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Hana respirò a fondo.
Era ancora seduta sul grembo di Taehyung, cercava di muoversi il meno possibile poiché sapeva che la posizione in cui si trovavano era scomoda.
Intrigante per alcuni versi, ma anche scomoda per altri.
Le mani del ragazzo erano ancora ben salde sui suoi fianchi, Hana cominciò a sentire le sue gambe tremolare, avrebbe voluto alzarsi in piedi almeno per sgranchirle, muoverle un po'."Non sento più le gambe." Hana sussurrò a Taehyung, che ormai si era adagiato sulla ragazza, il mento era ancora posato sulla spalla di lei.
"Chiedi a quel bastardo del tuo ex se puoi alzarti." Il biondo parlò, Hana sgranò gli occhi per il tono duro che usò il ragazzo seduto sotto di lei.
"Ce l'hai con lui..." Hana rifletté ad alta voce.
"È palese che abbia voluto fare questo gioco del cazzo per metterci alla prova." Taehyung ringhiò con voce severa, ammettendo di star provando del profondo astio nei confronti di quello che una volta, poteva definire il suo amico più stretto.
Hana non disse nulla, sapeva bene anche lei che era così.
Guardò i ragazzi che si trovavano tutti in piedi di fronte allo sgabuzzino, stavano contando i secondi rimanenti alla fine dell'obbligo di Jin e Mei."Non penso che abbiano fatto qualcosa." Yoongi borbottò.
"Io sono sicuro che non abbiano fatto nulla." Hoseok rispose, certo che Mei non fosse in grado di spingersi oltre con un ragazzo, soprattutto se quel ragazzo era Jin.
"Jimin!" Hana chiamò il suo ex, che appena la sentì si girò verso di lei.
"Non sento più le gambe... devo alzarmi, almeno per poco, poi mi rimetto a sedere."
"Perché non ti fai fare un massaggino dal tuo ragazzo?" Jimin scherzò, ma la replica di Taehyung arrivò dura e furente.
"Perché non vai a farti fottere?"
Il brusio creatosi all'interno del salotto si dissolse in un attimo.
Namjoon non si accorse che i sette minuti erano scattati e che i secondi continuarono a proseguire; i suoi occhi, ma anche gli occhi di tutti gli altri si erano posati su Jimin e Taehyung.
Hana deglutì, non capì perché il biondo avesse risposto in quel modo a Jimin, aveva capito che il ragazzo fosse rimasto infastidito per quel gioco, ma rispondendo così sembrava che serbasse un tremendo e profondo rancore nei confronti del festeggiato.
Hana pensò che fosse tutto molto strano, non c'era bisogno di arrabbiarsi così tanto.Jimin strinse la mascella, le mani si chiusero in due pugni; si ordinò dentro di sé di stare calmo, e per un breve, piccolissimo secondo si era pentito di aver lasciato Iseul, avrebbe volentieri usato la ragazza e l'avrebbe baciata proprio in quel momento, davanti a Taehyung.
Solo per fargli un dispetto, perché sapeva quanto la bionda fosse importante per il suo amico.
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𝐅𝐚𝐤𝐞 𝐛𝐨𝐲𝐟𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝 | 𝐊.𝐓𝐡.
FanfictionQuando Kim Taehyung, il miglior amico di Jimin, mi propose la sua stramba, folle e a tratti indecente idea, accettai. Non accettai immediatamente, perché fingere di stare con un ragazzo quando ancora amavo il mio ex, poteva risultare un'impresa molt...