Let Me Be Your Super Hero.|BAKUGOU XREADER

25 ~ Don't let me drown.

Correvo, correvo con tutte le mie forze, acceleravo il mio andamento, mi stava aspettando, ne ero sicura. Mi sembrava passata un'eternità da quando ero partita, era un po' che non sentivo la voce del ragazzo. E se se ne fosse andato? Non potevo permetterlo, dovevo chiedergli scusa, lui per primo aveva messo in pericolo la sua stessa vita per salvare la mia, non potevo non ringraziarlo, non potevo non perdermi nei suoi occhi cremisi, non potevo perdermi una delle sue sfuriate, non potevo perdermi uno dei suoi abbracci. Si perché a quanto pare, quelli erano ciò che più mi mancava, nonostante, ne avessi ricevuti due a malapena. Volevo sentire nuovamente la sua voce, volevo svegliarmi nel mio letto, certa che questo fosse solo tutto un brutto sogno, accoccolarmi tra le sue braccia, prendere un bel respiro e finalmente continuare a dormire, sapendo che lui era al mio fianco, pronto a proteggermi. 

Volevo incontrare nuovamente Bakugou, lo volevo con tutta me stessa.

Un crampo al polpaccio mi portò a rallentare.

Un dolore lancinante mi colpì la gamba destra. 

I miei occhi si fecero più sottili, come se fossero stati colpiti in pieno da qualcosa.

Una sensazione di bruciato si presentò sui miei avambracci. 

Una sensazione di bruciore scese lungo il mio collo.

Cosa stava succedendo? Dovevo riuscire a finire quel tunnel o non avrei più potuto vedere Bakugou. Ma il dolore era insopportabile, respiravo a fatica, sembrava dovessero aiutarmi per poter compiere un gesto così normale, come respirare. Non riuscii più a muovermi, le mie gambe si irrigidirono. Attorno a me il buio più totale. La paura e lo sconforto di non poter raggiungere la mia meta, si erano impossessate completamente del mio corpo. In lontananza, il fischio del treno, che annunciava la mia imminente fine. 

(T/N):" Forza.. (T/N) forza, rialzati.. Ce la puoi fare.. Devi raggiunger-"

La mia voce si spezzò, quando il treno si presentò in tutta la sua imponenza a pochi centimetri dalla mia faccia.

(T/N):" Addio Bakugou-"

Buio.

Un dolore massacrante mi trapassò il corpo. 

Era finita.

(T/N):" Perdonami per tutto, grazie per quello che hai fatto per me.. - sussurrai con le ultime forze, mentre un bagliore si faceva sempre più forte sui miei occhi - Addio... Bakugou."

Una morbida sensazione sfiorava delicatamente le mie dita. Un'immagine poco nitida si presentava davanti ai miei occhi ricolmi di lacrime amare, lacrime che sapevano solo di disperazione. Un ghigno amaro si fece largo sul mio viso, l'espressione di chi aveva perso tutto, prima di riuscire a prenderselo. Poco a poco le immagini iniziavano a farsi più chiare. Ero in quella che sembrava una stanza d'ospedale, una quantità di tubi ricoprivano il mio corpo, dovevano essere flebo. Una coperta leggera, nascondeva il mio corpo. 

Le lacrime si infittirono, ancora prima che potessi dire qualcosa. Il cuore aveva preso a battere più velocemente, le emozioni mi stavano letteralmente trasportando. Un macchinario iniziò a suonare, facendomi sussultare.

Bakugou:" Tranquilla (T/N), sono qui non ti preo - il biondo aveva sollevato la testa dal lettino, portando immediatamente la sua attenzione su di me - (T/N).. Tu sei..-"
(T/N):" Kacchan.. Ti prego..-" 

Il ragazzo non mi lasciò finire di parlare che si lanciò verso di me, abbracciandomi stretta contro il suo petto. Cercai di ricambiare, ma il dolore che invadeva il mio corpo era troppo forte perché mi potessi muovere. 

Bakugou:" Zitta, dannata comparsa, non c'è bisogno che tu dica niente." 
(T/N):" Grazie."

Dopo quel lungo abbraccio, Bakugou andò a chiamare le infermiere, che trovandomi sveglia, iniziarono a visitarmi immediatamente.