<ma che bravo il mio Taehyung che mangia tutto>esclamò Minseo dopo aver finito di allattare il proprio bambino
Era stata una vita dura la loro
Il suo marito l'aveva messa incinta per poi abbandonarla per strada, senza un motivo ben preciso
Iniziò a vagare per strada, patendo il freddo, la pioggia o il sole cocenteAveva dovuto far fronte a parecchie difficoltà prima di venire accolta nella casa di una gentile signora anziana
Le aveva dato da mangiare, un posto caldo in cui riposare e una doccia per ripulirsi dai residui di sporcizia depositati sul suo corpo
Ma il figlio non era d'accordo, odiava che la madre consumasse tutte le sue energie e i suoi soldi per una donna con pochi valori morali
Dato che era una donna incinta e l'aveva trovata per strada presuppose che fosse una prostituta
Ma non si preoccupò mai di sapere la sua storiaInvece sua madre andò oltre l'aspetto esteriore, l'accolse come se fosse sua figlia, l'aiutava con il futuro nascituro e col pancione che ogni giorno diventava sempre più ingombrante
Quando morì, il figlio comunicò subito alle autorità della sua presenza in casa affermando che fosse una pazza schizzofrenicaSubito venne prelevata e gettata in quel carcere chiamato anche manicomio
Quel posto vide Taehyung nascere, crescere, compiere i suoi primi passetti e dire la sua prima parolaEra un bambino adorabile, molto tranquillo e anche un po' vivace
<Taetae bavo>squttì lui riprovando a riemuliare le parole dette dalla sua mamma
<eh si, proprio tu>disse la donna solleticando il suo fianco
Però delle urla interruppero il loro momento di gioiaNon era una novità,ogni giorno si sentivano le percosse dei bastoni entrare a contatto con i corpi dei poveri pazienti
Alcuni venivano legati, altri sedati, altri ancora venivano torturati con l'eletroshock, pensando che servisse a calmare la loro malattia
Venivano lavati con getti d'acqua fredda, tutti insiemeE dato che la loro struttura era stata costruita nelle prossimità del mare in pieno inverno venivano gettati in acqua, certi si beccavano broncopolmoniti che li portava anche alla morte
I loro pasti consistevano in poltiglie di strane sostanze, carne già morsa e lasciata ad ammuffirsiPurtroppo per lei doveva mangiare perforza tutte quelle poltiglie, per garantire al suo bambino la sopravvivenza
<Mamma paura>disse Taehyung
Minseo lo strinse maggiormente a se e lo coccolò per poi cantargli una piccola canzocina per tranquillizzarlo e perché no, anche per farlo addormentareLa porta venne aperta di colpo ed entrarono degli infermieri mentre trascinavano il corpo della compagna di stanza di Minseo
Lei si chiamava Jieun
Una donna bellissima, dai capelli corvini e due grandi occhiPurtroppo lei soffriva veramente di schizzofrenia ma con dei sintomi positivi, ovvero allucinazioni e deliri
Lei ne era coscente e oramai aveva deciso di lasciarsi andare al destino<Ecco tuo figlio>disse una donna poggiando con poca delicatezza il piccolo neonato sul corpo della donna
Il povero piccolo piangeva, scuoteva i suoi pugnetti davanti al suo visino e continuava a scalciare
<fallo stare zitto>disse sempre lei per poi uscire, non prima di aver lasciato uno sguardo di disgusto a Minseo
<Tsk, rifiuti della società>sussurrò ma Minseo la sentìMa che ne sapevano loro
Cosa sapevano di tutto ciò che stavano provando e subendo per mano di un essere umano
<M-minseo>disse debolmente la donna richiamando la compagna
Lei si alzò, lasciando il suo bambino viaggare nel mondo dei sogni, assicurandosi che fosse ben coperto e che non potesse farsi del male
<sono qui Jieun, dimmi tutto>le disse lei stringendole la mano
<T-ti prego, pr-prendi Jungkook so-tto la tua ala>sussurrò Jieun flebilmente
<cosa?che stai dicendo Jieun?>chiese confusa la ragazza
<non vivrò molto a lu-ngo.. Pre-nditi cura di mio fig-lio com-come se fosse il tuo>disse debolmente lei, mentre una lacrima abbandonò il suo occhio<no jieun, tu devi lottare, vedrai che a breve usciremo da qui>disse Minseo
La speranza di poter tornare a vivere una vita normale, di poter riassaporare la libertà non era mai morta dentro di leiLa sua amica però negò con la testa
<mi hanno ignettato una strana sostanza>sussurrò lei
Minseo spalancò gli occhi
<pe-per questo ti sto chiedendo ti prenderti cura di Jungkook... Perfavore. Fallo per me>sussurrò ancora
Minseo guardò l'amica e come la vita la stesse abbandonando dopo pochi minuti dalla nascita del suo gracile bambino, desideroso di affetto e calore che solo lei avrebbe potuto dargliLei che l'aveva sempre consolata, che l'aveva sempre sostenuta
Eppure tra le due lei era messa peggio
Glielo doveva, non poteva negarle questa cosa<lo farò>sussurrò Minseo mentre una lacrima solcò il suo volto
Avrebbe dovuto dire addio ad un altro pezzo della sua vita
Perché era così la sua vita
Piena di dolorosi addì e nessun arrivederci
<avvicinamelo perf-avore>sussurrò e Minseo prese in braccio il piccolo fagottino lamentosoLo avvicinò al volto dell'amica che si beò della vista di quel piccolo esserino che per nove lunghi mesi aveva vissuto nella sua pancia
<sei bellissimo amore mio>sussurrò lasciando un bacio sulla piccola fronte
<fa il bravo con Minseo va bene? Io ti osserverò da lassù>e queste furono le ultime parole che disse prima di esalare il suo ultimo respiro e chiudere gli occhi per sempre
Minseo appoggiò la sua testa sul letto freddo dove giaceva il corpo della sua amica e pianse, stringendo quella mano che pian piano stava diventando fredda<te lo prometto>sussurrò sapendo che l'amica non l'avrebbe mai sentita
E in quel preciso istante un'ultima lacrima abbandonò l'occhio della povera donna oramai defunta, come ultimo segno di vita
Minseo prese in braccio il piccolo corpicino e lo avvicinò a se
<ciao piccolo, sarò la tua nuova mamma>disse Minseo mentre altre lacrime solcarono il suo voltoVide poi nel polso dell'amica un braciale
Decise di sfilarglielo ripetendosi che lo avrebbe dato al piccolo quando sarebbe stato il momento
Si alzò da terra e si avvicinò al figlio che dormiva beatamente, incosciente di ciò che stava accadendo intorno a luiFece addormentare anche il piccolo Jungkook e infine si stese affianco ai corpicini dei due bambini stringendoli a se
Angolo autrice
Ecco il primo capitolo di Madhouse
In questa storia verranno trattati argomenti abbastanza forti
Spero possa piacervi questa storiaCi vediamo in un prossimo aggiornamento
Love you all💜
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Madhouse
FanfictionTAEKOOK Due bambini nati e cresciuti nello stesso ospedale psichiatrico Abbandonati a loro stessi Nessuno li avrebbe aiutati se non l'amore che riservavano l'uno per l'altro