Il titolo dice già tutto, questa è una raccolta di One Shots sui 5 Seconds Of Summer e sugli One Direction. Spero che li potrete apprezzare.
ATTENZIONE: in alcuni capitoli saranno presenti scene di sesso, attacchi di panico o situazioni di disagio c...
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Questo capitolo contiene scene Larry, se vi infastidiscono vi prego di saltarlo :)
La linea che separa l'amicizia e l'amore è sottilissima. Così sottile che a volte ci mettiamo un po' per renderci conto di averla superata. Questo è ciò che mi è successo. Ci ho messo mesi per capire come i miei sentimenti erano cambiati, per rendermi conto che ogni volta che sentivo anche solamente il suo nome iniziavo a sorridere come un'idiota.
E poi ho rovinato tutto, andando a letto con il suo migliore amico -che tra l'altro è anche un mio grande amico. Loro due hanno litigato, e Liam non mi vuole più vedere. D'altronde, come posso dargli torto? Ha ragione, e io sono stata una sciocca.
Ma capitemi, vi prego. Ero a casa di Louis sola con lui e una bottiglia di Jack Daniel's. Lui era triste perché non poteva stare con la persona che amava, a causa di alcuni contratti lavorativi, ed io ero triste perché non avevo le palle di fare il primo passo con Liam e quest'ultimo non sembrava intenzionato a venirmi incontro. Insomma, è finita che ci siamo ubriacati un po' troppo, e che la mattina dopo ci siamo svegliati nudi nello stesso letto.
Avremmo potuto non dire nulla ai due ragazzi, ma alla fine io sono andata a parlarne con Harry, e Louis né ha parlato con Liam. Volevamo cercare di evitare che finisse troppo male. A dirla tutta, Harry l'ha presa molto meglio di Liam. Sì, si è arrabbiato parecchio -ed Harry incazzato è uno spettacolo che non consiglio a nessuno- ma infondo sa che Louis lo ama davvero, e alla fine ha detto di aver solo bisogno di tempo. Liam invece ha quasi picchiato Lou in preda ad uno scatto d'ira.
E ora è da qualche giorno che siamo di nuovo a casa sua a bere coca cola -abbiamo imparato la lezione- e a farci da spalla a turno. Anche se il mio turno questa volta sta durando più del previsto, dato che Louis sta piangendo su di me da ormai un paio d'ore. La mia maglia è fradicia, ma d'altronde lo sono anche le mie guance.
"Non tornerà Sally, sono stato uno stupido. La nostra situazione era già complicata, dovevamo nasconderci e avere una relazione segreta. Ma dopo questa non mi vorrà mai più, mai più. Ci sono così tanti ragazzi più belli di me per la città, e può averli senza nascondersi, perché dovrebbe tornare?"
"Perché ti ama tantissimo e non può, né riesce, a stare senza di te. Liam invece mi girerà al largo per sempre, mi odierà in questo momento" tiro su con il naso, passando una mano sulla fronte.
"Vorrei ubriacarmi fino a sentirmi una merda Sally, perché è quello che sono. Faccio schifo"
"Lou, no. Non fai schifo, hai solo fatto un errore. E non eri neanche nel pieno possesso delle tue capacità mentali, quindi non puoi dartene completamente la colpa"
"Se non avessi bevuto..." Sospira, allungando una mano verso il tavolino con l'intento di raggiungere l'ennesimo pacco di fazzoletti, ma non arriva neanche a metà strada. Gran parte dei pacchi precedenti ora si trova a terra, sporchi o completamente bagnati. Mi allungo io, passandogliene uno per poi alzarmi. Louis emette qualche brontolio di disapprovazione, mentre io vado a prendermi una soda al limone -nell'angolo del salone che Louis ha il coraggio di chiamare cucina-, dato che la mia Coca-Cola è finita già da un pezzo. Nel momento in cui chiudo il frigorifero il campanello suona. In un attimo vedo Louis alzarsi, urlare "Harry", inciampare sui suoi stessi piedi e cadere a terra come un insaccato. Scuoto la testa, emettendo il primo suono di vagamente simile ad una risata dell'ultima settimana. Lo scavalco, arrivando davanti alla porta.
