Let Me Be Your Super Hero.|BAKUGOU XREADER

12 ~ Keep on pushing through the pain

Testa pulsante e corpo pesante.

Era iniziata bene la mattinata. Mi stavo guardando allo specchio, stringevo le mie dita contro il freddo lavandino di ceramica nel bagno. Il primo allenamento contro Bakugou mi aveva sfinita, ero ricorsa ad una mossa subdola pur di vincere, ma vedere il biondino tacere è stata una soddisfazione troppo grande. Ora però ne sto pagando le conseguenze. L'ultima volta che mi era capitato di spingermi oltre il mio limite era stato a scuola, di li in poi non era mai successo. A ripensare all'accaduto l'unica cosa che mi tirava su di morale è che ero riuscita comunque a tener duro fino la fine del combattimento, se fossi stata contro un villain e fossi svenuta a metà combattimento, chissà che fine avrei fatto.

Una notifica sul mio telefono attirò la mia attenzione, era un messaggio di Mina, accompagnato da una brutta notizia: ero in ritardo. Decisi di ignorare il messaggio, per potermi preparare in fretta, o almeno così volevo fare.

Arrivai all'agenzia di Bakugou, tra le mani avevo i soliti caffè e le ciambelle, anche se lui non le voleva, continuavo a portarle tutti i giorni. Salii fino al suo ufficio, dove lo trovai perso a fissare il pc. Senza troppi convenevoli, mi limitai a posargli il caffè dandogli il buongiorno, sparendo immediatamente dentro l'ascensore. Non appena arrivai alla mia postazione, iniziai a fare colazione. Mi sentivo davvero debole, probabilmente il fatto di non aver cenato la sera prima aveva inciso molto. Non appena scoperchiai il grande bicchiere in cartoncino, un forte odore di caffè invase l'atrio, mentre la mia ciambella al cioccolato, aspettava solo di essere addentata.

- - - -

Bakugou:" Svegliati dannata comparsa!" sbottò a gran voce.

Aprii un occhio e mi limitai a guardarlo male, stavo riposando tanto bene con la testa tra le mie braccia, poggiate alla scrivania bianca.

Bakugou:" Come.. Come stai? Ti sei riposata, razza di idiota?"
(T/N):" Wow, suppongo che questo sia il modo più carino che hai di pormi una domanda.. Comunque sto bene.."
Bakugou:" Allora tra mezz'ora preparati a salire, andremo di nuovo in palestra."
(T/N):" Vuoi fare un altro scontro?"
Bakugou:" Ammetto che l'idea di farti esplodere mi alletta - sorrise sornione - Ma no, faremo allenamento individuale."
(T/N):" Oh, d'accordo a tra poco allora.."

Chiusi nuovamente gli occhi, allungandomi comodamente sulla scrivania.

Ormai la mezz'ora era passata, dopo essermi cambiata raggiunsi Bakugou in palestra, dove mi stava già aspettando. A differenza del giorno prima, mi portò dietro quella porta che tanto avrei voluto varcare, per scoprire cosa nascondesse. Come avevo immaginato dietro si nascondeva un'altra palestra, dotata di vari attrezzi.

Bakugou:" Vedi di non sforzarti troppo e di non rompere niente, ragazzina!"
(T/N):" Ma si può sapere per chi mi hai presa?"

Il ragazzo si limitò a borbottare qualcosa di incomprensibile, mentre andava tranquillo verso il sacco da boxe. Non sapendo da dove iniziare, decisi di fare riscaldamento usando il tapis roulant. Stavo correndo già da qualche minuto, mentre il biondino era ancora intento a fasciarsi le dita, per non rischiare di rompersi le dita per un movimento sbagliato. Una volta finito di avvolgere il nastro bianco, iniziò a colpire il grande sacco nero. I botti che ne seguirono, mi fecero rabbrividire, ogni volta che il pugno di Bakugou colpiva il sacco, mi tornava in mente l'allenamento del giorno precedente, dove quella ad essere colpita ero io. Ma in quel momento, pensando lucidamente, mi accorsi di come la sua impostazione di combattimento fosse diversa. Aveva i muscoli completamente tirati, i suoi movimenti erano fluidi e infusi di quella sua strana e perversa rabbia che lo attanagliava ogni giorno, il suo corpo era rilassato. Il giorno prima però non era così, ne ero più che sicura, i suoi movimenti erano quasi meccanici, i muscoli completamente rigidi.