19 - E tu chi sei?

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"Allora Harry le ha detto: Romilda, so che questa cosa potrebbe turbarti ma... Stai alla larga da me. Ginny, è la mia ragazza e devi rispettarla. Certo se la tua mente da bambina di due anni riesce a farlo" Squittisce Ginny.

"Romilda lo ha guardato così male che pensavo le si sarebbero auto-disintegrati gli occhi" scoppia a ridere.

"Avrei voluto esserci" ridacchio.

Harry, dopo un'altra allusione di Romilda si è fatto avanti. Così Ginny si è catapultata in Sala Comune come un razzo a raccontarci l'accaduto.

"Avrei voluto vedere la faccia di Romilda" ridacchia Ron seduto accanto a me, ben distante dalla poltrona di Hermione.

"Oh no Ron, avresti dovuto vedere la faccia della tua ragazza... Voleva cercare di difendere Romilda, ma non sapeva cosa dire. È diventata talmente viola che ho temuto che le esplodesse il cervello" sputa fuori Ginny.

A Hermione esce un verso strozzato, mentre i gemelli non si trattengono dal ridere apertamente insieme a me.

Non ci siamo solo noi, ma anche Dean, Neville, Seamus, Angelina e Lee che si stanno gustando questo racconto proprio come noi.

In circostanze diverse, potremmo anche non parlare male di Lavanda solo perché è la fidanzata di Ron e a lui vogliamo bene.

Ma se lei si permette di mancare di rispetto a Hermione, allora ha la nostra totale indifferenza.

"Oh eccolo eccolo state zitti, Harry odia che si parli delle sue gesta da eroe. Figurarci quelle da gentle-man" sussurra Ginny lanciandosi nel divano, proprio sopra Fred e George con fin troppa disinvoltura.

Il mio migliore amico avanza verso di noi con aria confusa, mentre cerchiamo di far finta di non sapere niente. Si ferma a un metro da noi, assottigliando lo sguardo per captare qualcosa. Poi fa una faccia ovvia, alzando gli occhi al cielo.

"Ve lo ha detto non è così?" Sbuffa tornando a camminare.

"No" "non sappiamo di cosa tu stia parlando" "cosa Harry?" Diciamo tutti insieme con fin troppa disinvoltura.

"Immagino" borbotta sedendosi di peso sulla poltrona.

"Oh Harryuccio ha difeso Ginny!" Cantilena George.

"George!" Sbraita Ginny cercando di scendere dalle gambe dei fratelli.

"Ti avevo detto di stare zitt-" ma non fa neanche in tempo a finire che rotola sul tappeto dopo essersi dimenata troppo.

Si rialza freneticamente sotto lo sguardo divertito di Lee e Seamus.

"Tutto apposto ragazzi" ridacchia nervosa nella loro direzione.

"Fred, George! Sono pronte!" Strilla Lee.

Tutti ci giriamo nella sua direzione.

Sul tavolo in cui è seduto ci sono diverse provette contenenti un liquido giallo fluo. Fred e George sobbalzano dal divano e si catapultano da lui, seguiti da Hermione.

"Ah no! Che cosa avete combinato questa volta!?" Sbraita lei osservando le fialette, con le mani sui fianchi.

"Rilassati Hermione, chi sei un prefetto o nostra madre?" Sbotta George.

"Eccoli arrivano" squittisce l'altro.

Dalla scala della torre scendono alcuni del primo anno, del tutto ignari di cosa siano capaci i gemelli.

"No! No! Fred fermo" cerca di tirarlo via Hermione, ma ormai George è partito.

"Fialette dimenticarelle! Per tre ore dimentichi chi sei a soli cinque galeoni!" Annuncia spaventandoli, saltandogli davanti come un predatore.

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