27 - Allora sguinzagliate la Weasley

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Draco pov's

Un nuovo giorno. Nuove lezioni. Nuove tragedie.

Cammino con Blaise per i corridoi mentre ci dirigiamo verso l'aula di Divinazione.

"E quindi adesso non vi parlate di nuovo?" Ridacchia.

"Ci parliamo, si comporta come se non mi avesse detto niente. L'unica cosa che cambia è che non verrà più a farmi 'visita' nel nostro dormitorio finché non le spiego tutto" sbuffo.

Vuole uccidermi? Ha intrapreso la strada giusta.

"Quindi non farai un giro nel mondo del sesso per molto tempo amico mio... Ragione in più per vuotare il sacco il prima possibile".

"Non lo so Blaise... Sta filando tutto liscio tra noi e se le dico la verità la strada non sarà più così piana. Anzi, ci sarebbero buchi, fossi, sassi e lei che mi investe mentre attraverso con uno di quei trattori babbani" ironizzo gesticolando, facendolo ridere di gusto.

Lo guardo male. Deve sempre ridere per le mie disgrazie.

"Se per liscio intendi che ogni due giorni litigare, vi siete ignorati per un sacco di tempo senza un vero e proprio motivo valido, quella nuova ci prova costantemente e spudoratamente con te e lei non ha intenzione di 'aprirsi' a te finché non vuoti il sacco... Allora abbiamo due definizioni diverse di 'filare liscio'" sospira pesantemente.

"Blaise... Tutto questo per noi è la normalità, è la nostra routine. Litigare, i drammi e tutto. Filare liscio per noi è questo" scuoto il capo.

Alla gente come Maia, può sembrare una brutta cosa litigare spesso con la propria o il proprio ragazzo.

Ma la gente come me e Ivy capisce invece.

Capisce che respingersi per poi ritrovarsi non ti fa perdere l'interesse ma lo aumenta, capisce quanto io adori farla arrabbiare per poi stuzzicarla e farla cedere.

Arriviamo in aula di Divinazione, dove la maggior parte dei Grifondoro e Serpeverde sono già arrivati. Compresa lei.

Mi lancia uno sguardo innocente alquanto irritante, così le faccio il dito medio e un sorriso falso. Mi risponde con uno sguardo che dice 'maleducato sei' e alzo gli occhi al cielo.

Mi siedo al tavolo con Pansy, proprio quando entra la professoressa Cooman.

La mia migliore amica è palesemente stanca, pare abbia fatto le ore piccole. Tiene il viso appoggiato su una mano, così le sposto di botto il gomito per farle perdere l'equilibrio.

Mi guarda male, mentre mi siedo e le sorrido.

"Che hai PanPan?" Domando.

"Niente" brontola con una voce contraddittoria a ciò che ha appena detto.

"Buongiorno" biascica la Cooman prima di far cascare i libri per terra.

Alcuni ridacchiano, altri alzano gli occhi al cielo ormai abituati. Uno studente più vicino a lei l'aiuta.

"Oggi lavoriamo con le sfere" aggiunge raccogliendoli freneticamente, per poi posarli sul suo tavolo rotondo in mezzo all'aula.

Ivy odia queste lezioni, proprio come i suoi due amici che non fanno altro che parlare sotto voce e ridacchiare.

"Prendete pagina 215".

Apriamo il libro con noia mentre ci distribuisce le sfere per ogni tavolo.
Una volta averla data a Ivy, Potter e Weasley, si ferma sulla mia ragazza.

"Oh buongiorno cara" le dice con fare preoccupato, toccandosi i capelli.

"Buongiorno?" Inarca un sopracciglio lei.

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