Attractive me 2

68 - La mente sa essere crudele

Intanto buone feste🎉🥳

Io mi passo il capodanno a casa con il covid e il ciclo top. Spero che le vostre vacanze vadano meglio delle mie, non che ci voglia molto...

Sappiate che hanno aggiunto tutti i film di Hardy Potter su Netflix, adoro.

Vi ricordo che sto scrivendo anche un'altra storia, la trovate nel mio profilo.

Buona lettura :)

Ivy pov's

E mentre la maggior parte delle ragazze non riesce a dormire per l'ansia dell'Anniversario, io non riesco a dormire a causa sua.

La mente sa essere crudele quando vuole.

Per fortuna, al contrario Hermione dorme come un ghiro. Quindi sgattaiolo fuori dal letto, metto un jeans largo e strappato, una maglietta corta e le scarpe ed esco dalla stanza.

Cerco di non fare alcun rumore mentre esco dalla Sala Comune, chiudendo poi il quadro della Signora Grassa che sta dormendo talmente intensamente da russare come un porco.

Che eleganza.

Mi chiedo come facciano gli altri quadri a dormire con questa sottospecie di camionista che russa.

Ancora mi ricordo quando Sirius al terzo anno l'ha spaventata a morte, al solo pensiero mi viene da ridere. Lei era convinta che fosse un assassino.

"Dove credi di andare signorina?" Sussurra uno dei personaggi del quadro al mio fianco, mentre scendo le scale.

"Ti prego Flick non riesco a dormire, mi faresti il favore di lasciarmi andare e tenere la bocca chiusa?" Lo prego con lo sguardo.

Esita per un istante, ma poi sbuffa e mi fa segno di andare con la la continua continua tiene una tazza, facendomi sorridere. Lo ringrazio e continuo il mio percorso verso non so dove.

Per fortuna Gazza non è ancora tornato da quella commissione che Silente gli ha incaricato, quindi posso stare più tranquilla.

In venti minuti, non so più dove girovagare al buio. Saranno le tre di notte e io non ho idea di quale stanza visitare ormai.

Gli anni scorsi con gli altri, sempre durante la notte, tendevano a cercarci i guai. Il terrore di esserci ritrovati davanti un enorme cane a tre teste non mi abbandonerà mai.

Decido di andare alla Torre di Astronomia, a godermi il panorama per un po' finché il sonno non mi inghiottirà e potrò tornare in camera mia.

Salgo le scale a chiocciola della torre, con le braccia incrociate al petto. Una volta su, mi raggelo sul posto nel vedere la sua figura di spalle.

Le mani sulla ringhiera e la testa piegata. Faccio per andarmene ma sbatto il piede contro la panca di legno dietro di me, maledicendomi mentalmente quando si gira di scatto.

"Ovviamente" ringhio contro me stessa, a denti stretti, massaggiandomi la caviglia.

"Scusa, non pensavo ci fosse qualcuno" borbotto poi verso di lui, quando mi squadra dalla testa ai piedi confuso.

"Non riesci a dormire?" Domanda.

Che perspicacia.

Scuoto il capo, mentre cerco di capire cosa fare. Scappo dalle scale o mi butto dalla torre?

Fa per venire verso di me, ma barcolla.

Lo guardo confusa, ma poi connetto e inarco un sopracciglio con le braccia incrociate al petto.