Gli occhi del più piccolo guizzavano da una parte all'altra su quel foglio riempito di scritte varie e di simboli di cui molti non conosceva nemmeno il significato
Ma una singola cosa rimbombava nella sua mente
Taehyung mi aveva mentito
<n-non può essere>continuò a sussurrare non volendo credere a quelle parole così dolorose
<povero piccolo jeon, preso in giro dalla persona che più amava>disse la donna
Jungkook non disse nulla, non si preoccupò nemmeno di asciugare le lacrime che solcavano il suo volto, non si preoccupò di trattenere i suoi singhiozzi
Accartocciò tra le sue mani quei fogli mentre il suo pianto si fece sempre più forte<credo che sia meglio che tu torna in stanza jeon>continuò lei aprendo la porta
Richiamò un suo collega, il quale arrivò subito a prelevare il ragazzo piangente e lo portò in stanza
Ad attenderlo c'erano Taehyung steso sul letto ad osservare il soffitto e Jimin che canticchiava una melodia molto delicataLa tranquillità presente nella stanza fu interrotta dal povero ragazzo in lacrime, il quale entrò nella stanza a testa bassa mentre la porta venne chiusa dietro di se
<Hey kook, quella strega ti ha fatto qualcosa?>chiese Jimin vedendo il ragazzo leggermente abbattuto ma entrambi saltarono subito sul posto quando udirono un singulto scappato al suo controlloTaehyung si precipitò su di lui, prendendogli delicatamente il volto fra le mani
<Kookie che->
<Non toccarmi>disse freddo Jungkook, senza nemmeno guardarlo negli occhi
Non ce la faceva
Lo aveva tradito, deluso<Kookie..che succede?>chiese ancora Taehyung non capendo il perché il più piccolo gli stesse chiedendo ciò, lui che aveva sempre amato stare fra le sue braccia, essere coccolato dalle sue calde mani
<HO DETTO CHE NON DEVI TOCCARMI>Urlò Jungkook spintonando via Taehyung, il quale si sentì leggermente ferito<J-jungkook>
<T-TU... TU SEI UN BUGIARDO TRADITORE>urlò avvicinandosi a lui, puntandogli un dito al petto
<c-cosa?>
<MI HAI NASCOSTO LA VERITÀ SU DI NOI, SU DI ME... SU NOS-NO, SU TUA MADRE E SULLA MIA>continuò lui dando vari colpi sul petto del più grande
<Io e te non siamo nemmeno fratelli... Mi-mia madre è morta e pure quella che consideravo una mamma è morta... SONO ENTRAMBE MORTE MA TU HAI CONTINUATO A MENTIRMI, DICENDOMI CHE FOSSE ANCORA VIVA, CHE CI STESSE ASPETTANDO,HAI MENTITO DICENDO CHE FOSSIMO FRATELLI... I-IO..IO TI ODIO KIM TAEHYUNG>quelle parole ferirono il più grande dritto nel petto, si sentì mancare il fiato<l-l'ho fatto solo p-per il tuo bene>sussurrò mentre i suoi occhi si riempirono di lacrime amare
<PER IL MIO BENE?! O FORSE SOLO PER PARARTI IL CULO QUANDO TI FACEVA COMODO>non riusciva più a trattenersi
Le sue emozioni erano un miscuglio fra delusione e dolore
Non si sarebbe mai aspettato un comportamento del genere dalla persona che più amava<farmi comodo?!JUNGKOOK HO DATO LA MIA VITA PER TE, MI SONO PRESO IL DOPPIO DELLE BOTTE, MI SONO TOLTO IL CIBO DALLA BOCCA PER TE, PER NON FARTI MORIRE DI FAME. FRATELLO O NON FRATELLO TU RIMARRAI SEMPRE LA PERSONA PIÙ IMPORTANTE DELLA MIA FOTTUTA ESISTENZA>urlò Taehyung addolorato di sentire certe frasi dette dal minore
<se fossi stato la persona più importante della tua esistenza... Queste cose me le avreste dette prima e soprattutto... Me le avreste dette tu di tua spontanea volontà>
<QUELLE COSE NON TE LE AVREI POTUTE DIRE PERCHÉ NON AVRESTI CAPITO>Urlò frustrato Taehyung rendendosi conto subito dopo di ciò che aveva appena dettoJungkook sbuffò una risata, mentre un forte dolore si propagò lungo il petto
<certo....per te sono sempre stato il piccolo, innocente e stupido Jungkook.. Già, come non ho fatto a capirlo prima, per te ero solo un peso.. Ma va bene così, da oggi in poi condurrò la mia vita il più lontano possibile da te><Jungkook io non intendevo dire quello>cercò di giustificarsi Taehyung inutilmente
<Non inventare scuse inutili>
<Jungkook le mie non sono scuse, è la pura realtà>
<MA SE NEMMENO TU CREDI A CIÒ CHE STAI DICENDO>urlò jungkook
<SONO GRANDE ORAMAI, SIAMO NATI E CRESCIUTI IN UN POSTO DEL GENERE E SECONDO TE IO NON SAPREI CAPIRE DETERMINATE COSE?! VEDO GENTE MORIRE OGNI FOTTUTISSIMO GIORNO DELLA MIA LURIDA VITA...HO UN CERVELLO FUNZIONANTE ANCHE IO TAEHYUNG E MI FERISCE CREDERE CHE TU PENSI CHE IO SIA UNO STUPIDO>Continuò il più piccolo<direi che è meglio se la smettiate adesso>intervenì Jimin
<soprattutto prima che qualcuno ci senta e ci punisca per i continui schiamazzi>continuò serio
E nemmeno a farlo apposta la porta della loro camera venne aperta rivelando un infermiere di passaggio
<che cos'erano tutte queste urla?>chiese con tono rabbioso
<ci scusi, eravamo un po' su di giri e non ci siamo controllati, la prego di perdonarci>sorrise jimin facendo un piccolo inchinoL'infermiere li squadrò da capo a piedi per poi chiudere la porta sussurrando un "pazzoidi"
<Jimin hyung... Stasera potrei dormire con te nel tuo letto se non ti dispiace?>chiese Jungkook
Taehyung morse il labbro inferiore per poi sdraiarsi sul suo letto dando le spalle agli altri dueL'ho fatto solo per il tuo bene jungkook... Perché non vuoi capirlo..
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Madhouse
FanfictionTAEKOOK Due bambini nati e cresciuti nello stesso ospedale psichiatrico Abbandonati a loro stessi Nessuno li avrebbe aiutati se non l'amore che riservavano l'uno per l'altro