14 - Narcissa Malfoy

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"Non ti mangia mica!" Sbotta

"Ne sei sicuro?" Chiedo titubante.

"Lo saprei se mia madre è una cannibale fidati" ironizza lui tirandomi verso l'ingresso del Malfoy Manor.

È passato un giorno dalla partita e la situazione non è stata una delle migliori.

Hermione e Ron non si sono rivolti la parola in quelle poche volte che si sono ritrovati insieme nello stesso posto, lui ha passato la maggior parte del tempo con Lavanda a fare cose che non voglio neanche immaginare.

Gli unici momenti di pace sono stati con Draco.

E adesso, eccomi qui. Nella tana del lupo.

Quando sento dei passi dietro di essa, il panico mi assale.

"Nonononono" dico facendo dietro front, ma quello stronzo mi cinge la vita con un braccio e mi riporta al suo fianco.

La porta nera d'ingresso di apre, mostrando una donna alta, un vestito scuro e aderente che le calza a pennello con le maniche lunghe (sicuramente per nascondere il Marchio Nero) e dei tacchi dello stesso colore scuro dei capelli.

Quei capelli mi hanno sempre incuriosita... Di sopra scuri scuri e di sotto di un biondo platino come quello di Draco.

Eccola qui, Narcissa Malfoy in carne ed ossa davanti a me.

Posso scappare?

"Pensavo che non sareste venuti" sorride debolente lasciandoci entrare.

Ha l'aria stanca, di chi sembra non aver dormito per mesi. Nonostante le occhiaie, però rimane indubbiamente una bella donna.

Come? Tutto qui? Non mi squadra da testa a piedi come se fossi un animale da macello?

"Papà?" Chiede lui chiudendosi la porta alle spalle, mentre io mi guardo intorno circospetta.

È tutto così nero e inquietante...

"Tuo padre non è in casa tesoro" dice facendoci strada verso la Sala da pranzo.

Tesoro? Lo chiama in modo così amorevole solo per fare bella figura su di me?

"Tu devi essere Ivy..." dice sedendosi di fronte a me, in modo composto.

La casa è veramente spettrale. Mi chiedo come Draco possa vivere in un ambiente del genere. È pieno di quadri con ritratti di quelli che devono essere i loro antenati...

"Sono io" forzo un sorriso mentre Draco si siede alla mia destra.

"Draco mi ha parlato molto di te" dice guardandolo.

"Immagino non di sua spontanea volontà" borbotto.

Ma solo dopo mi rendo conto di averlo detto ad alta voce. Draco si passa una mano in faccia esasperato e io spalanco gli occhi.

Sono sempre io con questa stupida lingua lunga!

Narcissa sorride e le si illuminano gli occhi.

Ehm scusa? Ti ho appena dato della manipolatrice in parole circostanziali e tu mi sorridi?

"Beh, aveva ragione. A quanto pare hai un bel caratterino" ridacchia, sistemandosi meglio sulla sedia e lanciando uno sguardo al figlio.

Oh Dio mio.

Mi faccio uscire una risata nervosa, mentre mi chiedo cosa esattamente Draco le abbia detto di me.

"Diciamo che Ivy ha la tendenza a dire ciò che pensa, spesso" mi ammonisce Draco con lo sguardo, stringendomi la coscia.

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