73 - Stanno arrivando

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"Prendi quella pluffa Connor!" Sbraita Jared sulla sua scopa.

Ciò che ho capito di Jared è che diventa irascibile durante gli allenamenti. Troppo.

"Ragazza di coglione senza cervello, cosa era quello? Un lancio? Quello lo chiami un lancio? Mia nonna Berta tira meglio di te e si trova sotto terra da dieci anni!".

Ecco, appunto.

Come promesso sono venuta a vedere gli allenamenti, e mi sono portata dietro Hermione e Ginny che volevano sapere cosa è successo di preciso. Tutto nei minimi dettagli.

"Quindi... Aveva paura che tu potessi amarlo ed è per questo che ti ha lasciata?" Inarca un sopracciglio Ginny, facendomi ridacchiare per la sua espressione contraria.

"Non ha molto senso" scuote il capo.

"Si, invece. La gente ha paura di tante cose, qualcuno che non ha mai ricevuto amore dai suoi genitori può avere paura di riceverlo da qualcun altro perché non sa cosa è di preciso né come ricambiarlo, o peggio che possa finire" fa spallucce Hermione.

"Puoi spiegarlo in modo meno... Tuo?" Brontola la rossa.

"Dico che la gente ha paura di ciò che non conosce, e Draco non conosce quel tipo di amore" si spiega brevemente.

Hermione ha capito, ma non è solo questo.

È vero, non ha mai ricevuto chissà quale amore dai suoi genitori, specialmente dal padre, ma quando lo ha ricevuto dalla sua migliore amica ne è stato contento. Solo che poi il destino gliel'ha portata via e ora ha paura che possa succedere di nuovo con me.

Non lo giustifico, per il modo in cui mi ha ferita. Ma da una parte lo capisco.

"Quindi? Non vi direte mai un ti amo?" Borbotta Ginny, seguendolo con lo sguardo.

"Chi lo sa, non mi importa. Non sono una ragazza che ha bisogno di sentirselo dire per saperlo, quindi anche se un momento del genere non arriverà mai non mi importa, sono felice lo stesso" faccio spallucce.

"Ben detto" annuisce Hermione.

"Oh ecco cosa ci mancava: la gatta morta e le sue galline" alza gli occhi al cielo Ginny.

Maia è appena arrivata, sedendosi con le sue amiche negli spalti dei Tassorosso dove hanno già preso posto alcuni loro compagni.

Il fatto che Maia continui a guardarmi con aria di sfida, fa un po' ridere.

Ho smesso di preoccuparmi di lei, dato che è a causa sua se ho sofferto, o almeno per la metà, e non merita una tale importanza.

Perché lei può stargli appiccicata quanto vuole, ma è me che lui abbraccia la notte. E me che lui guarda in quel modo così mi profondo da farti venire i brividi. È me che lui cerca anche quando litighiamo, lei è solo una gomma da masticare fastidiosa e spiaccicata per terra in questa storia.

Ritornando alla realtà, sono molti gli spettatori agli allenamenti.

Nello spazio dei Corvonero ci sono Luna, C'ho Chang e qualche ragazzo. In quello dei Tassorosso, oltre loro, ci sono Cedric e un suo amico. Dai Serpeverde invece ci sono molte persone, presumo quelli rimasti al castello invece di andare a Hogsmeat, che è dove sono andati Harry e Ron.

Dopo che Draco prende il boccino con fin troppa facilità, gli allenamenti finiscono e tutti scendiamo dagli spalti.

È vicino agli spogliatoi che incrociamo la squadra e i Serpeverde, tra cui Pansy che mi si sta avvicinando.

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