Attractive me 2

76 - La battaglia finale - 3

Ad ogni passo, un mio pensiero va a una persona della mia grande famiglia.

A Hermione, che è sempre stata colei che c'era nei momenti più bui ma anche in quelli più luminosi. Alla sua enorme chioma dorata e disordinata.

A Ron, che con la sua goffaggine non ha fatto altro che portare risate nella mia vita e anche tante, ma tante, figure di merda.

A Fred e George, che pagherei oro per farmi fare un ultimo dei loro scherzi idioti, che non so come mai, non li hanno mai messi nei guai.

A Ginny, in assoluto la mia rossa rabbiosa preferita e al suo broncio mattutino a colazione.

Ai Grifondoro in generale, con la quale ho condiviso le mura della torre da quando avevo undici anni.

Agli amici che ho trovato nelle altre case, che non hanno mai pensato alle nostre diversità.

Ai professori, che non hanno fatto altro che spingerci a credere sempre in noi stessi, o almeno la maggior parte.

All'Ordine, che ha combattuto fino all'ultimo per ciò in cui credeva.

A Blaise, che si è rivelato non un amico, ma un vero fratello, nonostante proprio non me lo aspettassi. Quando si dice non giudicare un libro dalla copertina.

A Pansy, che a quanto pare è riuscita a insinuarsi nel mio cuore a suon di calci e parolacce nonostante tutto.

A lui, che anche se incapace di dirlo a voce, mi ha dato il suo cuore. Mi ha protetta da ogni pericolo e ogni male, mettendomi prima di sé stesso ad ogni costo, andando contro tutti, contro il suo stesso orgoglio. Mi ha mostrato quel bellissimo lato di sé che, in fondo in fondo, già dal primo anno, sapevo avesse nascosto dentro un cubo di vetro.

E infine, quando giungiamo davanti alla schiera dei Mangiamorte con davanti Voldemort in persona, e quest'ultimo si apre in un "Finalmente, vi stavamo aspettando"... Vedo i genitori di Draco in prima fila.

"No! Harry, Ivy! Tornate indietro!".

Mi si raggela il sangue, proprio come a Harry, quando vediamo Hagrid legato con degli incantesimi ad un albero.

Dio, mi prudono le mani. Vorrei lasciar perdere bacchette e magia e dare un cazzo di pugno in faccia a tutti questi figli di puttana.

Sposto gli occhi sui presenti.

Lo sguardo affranto di Narcissa, che ha mantenuto quel segreto come promesso. Lo ha custodito per me, per suo figlio e per se stessa.

Lo sguardo mezzo spaventato di Lucius, che spera soltanto che tutti i sacrifici che ha fatto permettano a lui e alla sua famiglia di non venire uccisi dal suo padrone.

"Cosa fa?" Mormora Harry a bassissima voce, così che solo io possa sentirlo.

Rivolgo lo sguardo verso dove lo punta lui.

Bellatrix sta ballando sopra il tronco di un albero tagliato, con la lingua tra i suoi denti affilati e marci.

"Non lo so, ma morirò con questa immagine impressa nella mente" borbotto distogliendo lo sguardo.

Gli ultimi traumi prima della botta finale no?

"Non dite niente?" Chiede Voldemort, avanzando verso di noi strisciando come un fottutissimo serpente.

Ah no, il serpente c'è veramente. La famosissima Nagini.

Sento Harry stringermi così forte la mano da bloccarmi la circolazione del sangue.

Quel dannato serpente ha ucciso Piton. Colui che pensavamo fosse sempre stato uno stronzo per puro piacere, colui che invece ha dato la vita per proteggere tutti noi. Harry in particolare.