<dottoressa... Dottoressa>un richiamo continuo fece risvegliare la giovane donna stesa a terra, che grugnì quando i suoi occhi si scontrarono con una luce accecante
<Si è svegliata>disse un'altra voce <mamma mia è gonfissima>sentì dire
Un altro grugnito abbandonò la sua bocca
Cercò di alzarsi ma un lancinante dolore al fianco la fece ristendere a terra
<Portate una barella e chiamate un'ambulanza. Dottoressa non si muova, a breve la porteranno in ospedale>sentì dire da una voce riconoscendo quella del direttore<K... Kwim>cercò di dire chi fosse stato l'artefice del suo malessere ma nessuno capì ciò che volesse intendere, pensando che fosse solo un verso
La caricarono sulla barella per poi portarla fuori, passando davanti alla camera dei due ragazzi
Quando riconobbe la stanza iniziò ad agitarsi maggiormente, indicando la stanza cercando di comunicare con i suoi colleghi
<Direttore l'ambulanza è arrivata>disse un'infermiera
<perfetto, allora sbrighiamoci allora>disse il direttore e subito i suoi sottoposti aumentarono il passo dirigendosi all'interno dell'ascensoreStupidi imbecilli
Pensò la dottoressa mentre le porte si chiudevano
Quella scena però non passò inosservata a Taehyung che sghignaziò quando la vide agitarsi inutilmente in quel sudicio lettino
<non credi di aver esagerato un pochino?>gli chiese Jungkook seduto sul letto con le gambe strette al petto
<assolutamente no>disse lui affiancandolo
<non ti ricordi ciò che ti hanno fatto? Cosa hanno fatto a nostra mamma? Quello è il minimo>continuò
<non ho dimenticato Tae.. E nemmeno ciò che hanno fatto a tua mamma ma->
<jungkook è stata anche tua madre, non importa se non sei uscito da lei ma comunque lei ti ha amato come se fossi suo figlio>disse Taehyung stendendosi sul letto, mettendo una mano sotto la testa
<Si..>sospirò Jungkook poggiando la testa sulle ginocchia
<comunque hai esagerato>continuò<jungkook.. Se non fosse stato per jimin che mi è venuto a dire che cosa stava accadendo e con l'aiuto di Jin saresti stato tu in quello stato e lei avrebbe goduto della sofferenza di entrambi>gli disse Taehyung guardando l'altro
<Forse hai ragione>sussurrò lui
Taehyung lo prese per il polso e lo fece stendere sul suo petto, iniziando ad accarezzargli la folta chioma corvina, lasciandoci qualche bacetto sopra<Secondo te chi è venuto a trovare Jimin?>chiese d'un tratto Taehyung non vedendo l'amico tornare
<non credo siano venuti i suoi genitori... Mi ha detto a grandi linee che non ha un buon rapporto con loro>continuò Taehyung
<io credo sia una persona molto importante per lui>disse Jungkook mentre un piccolo sorriso andò a formarsi sul suo voltoE infatti Jungkook ci aveva azzeccato in pieno
Quando Jimin arrivò nella sala i suoi occhi incontrarono quelli della persona più importante della sua vita
Che lo aveva accettato tutte le sue sfaccettature amandole come se fossero proprie<cinque minuti park, non uno di più>gli disse l'infermiere bloccando le caviglie al suolo in modo che non potesse scappare per poi chiudere dietro di se la porta
le lacrime sul volto di Jimin scorrevano velocemente, facendo a gara a chi scendesse più velocemente
I primi singhiozzi furono liberati mentre un sorriso prese vita sul suo volto<ciao chimchim>
Nel frattempo...
<Capisco.. Certo, gliele invio subito. La ringrazio, buona giornata anche a lei>chiuse la telefonata per poi accomodarsi sulla sua sedia girevole, chiudendo gli occhi per poi massaggiarli con i polpastrelli
Si alzò dalla sedia per raggiungere il suo armadietto andando a prendere il fascicolo della dottoressa per poi riaccomodarsi sulla sua scrivaniaRiportò tutte le informazioni sul computer ma quando andò a leggere la data del diploma qualcosa non gli tornò
Fece qualche ricerca su internet e quello che scoprì lo lasciò sorpreso<Non ci posso credere>
Angolo autrice
Ma salve meraviglie
Oggi doppio aggiornamento
Spero vi sia piaciuto questo capitolo
Noi ci vediamo in un prossimo aggiornamentoLove you all💜
STAI LEGGENDO
Madhouse
FanfictionTAEKOOK Due bambini nati e cresciuti nello stesso ospedale psichiatrico Abbandonati a loro stessi Nessuno li avrebbe aiutati se non l'amore che riservavano l'uno per l'altro