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<Non avevamo detto che quella sarebbe stata l'ultima volta?>mi rimproverò il dottore aiutandomi a sistemarmi nel letto, dopo l'ennesimo tentativo di uscire da qui
<e dai, io non ce la faccio più a stare qui fermo>sbuffai io mentre lui mi ricoprí di nuovo le gambe
<su, stenditi>mi disse ed io feci come ordinato
<se le tue condizioni miglioreranno entro questo venerdì potremmo dimetterti>disse lui iniziando a fare i vari controlli
<davvero?>chiesi io spalancando i miei occhi
<dovrò assicurarmi però che tu non faccia mosse come quelle dei giorni precedenti e che non ti muova per almeno una settimana>disse lui
<una settimana?! Così tanto tempo>sospirai

Ma pensandoci bene... Io non sapevo a quanto equivaleva una settimana

<si, e alla fine potrai tornare il solito forte e rompiscatole Kim Taehyung di sempre>mi sorrise lui
<ah ah, fai il tuo lavoro invece che prendermi in giro>dissi io e lui ridacchiò
<ce la fai ad alzarti?>mi chiese ed io annuì alzando leggermente il busto, sorreggendomi al suo forte braccio
Stando qui le mie condizioni erano nettamente migliorate
Rispetto al nostro ospedale qui ci davano da mangiare ogni giorno, il loro cibo era veramente delizioso, si scioglieva in bocca e, per la prima volta, sentì di assaporare del cibo vero
<inspira>disse ed io feci come detto nel mentre il mio occhio si concentrò su un cerchietto dorato posto all'anulare del dottore
<ed espira>rigettai l'aria al di fuori dei miei polmoni
<Bene, anche i tuoi polmoni sembrano essersi ripresi al cento per cento, dirò poi alle infermiere di rimuoverti questo tubicino>disse lui aiutandomi a sistemarmi nel letto

<Finalmente, è veramente fastidioso quando dormo>dissi spingendo leggermente all'interno quel cosino di plastica posto fra le mie narici che rilasciava dell'aria fresca
<pensa che quando sei arrivato qui abbiamo dovuto intubarti d'urgenza, dopo aver rimosso tutto il liquido dai tuoi polmoni>mi spiegò lui
<i-intubato? Che vuol dire?>chiesi leggermente confuso da questo nuovo termine

<significa che non riuscendo a respirare autonomamente è necessario che tu rimanga attaccato ad una macchina>spiegò ma lo guardai con aria più confusa
Quando vide la mia espressione decise di prendere un foglio per poi accartocciarlo
<vedi questa pallina Taehyung? Facciamo che essa sia il polmone, un organo fondamentale per la nostra sopravvivenza. Quando tu inspiri esso si allarga- prese due lembi del foglio e lo allargò- raccogliendo quanto più ossigeno possibile e poi, quando tu rigetti fuori l'aria esso si restringe>chiuse la pallina
<quando tu invece sei intubato vuol dire che il polmone non riesce a compiere questo movimento, non riesce ad incanalare l'ossigeno necessario e questo tubicino, legato ad una macchina fa si che il movimento si compia>mi spiegò

<Wow... Siamo.. Strani noi esseri umani>commentai mentre il dottore sbuffò una risata
<Già... Giusto, prima che me ne dimentichi>disse tirando fuori un foglio dalla tasca del camice per poi porgermela
<che cos'è?>chiesi prendendo quel pezzetto di carta rovinata fra le mie mani
<queste sono chiamate lettere. Le persone che abitano in posti lontani si mandando queste lettere per poter parlare>mi spiegò

<me la potresti leggere?>gli chiesi ridandogliela indietro
<ne sei sicuro? Non vuoi che io esca in modo che tu possa leggerla in pace?>mi chiese
<n-non so leggere>dissi io leggermente imbarazzato da questa mia mancanza
<non ti preoccupare Taehyung, te la leggero molto volentieri>mi disse lui prendendo una sedia, avvicinandosi a me

Aprì la busta e si schiarì la voce, per poi iniziare a dar voce alle parole incise su quel foglio
<"caro Taehyung,
Ti ricordi ancora del tuo jungkookie?
Mi manchi tanto. Non riesco più a sorridere senza di te. Jimin hyung ci prova ma non ci riesco, non ci sei tu ad illuminare questo posto. Ho paura, ho paura che tu non ritorni da me, ho paura che quel mostro che mi tormenta ogni giorno ti abbia strappato via da questo mondo, ti prego svegliati e torna da me.

Tuo jungkook">chiuse la lettera per poi guardarmi
<non mi guardare come guardaresti un cane abbandonato sul ciglio della strada>sussurrai freddo mentre mantenevo il mio sguardo sul muro
Rimase in silenzio  per un po' per poi alzarsi dalla sedia

Lasciò la lettera sul mobiletto vicino al mio letto e poi se ne andò lasciandomi solo, nella stessa posizione mentre una lacrima disegnò il suo aspro percorso

Pov Jungkook

<ti prego jimin falli smettere>sussurrai tenendo le mani sulle orecchie

Quelle urla
Le urla di quella povera donna
Chissà che cosa stava subendo per urlare così forte

Iniziai a dondolarmi avanti e indietro mentre sentivo l'aria nei miei polmoni venire sempre meno
<Jungkook hey, guardami. Va tutto bene, che ne dici di cantare una canzoncina?>mi disse lui, accarezzandomi dolcemente le guance rigate dalle lacrime
Non risposi, coprendo con maggior forza le orecchie quando un urlo più forte del precedente fu sprigionato
<o-okay, allora inizio io>disse sistemandosi meglio a terra, stringendomi a se

<I-il pulcino entrò nella stalla per prendere un po' d'acqua per la sua mamma>canticchiò piano, balbettando leggermente all'inzio
<ma una farfalla svolazzò felice posandosi sul suo beccuccio e con le sue alette piano lo accarezzò per poi continuare a volteggiare per la stalla. Il pulcino, felice ed emozionato, decise di seguire la leggiadra farfallina fino ad arrivare un un mondo fatato>chiusi gli occhi cercando di concentrarmi solamente sulla sua voce

<il piccolo pulcino iniziò a giocare con quei piccoli animaletti felici e sorridenti, e quando la notte arrivò il pulcino tornò alla sua casetta, promettendo ai suoi->il mio urlo interruppe la canzoncina di Jimin quando, una volta riaperti i miei occhi, il volto di Taehyung mi si presentò davanti

Ma non era il solito Taehyung
I suoi occhi erano spalancati
La pelle era pallida
E la sua bocca era contornata da uno strano sorriso

<J-jimin>dissi stringendo la sua maglietta indicando poi davanti a me
<Jungkook che succede?>chiese lui confuso
<T-taehyung>balbettai e lui seguì il mio dito
<Jungkook... Lì non c'è nulla>disse lui
Sbattei un paio di volte le palpebre per poi ripuntare il mio sguardo sullo stesso punto di prima

E lui non c'era più..

Pov...

Bussai un paio di volte alla porta e quando ebbi il permesso entrai
<allora?>chiese ed io poggiai sul tavolo il coltello sporco di sangue

Lo prese fra le sue mani, rigirandoselo in paio di volte, affondando leggermente il polpastrello dell'indice nella punta
<eccellente>esclamò
<ora voglio i miei soldi>dissi
<non hai ancora finito la tua missione>disse ed io spalancai i miei occhi
<Il patto era chiaro, se io avessi ucciso quel grassone tu mi avresti pagato>dissi battendo un pugno sul tavolo mentre la vidi bere in un sol sorso il suo bicchiere di whisky
<avevo detto cosi? Ahahahah, beh ora la posta in gioco è cambiata. Riceverai il doppio a fine del lavoro>disse passando un paio di volte l'indice nel bordo del bicchiere, precedentemente riempito con altro liquido marroncino

<non lo accetto, tu devi pagarmi per il lavoro compiuto. Era nell'accordo. Ho una famiglia da mantenere>dissi io
<sai quanto me ne può importare della tua famiglia. Avevate da usare i preservativi tu e tua moglie invece che scopare fino a creare altri essere inutili>Commentò lei
<tu->feci per avventarmi su di lei ma degli uomini mi bloccarono
<oh, non vi siete ancora presentati. Ragazzi lui è il signor Kim e, mio caro, loro sono le mie adorate guardie del corpo. Adorabili vero?>disse lei sorridente

<sei solamente una stronza senza scrupoli>dissi io
<oh, così mi ferisce...e poi detto proprio da lei, che ha ucciso un uomo innocente, che ha abbandonato la compagnia incinta per poi mandare in ospedale in condizioni gravi il proprio figlio. Quindi la smetta di fare tanto il padre di famiglia e si renda conto delle conseguenze delle sue azioni. Quindi risponda: dentro o fuori?>


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