14. Louis Tomlinson

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Io e Louis non eravamo destinati ad essere amici, e mai lo saremmo stati

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Io e Louis non eravamo destinati ad essere amici, e mai lo saremmo stati. Entrambi lo sapevamo, ma ci rifiutavamo di ammetterlo. C'era attrazione tra noi, ci  avvicinavamo e allontanavano di continuo. Eravamo molto simili, e per questo litigavamo spesso, come quella sera. L'ultima sera che ci eravamo visti.

E ora, dopo un mese, mi chiede di vederci. Ed io non so cosa fare.

Ero corsa da Harry non appena avevo ricevuto un suo messaggio di SOS.
Ma invece di trovarmi il mio amico altissimo dagli occhioni verdi, ad aspettarmi al suo posto c'era un ragazzo un po' più basso e con dei pozzi blu.

"Che cosa vuoi?" Gli avevo chiesto. Ero diffidente, da quando avevamo litigato non riuscivo a smettere di pensare alle parole che ci eravamo urlati.

"Voglio parlarti" aveva risposto, guardandomi dritto negli occhi. "Ma non qui. Tra due giorni, al solito pub, alle dieci. Ti lascio del tempo per pensare. Se vuoi ascoltarmi, vieni. Io ti aspetterò lì, ma sappi che se non verrai non ti disturberò mai più" aveva sentenziato. Poi, dopo un ultimo sguardo, se ne era andato via.

Ed ora eccomi, dopo due giorni, bloccata sotto la pioggia in mezzo alla strada. Mi hanno appena tamponata, e ora abbiamo un mucchio di scartoffie da compilare. Ero già in ritardo, ci mancava solo questo. Nessuno si è fatto male, escluso il fanalino rotto della mia auto, ma quest'uomo vuole assolutamente pagare i danni. Inoltre, la batteria sembra non voler ripartire.
Mi mordo l'interno della guancia per non cominciare ad urlare. Ho passato gli ultimi due giorni a pensare se andare lì o no. Tutte le volte che pensavo a Louis, mi venivano in mente le brutte parole che mi aveva urlato contro. Ma poi pensavo anche a quelle che avevo usato io e che non pensavo davvero, e mi sentivo in colpa.
Insomma, due giorni per decidere di andare e ora succede tutto questo.
Tra le altre cose, il mio cellulare è caduto quando sono scesa dall'auto e ora ha lo schermo completamente spaccato e non riesco a trovare il numero né di Louis, né del suo migliore amico, Harry, e tantomeno del mio migliore amico, Liam, per poterli avvisare.
Sembra quasi che l'universo mi stia dicendo che non devo andare da Louis.
Ma a me non frega un cazzo di ciò che l'universo ha da ridire, non lascerò che il ragazzo che amo scompaia dalla mia vita senza aver chiarito con lui.

"Il carro attrezzi dovrebbe essere qui a momenti" l'uomo sulla cinquantina che mi ha tamponata mi guarda mortificato. Se guidare con un fanalino rotto non fosse illegale, e se la mia macchina non avesse deciso di non volersi più accendere, me ne sarei già andata di qui da un pezzo. 

"Non si preoccupi, davvero. Non è successo nulla, può andare via se è di fretta" gli sorrido educatamente, nonostante io dentro stia morendo. La pioggia continua a cadere incessante sulla mia testa, i miei capelli ormai sono fadici. L'uomo insiste per rimanere e se ne va solo quando, cinque minuti dopo, il carro attrezzi porta via la mia auto.

One Shots · One Direction & 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora