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HANA'S POV
"Vuoi essere la mia ragazza?"
Mi voltai, confusa, smarrita, e scioccata per la domanda che le mie povere orecchie avevano appena udito.
"Kim Taehyung... cos'hai appena detto?"
Il ragazzo sorrise... anzi, più che un sorriso quello sul suo volto mi sembrò un ghigno furbo e malizioso.
Si appoggiò al muro, le braccia incrociate al petto, i suoi occhi mi guardarono dall'alto in basso; feci finta di non notare che la sua attenzione si soffermò sullo scollo del mio vestitino."Che hai capito? Intendevo per finta."
Per finta?
Perché questo scemo assumeva sostanze stupefacenti di prima mattina?Dopo aver finito di bere il mio caffè, gettai il bicchiere nel cesto della spazzatura, e eseguii i suoi stessi movimenti, appositamente per prenderlo in giro.
Mi appoggiai con la spalla al muro di fronte a lui, braccia incrociate sotto il seno, e il mio sguardo, sicuro ma in realtà ancora confuso, affondato nel suo."Tu pensi che io abbia il tempo di giocare con te?" Chiesi con un sopracciglio alzato.
Il biondino non mi rispose subito, e compresi immediatamente il perché; i suoi occhi non stavano reggendo il mio sguardo, bensì si stavano godendo la visuale del mio seno, reso un po' più esposto a causa delle braccia incrociate.
Distesi allora le braccia lungo il corpo, e lui parve risvegliarsi come da uno stato di trance.
O uno stato vegetativo, conoscendo il soggetto."Ehm... che hai detto?"
Alzai gli occhi al cielo, e sospirando rumorosamente mi voltai, con l'obiettivo di raggiungere l'aula della prossima lezione alla svelta.
"Hana! Aspetta!"
Ma col cavolo.
Io e Taehyung non ci eravamo mai sopportati.
Il mio ex ne aveva tanti di amici, ma Taehyung era come un fratello per lui.
Sapevo quanto i due fossero legati, per questo quando stavo con Jimin, avevo provato prima di tutto a fare amicizia con Taehyung, e poi con tutti gli altri.Bene, Kim Taehyung era un emerito imbecille.
Infantile, immaturo, antipatico, insopportabile.
Avrei potuto continuare fino a domani, e tra tutti questi aggettivi, non ce ne sarebbe stato nemmeno uno positivo.
Non riuscivamo ad andare d'accordo, lui mi stuzzicava, mi prendeva in giro, si credeva superiore, pensava di essere un dio.Kim Taehyung, il dio dei miei stivali.
Quando Jimin mi lasciò, pensai almeno al fatto positivo di essermi tolta di torno quell'idiota.
Ma eccolo qua, dopo ben tre mesi dalla nostra rottura, a chiedermi di fingere di essere la sua ragazza.
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𝐅𝐚𝐤𝐞 𝐛𝐨𝐲𝐟𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝 | 𝐊.𝐓𝐡.
FanfictionQuando Kim Taehyung, il miglior amico di Jimin, mi propose la sua stramba, folle e a tratti indecente idea, accettai. Non accettai immediatamente, perché fingere di stare con un ragazzo quando ancora amavo il mio ex, poteva risultare un'impresa molt...