24. Zayn Malik

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«Iniziare questa lettera con un banale "Caro Zayn" mi sembrava cattivo

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«Iniziare questa lettera con un banale "Caro Zayn" mi sembrava cattivo. Quindi ho deciso di non darle un inizio preciso.
La prima cosa che ti sarà venuta in mente, leggendo il mio nome sulla busta, è perché?
Be', perché sono una codarda. Non ho il coraggio di dirti le cose in faccia, non ho il coraggio di guardarti negli occhi perché so che renderebbe tutto questo più difficile, e i miei sentimenti solo più reali.
Il fatto è che sono una stronza, avevi ragione. Me lo hai detto più di una volta, prima delle nostre litigate, e solo adesso mi rendo conto che avevi ragione.
Che ogni cosa che mi hai detto era vera, che tutte le nostre liti erano inutili. È stato tempo sprecato, tempo che avremmo potuto passare insieme.
Mi odierai in questo momento, e penso che dopo questa lettera lo farai ancora di più, ma me lo merito.
Ti starai chiedendo anche perché sono sparita, da quella sera. Immagino che io te la debba una spiegazione.
Da quando mi hai confessato di amarmi urlandolo mentre io correvo via, l'ultima volta che ci siamo visti, non ho fatto altro che pensarti.
Pensare a te, e a ciò che io provo per te.
Perché sì, Zayn, anch'io ti amo. Ti amo come non ho mai amato nessuno, così tanto che mi sento esplodere il petto quando ti guardo.
Ma io non merito nulla di te. Ho amato solo una persona prima di te, ed entrambi sappiamo che non è finita bene, perciò ti prego di provare a capire che sono terrorizzata. Sono spaventata di sentirmi così di nuovo, e di poter provare ciò che ho già provato quando quel ragazzo mi ha abbandonata, anzi, ci ha abbandonati.
So che tu non sei come lui. Tu non sei come nessun altro. Sei la persona più meravigliosa che io abbia mai conosciuto.

Sei bellezza, onestà e amore.
E io sono solo una sciocca ed egoista.

Ed è per amor tuo che questa volta cercherò di cambiare, come mi hai consigliato spesso di fare.
Compierò probabilmente il primo atto non puramente egoistico della mia vita.
Ti lascerò andare.
Perché tu meriti la felicità, ed è una cosa che non puoi avere con me. Non sono una persona che porta felicità, io porto guai e difficoltà.

Ed è questo il motivo per cui partirò. A dir la verità, mentre stai leggendo questa lettera sarò già partita. Ho deciso di tornare ad Hackensack, nel New Jersey, dalla mia famiglia. Probabilmente non mi vorranno, ma in quel caso sarà troppo tardi.
Hai tutto il diritto di prenderla male, di arrabbiarti con me e di darmi della stronza.
Spero solo che avrai una bella vita anche senza di me Zayn.

Il mio cuore è tuo,
ti amo.

Sophia»

Asciugo le lacrime che hanno inondato le mie guance e bagnato un po' il foglio. Piego la lettera, la infilo nella busta dai bordi rosa.

Io e Zayn non abbiamo avuto una relazione. Avremmo potuto, ma ho deciso che è meglio scappare. Nascondersi, cercare di ignorare i sentimenti.

Sento mio figlio, Noah, piangere dall'altra stanza e corro da lui. Ha tre anni. Sono diventata madre quando avevo diciotto anni, e non appena il mio ragazzo -Zachary- ha saputo che ero incinta mi ha lasciata. Ha detto che era stata colpa mia, che non voleva nessuna responsabilità.
Ho conosciuto Zayn un anno dopo. Mi ha aiutata con Noah, mi ha sempre sostenuta. Abbiamo litigato spesso negli ultimi tempi, perché entrambi avevamo iniziato a provare qualcosa di più che amicizia l'uno per l'altra.
Ma non posso rischiare di rimanere bruciata come è successo con Zach, perché questa volta avrei sulle spalle anche il mio bimbo, e non lo riuscirei a sopportare.

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