, vado al patibolo"

Lasciai il mio amico imbambolato e mi avviai verso la fossa dei leoni.

E se provasse ancora ad avvelenarmi?
Quello spray immagino sia nocivo se ingerito.
E ne ho già fatto una bella scorpacciata...

Uscì dalla classe e lo vidi alle macchinette assieme al bel tipo dell'altra volta.

Cazzo.
Spero non si ricordi dei soldi... Non mi fido molto di Seungmin... Secondo me non gli ha nemmeno detto che volevo restituirglieli.

"Ciao"
"Hey!"
"Che vuoi?"

Ecco appunto.

"Seungmin"
"Sì, sono io, che vuoi?"
"Minnie...!"

Minnie... Che soprannome carino.
Troppo carino per un rompicazzo come lui.

Sorrisi a sentire quel nomignolo, ma io venni subito ammonita e il belloccio fulminato.

"Hyunjin. E tu che ti ridi? Insomma mi vuoi dire che vuoi?"
"Stai zitto prima che cambi idea"

Alzai gli occhi al cielo, feci un respiro profondo e mi decisi.

"Questo pomeriggio non ho gli allenamenti. Se ti va possiamo iniziare col progetto"

Lo osservai in cerca di comprendere quello che gli passasse per la testa.

Fase uno: mi guardò aggrottando le sopracciglia.
Fase due: separò le labbra fino a formare una piccola o.
Fase tre: realizzò che avremmo finalmente cominciato a fare quel compito assurdo riguardo la protezione dell'ambiente e l'ecologia.
Fase quattro: pura -e incomprensibile- esaltazione

"Beneee!! Sono felice ti sia decisa!! Allora ci vediamo oggi alle 16:30 qui fuori scuola!"

Wow... Troppo entusiasmo per uno che deve riflettere a come eliminare la monnezza dal mondo.

"Scusa Minnie, non sarebbe meglio che vi troviate a casa tua? C'è tanto spazio e poi-"
"ASSOLUTAMENTE NO!"

Lo squadrai da cima a fondo in attesa della sua critica nei miei confronti che non tardò ad arrivare.

"Una come te non potrà mai mettere piede in casa mia"

Grazie eh!

Guardai lo spilungone che mi fece un cenno amichevole, intimandomi di lasciar perdere.
Dovrei?
Adesso siamo pari.

"E quindi che vuoi fare genio?"
"Mmmh... Verrò io da te, ma con le giuste precauzioni"
"Cioè?"

La campanella ci interruppe e non so se dire per sfiga o per fortuna, dovettimo tornare in classe.
Stavo per incamminarmi, ma una mano mi afferrò la manica della giacca.

"Hey, scusalo, davvero. Non è cattivo è solo... Seungmin. Spero tu possa apprezzarlo"
"Apprezzarlo? La vedo più nera della pece"

A quanto pare questo ragazzo è il suo angelo custode.
Mi chiedo quante risse gli abbia evitato in questo modo.

Il bello, che appurai essere Hyunjin grazie al fatto che Seungmin, poco fa, lo chiamò per nome, sorrise.

"Minnie mi ha riferito che volevi ridarmi i soldi, ma ti ha fermato. Non ti preoccupare, per così poco"

Bene, almeno oltre ad essere isterico e avere uno strano fetish per l'eliminazione degli acari, sappiamo che non è un bugiardo.

Gli sorrisi di rimando e un po' più tranquilla, tornai in aula.

Il resto della giornata volò ed io non feci altro che proiettarmi allo splendido incubo che mi stava attendendo dietro l'angolo.

Una volta a casa, buttai a terra lo zaino, il quale si aprì, rovesciando metà del contenuto, ma non ci feci caso, rubai un pacchetto di noodles freddi dalla credenza e mi lanciai sul divano, sgranocchiandoli.
Sospirai e felice di avere il sedere poggiato sui cuscini, risposi a tutti messaggi che la mattina, avevo lasciato in sospeso.

Sconosciuto:
Ciao Soyeon, Sono Minso, la compagna di classe di Joshua 😊
Ti ringrazio di avermi inserita nel club nonostante fossi fuori tempo!
Ti ringrazia anche Shua, è qui con me💕
23:10

Fantastico.
Sono insieme dopo la scuola...
Chissà che diavolo staranno facendo...
C'era proprio bisogno di scrivermelo?
Secondo me l'ha fatto apposta per sbattermelo in faccia.
Che palle però... Meglio dormirci su.

Dopo aver riletto quel testo una decina di volte, mi addormentai, scordandomi completamente dell'imminente arrivo di Seungmin.

Un'oretta dopo il citofono mi svegliò, così, ancora rintronata, andai alla porta.
Sbadigliai, mi grattai una chiappa nel tentativo di spostare le mutande che si erano spostate per via della posizione in cui mi ero addormentata e appena aprì, mi trovai davanti quel pazzoide del mio partner di progetto con indosso degli accessori igienici da fare invidia anche ai medici di laboratorio.

"Seungmin? Sei tu là sotto?"

Mi avvicinai per togliergli almeno gli occhiali protettivi, ma mi bloccò con una mano, ovviamente ricoperta da guanti di plastica.

"Per piacere. È già tanto difficile per me essere qui, non toccarmi"

Chi me l'ha fatto fare.

Mi scansai per permettergli di entrare, allungai il braccio, presentandogli la mia umile dimora, ma lui spalancò gli occhi, terrorizzato.

"Che roba è!? È uno scherzo vero? Tu vivi qui?"
"Sì, perché?"
"C'è del cibo ovunque! Vestiti a terra, piatti da lavare..."

Indietreggiò, pestandomi quasi i quaderni e i libri che prima mi erano cascati.
Ho dimenticato di metterli a posto!

"Attento!"

Inciampò e, siccome la porta d'ingresso era ancora aperta, cadde col sedere sulle piastrelle del vialetto.

Sarà più dura di quanto pensassi.

Cleaning with you ~ Kim SeungminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora