5 - Io credo che invece tu sia totalmente persa di me

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🔞🔞🔞/ Vi avverto, è un capitolo un po' lungo.

Ieri sera, non appena sono entrata nella stanza mia ed Hermione ho iniziato a saltellare e strillare come una psicopatica. Quando mi è mancata questa stanza, solo Dio lo sa.

Cerco nell'armadio qualcosa da mettere, finché uno strano rumore non mi fa girare verso la finestra. Hermione si alza da suo letto, mentre io mi sporgo dall'anta dell'armadio per vedere cosa ci sia fuori.

"È un gufo, uno di quelli della scuola" mi informa Hermione aprendo la finestra e facendo volare dentro il gufo corvino.

"Di chi sarà la lettera?" Chiedo tirando fuori un jeans aderente e una maglietta corta.

Hermione slega la lettera dalla zampa del gufo, che poi vola via fuori.

"È di Lupin".

Mi siedo accanto a lei, sul bordo del mio letto. La apre, mettendola davanti ad entrambe.

Buongiorno ragazze,

Vi ricordate quando avete detto di avere quella cosa che può distruggere quelle cose? Ecco, serve a Silente. Per favore, potreste portarmela in aula professori subito dopo la colazione? Grazie,

                                                      -Lupin

"Dici che si riferisce alla zanna del Basilisco?" Inarca un sopracciglio Hermione, mentre mi dirigo verso il bagno.

"E a cos'altro sennò?" Rispondo guardandomi allo specchio.

**

Io, Hermione, Harry, Ron e Ginny camminiamo lungo il corridoio per raggiungere la Sala Grande per la colazione.

"Si riferisce per forza alla zanna" dice Harry, che noi abbiamo informato una volta visto in Sala Comune.

"Magari Silente avrà trovato il diadema di Priscilla Corvonero" sussurra Ginny.

"Spero sia così... Perché trovare questi dannati Horcrux e distruggerli si fa sempre più difficile" biascica Harry, mentre varchiamo la soglia della porta.

Lancio uno sguardo di assenso a Lupin, che dal tavolo del professori mi alza il pollice in sù. Mi siedo accanto a Ron, che ha già iniziato a ingozzarsi come un maiale.

Ma come diavolo fa?

"Oh no, ci risiamo" alza gli occhi al cielo Ginny, guardando alla mia destra.

Tutti ci giriamo, trovando Lavanda Brown avanzare verso di noi in compagnia di Calì Patil con un gran sorriso.

"Mi viene da piangere" ironizza Hermione, tornando a concentrarsi sulla colazione e giocherellare con le verdure sul suo piatto, spingendole con la forchetta.

"Ciao Ron! Passata una buona estate?" Squittisce con aria sognante, fermandosi da noi.

Emana un profumo di Lavanda (guarda caso come il suo nome) talmente forte da far venire la nausea. È così forte che mi punge la gola.

"Potrei vomitare" dico a bassa voce, imitando quella di Piton e facendo ridere Harry e Ginny, riferendomi al tono sdolcinato che ha usato.

"Oh ragazzi ci siete anche voi" dice, come se non si fosse accorta della nostra presenza.

"No Lavanda, eravamo tutti sotto dei mantelli dell'invisibilità" sussurra Hermione, in modo che la possa sentire solo io.

Scoppio a ridere, attirando la sua attenzione su di me.

"Tutte bene Ivy?" Mi guarda storta.

"Benissimo" dico a denti stretti, cercando di ricompormi.

"Oh, beh Ron! Ci vediamo più tardi".

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