La notte arrivò puntuale come sempre, illuminata dalla maestosa luna e dalle piccole stelle che regalavano una fioca luce all'interno della stanza buia dove i tre ragazzi alloggiavano
E fra i tre uno proprio non riusciva a dormire
E lui era proprio jungkook
Aveva continuato a piangere per tutto il tempo e tutt'ora le sue lacrime stavano abbandonando il suo volto
Non riusciva a sopportare quel dolore causato da quelle informazioni
Non si era mai posto il quesito se fossero fratelli o meno... L'unica cosa che sapeva era che si fidava ciecamente di Taehyung, gli avrebbe donato la vita eppure sapere di essere stato tradito proprio da lui... Lo faceva sentire debole, addolorato<J-jungkook..perché non stai dormendo?>un sussurrò arrivo dritto alle orecchie dell'interessato
Sperava tanto che quella voce fosse appartenuta a colui che stava al centro di ogni suo pensiero ma invece la voce era quella del suo amico, il quale non riusciva a dormire sentendo il ragazzo di fianco trattenere i singhiozzi a fatica
<t-ti ho svegliato? S-scusami>disse Jungkook cercando di asciugare velocemente le lacrime dal suo volto, non volendo far preoccupare maggiormente l'altro<non ti preoccupare sciocchino, piuttosto perché non stai dormendo, è tardi>gli sorrise Jimin sapendo perfettamente quale fosse il problema ma voleva far parlare l'altro, ottenendo solamente un continuo tirare su col naso e un tentativo fallito di poter fermare quei singhiozzi così rumorosi
<dimmi solamente si o no... È per Taehyung vero?>a quella domanda il piccolo scoppio a piangere più forte e subito Jimin lo accolse fra le sue braccia<jungkookie, non sei stato un po' troppo affrettato prima dando a Taehyung del bugiardo?>gli chiese dolcemente jimin, accarezzando la sua chioma come una madre che consola il figlio
<i-io non gli ho ma-mai mentito>singhiozzò il più piccolo
<ma lui ha mentito solo per il tuo bene. Lo ha fatto solo per evitare che tu ci rimanessi male come ora>gli spiegò dolcemente<e-e quando avrebbe avuto in-intenzione di dirmelo eh? Quan-do quella mi avrebbe ucciso?>chiese Jungkook guardando dritto negli occhi Jimin
<lei non ti potrebbe mai sfiorare con un singolo dito dato che Tae le farebbe le peggior cose esistenti>lo rassicurò
<te l'ha tenuto nascosto solo per evitare di vederti soffrire, avresti continuato a vivere in una bugia ma saresti rimasto felice invece che conoscere la verità e soffrire come un cane><e perché ora non sto soffrendo? E prima? Non soffrivo?>
<lui ti ha tolto quello che per te sarebbe stato il colpo di grazia, portandosi con se quel grande fardello, il suo intento era quello di proteggerti da questo male>cercò di convincerlo lui, riuscendoci
Ma jungkook non glielo disse a Jimin, rimase in silenzio forse troppo orgoglioso per ammettere di aver torto<Ora direi di dormirci sopra, domani sarà una lunga giornata in questo stupido manicomio>disse Jimin chiudendo gli occhi, continuando a stringere il più piccolo
Quest'ultimo si girò verso Taehyung, il quale stava dormendo, e sospirò leggermente per poi tornare a dargli le spalle e dormireEppure Taehyung non stava dormendo, era sveglio e aveva ascoltato tutto il discorso fra Jimin e Jungkook e ora stava osservando il più piccolo stretto fra le braccia di Jimin
Un fastidio si propagò sul suo petto vedendo quell'immagineDelle braccia stavano stringendo il suo piccolo jungkook... E quelle braccia non erano le sue
La mattina seguente...
Tutti i pazienti del secondo piano erano riuniti in sala come ogni mattina
Sotto i loro occhi fu posata la solita pappetta dal colorito sospettoTutto stava procedendo come al solito
I pazienti si cibavano e gli infermieri li osservavano<Kim hai una visita>ad avvertirlo fu proprio quell'odiosa dottoressa
La guardò stranitoChi potrebbe far visita a quest'ora?
<Dottoressa il signorino Kim deve prima finire la sua colazione, dovrà aspettare>disse la solita infermiera scorbutica
<lei stia zitta, Kim si muova>detto ciò lei si girò e si avviò verso le scale
Taehyung si alzò per poi avvicinarsi all'orecchio di Jimin<non lasciare mai jungkook da solo>sussurrò per poi avviarsi verso le scale dove ad aspettarlo c'era lei
Lo scortò fino alla sala dei ricevimenti e lo fece accomodare ad un tavolo
<Resta qui, tra poco arriverà>le disse la dottoressa per poi andarsenePresto la sedia davanti a se fu occupata e subito l'espressione di Taehyung cambiò drasticamente
<che ci fai tu qui?>Angolo autrice
Salve a tutti, come al solito spero che questo capitolo vi sia piaciuto
Apro una piccola parentesi per fare gli auguri al nostro Yoongi, spero realmente che possa essere felice sempre
E noi ci vediamo in un prossimo aggiornamento
Love you all💜
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Madhouse
FanficTAEKOOK Due bambini nati e cresciuti nello stesso ospedale psichiatrico Abbandonati a loro stessi Nessuno li avrebbe aiutati se non l'amore che riservavano l'uno per l'altro