34. Liam Payne

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Mi ero ripromessa di non cascarci dall'ultima volta

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Mi ero ripromessa di non cascarci dall'ultima volta. Al liceo ebbi un ragazzo estremamente tossico e violento, ma ero così innamorata che mi dovetti lasciar rompere un braccio per rendermi conto che mi stava solamente facendo del male. Ovviamente dopo esser stato lasciato provò a tornare e a minacciarmi, ma furono necessari pochi mesi perché si fece arrestare per furto e rapina a mano armata. Non un gran tipo quello.

Dal giorno in cui lo lasciai mi ero ripromessa di non innamorarmi di nuovo. Perché l'amore porta guai, ed io lo sapevo benissimo. Ma poi avevo incontrato Liam, il migliore amico del mio vicino di casa -nonchè all'incirca mio unico amico.
Liam e Louis mi avevano presentato tutta la banda. Harry, il dolce ragazzo dagli occhioni verdi, con uno spiccato senso dello stile. Zayn, l'artista silenzioso, che dava degli ottimi consigli. E Niall, la persona più espansiva e con il più grande senso dell'umorismo che avevo mai conosciuto, che portava la sua chitarra sempre con sè.
Insieme i ragazzi erano diventati la mia famiglia e Liam il mio più grande amore. Non che avessi il coraggio di confessarglielo, ma nel mio piccolo lo amavo enormemente. 

Quando il mio ex era uscito dalla prigione io mi ero ritrovata terrorizzata tra le loro braccia, nonostante fossero passati cinque anni lui mi riuscì a trovare. A quel punto ero stata praticamente costretta a raccontare loro tutta la storia, ed erano riusciti a proteggermi. Avevamo richiesto un'ordinanza restrittiva, che alla fine non era servita ad un granchè, dato che era stato messo dentro di nuovo. Oltre ad essere una persona terribile era anche davvero stupido. Nella sua casa avevano trovato almeno sei tipi diversi di droga in grandi quantità e un gran numero di armi.

Alla fine i ragazzi avevano fatto di tutto pur di proteggermi ed io gli ero eternamente riconoscente. Da quel giorno avevano capito da dove derivava la mia paura dei litigi e perché i primi tempi ero stata tanto restia nei confronti del contatto fisico.
Con loro la mia vita era nettamente migliorata, anche se negli ultimi tempi prima di quel giorno io e Liam avevamo iniziato a discutere. Lui faceva il difficile, ma poi allontanava qualsiasi ragazzo che tentasse di avvicinarsi a me.

Quel giorno lui superò il limite, non ci fu neanche bisogno che io glielo dicessi: quando lui se ne rese conto andò via.
Entrò in casa mia mentre io ero con un ragazzo, era il nostro terzo o quarto appuntamento ma fuori pioveva e avevamo deciso di rimanere in casa. Liam arrivò senza preavviso e si arrabbiò perché non gli avevo raccontato del ragazzo -che per la cronaca se l'era data a gambe.

"Ma perché ti comporti in modo così irresponsabile Winnie, non ti capisco" urlò. "Da quanto lo conosci, andiamo"

Io tentavo in tutti i modi di trattenere l'attacco di panico che mi stava prendendo. Esplosi quando battè una mano sul tavolo, agitandosi. Istintivamente mi portai le mani davanti al viso, pronta a proteggermi mentre una crisi di pianto mi scuoteva.

"Winnie mi dispiace così tanto" mormorò, cercando di avvicinarsi ma io mi allontanai di conseguenza a dir poco terrorizzata. Mi guardò mortificato e poi se ne andò via correndo. Non molto dopo arrivarono i quattro ragazzi. All'inizio non feci avvicinare neppure loro, vedevo solo delle potenziali mani che potevano colpirmi. Quando poi mi calmai non aspettai molto a gettarmi nelle loro braccia. Li aveva mandati Liam.

One Shots · One Direction & 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora