CAPITOLO 8

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Samira si trovava già seduta sul tavolo in legno, ma Vladimir ancora non arrivava. Era un pò in anticipo d'altronde, quindi aspettò, impaziente comunque di vederlo arrivare. E infatti non ci volle molto. Vladimir si presentò come da routine e quando arrivò Samira non fece nemmeno in tempo a scendere dal tavolo che subito lui la afferrò e la strinse a sé per un bacio piuttosto focoso. Lei ricambiò, ma poi lo spinse via:

-Vacci piano Dracula, non siamo neanch'ora partiti e già vuoi iniziare? - 

Vladimir sorrise malizioso, e si grattò con il pollice sinistro il naso. 

-Non vedevo l'ora di vederti, che vuoi che ti dica?-

Con un sorriso compiaciuto invece Samira gli accarezzò i capelli e quando furono pronti le salì sulla sua schiena. 

-Sei congelata. - 

-Se arriviamo a casa mi scaldo-

-Ti scaldi?... - 

-Vladimir vuoi partire o c'è bisogno che ti dia uno di quei così strani con cui si drogano gli atleti per vincere? - 

-A cosa serve? - 

-Per andare più veloce-

-Allora dammelo quando arriviamo-

Questa volta Samira non rispose, ma chinò la testa e ridacchiò un pochino, fin quando Vladimir non partí.

Ci vollero come sempre pochi minuti, ma quando arrivarono a destinazione, entrambi erano e si sentivano bramosi e vogliosi,dopo la notte magica che ebbero passato la notte precedente. Si sedettero sul divano, ma non parlarono nemmeno questa volta. Dopo uno sguardo intenso, senza dire una parola, Vladimir baciò sulla fronte Samira, e la rinchiuse in un forte e caldo abbraccio che solo lui poteva dare. Samira aveva un vortice di emozioni e brividi che scorrevano dentro il suo corpo e anche nelle sue vene. Pensava che questa notte fosse diversa da quella precedente. Ci erano andati sicuramente giù pesante, ma credeva che forse entrambi avessero solo voglia, e che lo avessero fatto solo per togliersi uno sfizio sessuale che desideravano fin dal momento in cui si incontrarono. Ma questa volta sembrava diversa. Più magica. Quando l'abbraccio terminò Vladimir provò una voglia irrefrenabile di baciarla. E così fece. 

Tutto ciò trasmetteva un'energia anormale, che dalle loro bocche si trasferiva nei loro corpi tremanti di passione. Vladimir tutto d'un tratto si alzò, con Samira ancora in braccio e con le gambe legate attorno al suo corpo. Il bacio continuava, ma non poteva di certo fermare il poderoso salto del biondo vampiro, che dal divano li portò a letto! Solo a veloci tratti i due si separarono l'uno dall'altra per potersi sistemare meglio. Era possibile udire i loro fremiti impazienti, mentre si abbracciavano e baciavano, appassionatamente e reciprocamente. Iniziarono ad esplorare i loro corpi non ancora nudi e spogli, unendosi in un'unica danza sensoriale. Samira non potè non notare l'intensità degli occhi di Vladimir: il rosso era più vivo ed acceso, erano assetati d'amore! La pelle bianca che accarezzava sulle braccia seppur sembrasse come la ceramica, era perfetta, liscia e morbidissima. I capelli di un biondo unico, erano soffici ed emanavano un profumo irresistibile! Poteva inoltre sentire il respiro forte e ritmato, come il cuore, che batteva costante ma sempre più veloce del suo compagno. Vladimir prese l'iniziativa e dopo un altro intenso bacio, sdraió Samira sul letto! Dalle labbra passò al caldo e profumato collo della ragazza, e piano piano scese sempre più! Le mani di tanto in tanto le accarezzavano i lunghi capelli, le gambe, i fianchi ed il seno. Fino a quando Vladimir le fece scorrere una mano lungo l'addome fino dentro le mutande.
E con movimenti precisi e decisi di dita e pressioni, iniziò a stimolarla ed a regalarle un poco del tanto piacere che avrebbe successivamente avuto la fortuna di godere. Samira sentì il suo seno nell'altra mano di lui e lei vi appoggiò sopra la sua per istinto. Sentì la sua pallida pelle vellutata sfiorarle la guancia, e poi le labbra di lui cercare le sue. Samira era abbandonata nelle mani del suo amato, così era e così sapeva di volere. Sentiva che lui la voleva. Sentì le labbra bagnarsi, la lingua di lui sfiorava appena le sue, inumidendole con la saliva. Leccando ciò che Vladimir aveva bagnato incontrò la lingua di lui e in quello stesso momento sentì la sua mano nelle mutande che avvolgeva le sue intimità e si muoveva deliziosamente ancora di più.
Poi un insieme di movimenti... il corpo di lui si spostò. Delle mani si posarono sui fianchi della ragazza ed iniziarono a tirare.
Allora istintivamente lei sollevò il bacino. Fu così che lui le tolse gli slip, scorrendo ed annusando lungo le morbide cosce, per poi risalire accarezzando l’interno con la mano. I loro morbidi corpi erano ora del tutto nudi e si mostravano per quello che erano. Così belli e mescolati in un intenso legame, e gioco d'amore. Il profumo nell'aria ora era diverso, ma sempre gradevole ed iniziava ad esserci sempre più caldo. Forse troppo per Samira, che tutto d'un tratto fece per alzarsi esclamando:

ANCORA UNA VOLTA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora