35 - Patetica

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Racconto tutto ai miei amici, che sono più che sconvolti.

"Sei sicura di quello che dici?" Chiede per la milionesima volta Harry.

Sono a tanto così dallo strangolarlo.

"Dio Harry la smetti? Me l'avrai chiesto minimo dieci volte. Si, sono sicura" sbotto dandogli una manata sulla testa.

"Come hai fatto a non ricordarti della data della lapide?" Borbotta Ron incredulo.

"In realtà come abbiamo fatto entrambe a dimenticarci della lapide" ironizza Ginny.

La situazione è questa: i gemelli e Ginny sono seduti con nonchalance nella cattedra della professoressa McGrannit. Harry, Hermione e Ron sono seduti nelle sedie dei banchi mentre Draco è appoggiato coi gomiti a un mobiletto di legno.

E io sono in piedi come un palo cercando di mostrarmi poco sconvolta alle mie stesse parole.

Abbiamo ovviamente insonorizzato la stanza per evitare che qualcuno ci sentisse.

"Lo dirai a Silente?" Chiede Fred, giocherellando con la sua bacchetta.

Ha sempre questo vizio, ogni volta gli parte un incantesimo e rischia di bruciare il culo a qualcuno.

"No" risponde Harry al posto mio.

Tutti ci giriamo verso di lui.

"Silente vuole che tu lo informi delle tue visioni, però non si preoccupa di non informare noi. Lo hai visto tu stessa, sa chi era tuo padre e sa che Louis era Merlino, eppure non ha detto niente. " si spiega.

Harry ha una forte stima nei confronti di Silente, ma è anche un ragazzo molto sulle sue e tende a volersi tenere le cose per se.

A parer mio, fa bene.

"Sa molte più cose di questo che non vuole dirci" scuoto il capo.

"Come pensa di poterci fare affrontare questa guerra se non sappiamo neanche dove siamo messi?" Sbotta Ron.

"E tu Malfoy? Non dici niente?" Chiede George.

Draco alza lo sguardo verso di noi, che lo stiamo fissando. Si appoggia col gomito destro al mobiletto e si passa una mano sui capelli distrattamente.

Bello. Dannatamente bello.

"Quindi ricapitolando: Il fratello di Voldemort era Merlino che è stato ucciso da Voldemort sedici anni fa perché quest'ultimo voleva indietro poteri che credeva Merlino gli avesse rubato alla nascita ma che colpo di scena: non ha riavuto. Poco dopo baby Potter quasi uccide Voldemort che appunto quasi muore, ma sorpresa: non è morto. Silente nasconde oscuri segreti sul passato della mia ragazza e su molte altre cose, la mia ragazza ha anche strane visioni e attira la bacchetta con la mano ma non ha legami col Signore Oscuro. E tanto per mettere la ciliegina sulla torta: Voldemort cerca un fabbricante di bacchette e voi credete che stia cercando una bacchetta più potente di quella di grande Potter?" Chiede tutto d'un fiato, con un'espressione di indignazione sul volto.

Tutti ci guardiamo senza dire niente. Poi si sussegue una serie di "beh si" "esatto" "è così" "si in effetti è così".

Esita per un momento, per poi parlare di nuovo.

"Bene, era solo per vedere se avevo capito" dice in fine con nonchalance, facendo svolazzare la mano in aria.

"Hai dimenticato di aggiungere che ti hanno Marchiato dei Mangiamorte nel cuore della notte perché la tinta bionda di tuo padre gli ha dato al cervello" si intromette Fred.

"Ah, giusto. Quasi me lo ero dimenticato" annuisce Draco d'accordo.

"Sai che fare un resoconto di tutta la merda che ci aspetta non la renderà meno complicata?" Inarca un sopracciglio Ron.

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