Il titolo dice già tutto, questa è una raccolta di One Shots sui 5 Seconds Of Summer e sugli One Direction. Spero che li potrete apprezzare.
ATTENZIONE: in alcuni capitoli saranno presenti scene di sesso, attacchi di panico o situazioni di disagio c...
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In questo capitolo la protagonista è a disagio con il proprio corpo. Se è un argomento che vi colpisce, saltate il capitolo. In ogni caso, ricordate che siete tuttxsplendidx, nessuno ha il diritto di dirvi il contrario <3
"Non lo so Mike, oggi non ho voglia di fare nulla" mi lamento con il telefono poggiato all'orecchio, mentre mi stiracchio sul letto.
"Dai Vic, usciamo una volta tanto. Tua madre mi ha detto che è preoccupata per te, non esci da casa da almeno una settimana"
"Tu parli con mia mamma?" Scatto a sedere, confusa e allibita da questa nuova informazione.
"Naturalmente, parliamo male di te tutto il tempo" risponde con fare ovvio. "Dai, andiamo a fare una passeggiata, per favore"
"Non voglio uscire Mike. Fino ad ora ho scherzato e tutto, ma non mi sento a mio agio ad uscire, in questo momento"
"Che succede Vicky?" Lo sento preoccupato, e mi dispiace di farlo sentire così.
"Non mi va di parlarne, tantomeno per telefono. Però è inutile che provi a convincermi, non uscirò" borbotto, sdraiandomi di nuovo.
"Hai ragione, mi dispiace. Non ti posso forzare ad uscire, sicuramente hai le tue ragioni. Perciò che ne dici di una maratona di Friends con il tuo migliore amico?"
"Direi che è perfetto" sorrido, anche se non può vedermi. "Tra quanto arrivi?"
"Dammi una decina di minuti, d'accordo?" Riesco a sentire che sta armeggiando con qualcosa, e sono certa che si stia infilando un paio di pantaloni.
"D'accordo" è l'ultima cosa che dico prima di attaccare. Mi alzo dal letto, decidendo che è ora di mettermi qualcosa addosso. Infilo il primo paio di pantaloncini larghi che trovo, che mi arrivano fino a metà della coscia, e una maglia larga. Preparo un po' di schifezze, tra caramelle, patatine e popcorn e metto tutto in salotto.
"Victoria!" Mia mamma mi richiama dalla cucina, dove sta mettendo la sua tisana in un thermos. "Io vado, augurami buona fortuna. Stasera ceno fuori con la zia, mi raccomando voglio che la casa rimanga integra"
"Sei bellissima mamma. Buona fortuna, il posto sarà di certo tuo, e non preoccuparti per casa" le do un abbraccio di incoraggiamento, poi va via. Mia mamma ha perso il lavoro quasi un anno fa. Era un vigile del fuoco, l'ammiravo tanto. L'anno scorso, purtroppo, ci sono stati dei tagli nel budget, e dato che lei era una dei meno giovani -ed è tutto dire, dato che ha trentotto anni- è stata mandata via. Da allora, ci trasciniamo avanti, ma lei ha bisogno di quel lavoro, ne abbiamo bisogno entrambe.
"Ehi, brutta zuccona aprimi!" Sento vari colpi alla porta insieme alla voce del mio migliore amico.
"Eccomi" urlo di rimando, avvicinandomi alla porta. Apro e senza stare ad aspettarlo, torno in salotto, dove si sta caricando Netflix.