<PREPARARSI PER LA DOCCIA>urlò l'infermiera tenendo fra le mani quel tubo che sarebbe servito per lavare i cento pazienti presenti in quel momento
Tutti quanti erano nudi, la vergogna di mostrarsi agli altri era un sentimento sconosciuto, forse mai provato prima
<SAPETE BENISSIMO LE REGOLE, DISOBBEDITE E VEDRETE COSA VI TOCCA>urlò lei per poi azionare il getto d'acqua, iniziando ad inumidire i corpi dei pazienti
Fra i cento c'erano pure i tre ragazzi, uno affianco all'altro
Tutti e tre esprimevano un sentimento differenteJimin la tristezza
Jungkook la preoccupazione
Taehyung la rabbia<GIRARSI>urlò l'infermiera e così tutti fecero
Era da un po' che questi sentimenti attanagliavano i poveri cuori dei tre ragazzi, in particolar modo quello di jimin vedendo i suoi compagni di stanza e amici fare la coppiettina felice e spensierata, ricordandogli quanto fosse solo e abbandonato mentre la sua metà si trovava fuori, liberoNon aveva nemmeno modo di poterlo contattare, tra visite, iniezioni e continue violenze la possibilità di poter avere una chance per poter comunicare col mondo esterno era minima
Jungkook invece era preoccupato per Jimin
Gli mancava vederlo sorridere, scherzare... Gli mancava il vecchio jimin eppure non avrebbe potuto contristengerlo ad essere qualcuno solo per rendere felice gli altriEd infine c'era Taehyung ricolmo di rabbia provocata dal fatto di vedere l'amico così triste e non poter fare nulla per aiutarlo lo faceva sentire debole, inferiore davanti a quelle possenti mura erette dallo stesso Jimin e dalla sua tristezza, nascondendo il tutto con un "Sto bene, non preoccupatevi per me" accompagnato da un sorriso tirato e da occhi lucidi, pronti a rilasciare quell'acqua salata sul suo dolce volto
<TORNATE NELLE STANZE ORA>Disse l'infermiera ordinando ai pazienti di ritornare nelle loro stanze, ancora nudi e infreddoliti, mentre le goccioline d'acqua scorrevano lungo i loro corpi, in modo da dar cambio agli altri pazienti
Entrarono nelle loro stanze e si rivestirono per poi accomodarsi nei loro letti, attendendo la loro sorte.
Taehyung, vedendo Jungkook tremare a causa del freddo, prese la coperta e avvolse il suo gracile corpicino, stringendolo poi a se
Questo gesto lo fece sorridere, portandolo così ad accoccolarsi maggiormente contro il petto dell'altroA jimin però non passarono inosservati questi gesti e non poté far altro che mordersi il labbro inferiore e cacciare indietro le lacrime
Ti porterò via da qui chimchim e insieme vivremo una vita felice, nessuno potrà più separarci, abbi solo pazienza
Queste furono le parole che la sua metà aveva confessato
Lui avrebbe continuato a lottare in modo da rendere reali quelle dolci parole<Park esami del sangue e risonanza magnetica, muoviti e non farmelo ripetere un'altra volta, non ho tempo da perdere>entrò l'infermiere all'interno della stanza guardando prima Jimin e poi i due ragazzi ancora stretti l'uno nelle braccia dell'altro
<tsk,froci>sussurrò lui guardando disgustato la scena mentre il nominato lo raggiunse lentamente
<entro oggi park, a quest'ora mi sono già sposato e ho messo su famiglia>lo rimproverò spingendolo fuori per poi chiudersi la porta alle spalle<perché mi hai fermato, io quello lo ammazzo>disse Taehyung rivolgendosi al più piccolo che lo aveva fermato dal compiere un grande errore
<avresti messo in pericolo sia la tua vita che quella di jimin.. E io non voglio che vi accada qualcosa>disse Jungkook accarezzandogli una guancia
<ti assicuro che non mi sarebbe accaduto nulla>disse Taehyung stringendolo per la vita
<non importa quanto allenamento fai ogni mattina, è pur sempre un adulto munito di manganello e avente una forza maggiore rispetto a te, avrebbe potuto uccid->venne interrotto dalle labbra del più grande che si posarono delicatamente sulle sue<Ora dobbiamo stare a parlare di quello-sussurrò facendo strusciare i loro nasi-oppure utilizzi quelle meravigliose labbra per darmi tanti baci?>continuò
Senza farselo ripetere un'altra volta si fiondò sulle labbra dell'altro assaporandole come meglio potevaProvava sempre una strana sensazione allo stomaco, come se una miriade di soldati stesse marciando all'interno della sua pancia, era felice quando vedeva l'altro, fra le sue braccia si sentiva protetto e lo infastidiva profondamente quando qualcuno al di fuori di lui osava solamente sfiorarlo
Questi sentimenti erano nuovi, ma non solo per Jungkook, ma anche per Taehyung
Ogni volta sentiva le sue mani prudere dalla voglia di picchiare chiunque osasse sfiorare un solo capello del più piccolo, avrebbe voluto stringerlo e stampargli una miriade di baci sulle labbra che tanto bramava
Odiava il fatto che qualcuno avesse la possibilità di poterlo vedere, di poter sfiorare la sua candida pelleLoro si appartenevano e nessuno avrebbe potuto cercare di separli
<TaeTae>lo richiamò Jungkook tra un bacio e l'altro
<Mmh?>rispose Taehyung concentrando sul collo del più piccino
<sono preoccupato per Jimin... Non mi piace vederlo così triste>disse lui tirando all'infuori il labbro inferiore leggermente più gonfio a causa dei baci e dei piccoli morsi scambiati<ma che gli sta succedendo? Non me lo vuole dire>chiese Taehyung
<gli manca la persona che ama.. Purtroppo lui non è qui, non si possono sentire nemmeno tramite una lettera a causa della routine che c'è qui dentro>disse Jungkook
Taehyung lo ascoltò attentamente, portando qualche ciocca di capelli dietro l'orecchio, per poi lasciare un bacetto sul labbro inferiore ancora esposto<dice sempre di star bene, quando sappiamo tutti che non è così>continuò nascondendo il volto nell'incavo del collo del più grande
<credo che abbia bisogno solo di stare un po' da solo magari non atteggiamoci come facciamo sempre, vederci così gli potrebbe far ritornare alla mente i ricordi della persona che ama>disse Taehyung stendendosi sul letto portando jungkook con seQuest'ultimo si sistemò sul suo petto, disegnando dei cerchi immaginari su di esso, mentre il più grande portò una mano sulla sua vita e lo strinse maggiormente a se
<Tae...noi cosa siamo?>chiese poi Jungkook guardandolo dal basso<noi?... Non lo so, ma qualunque cosa noi siamo io sto bene così, l'importante è averti al mio fianco>
Angolo autrice
Salvee meraviglie
Spero con tutto il cuore che questo capitolo vi sia piaciuto
Vi ringrazio per tutti coloro che si avventurano nelle mie storie
Noi ci vediamo in un prossimo aggiornamentoLove you all💜
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Madhouse
FanfictionTAEKOOK Due bambini nati e cresciuti nello stesso ospedale psichiatrico Abbandonati a loro stessi Nessuno li avrebbe aiutati se non l'amore che riservavano l'uno per l'altro