Let Me Be Your Super Hero.|BAKUGOU XREADER

42 - Agony (2)

(T/N):" Tu.. Mi ami?" chiedo senza rendermene conto.

Lo sento irrigidirsi, passano innumerevoli secondi, che paiono un'eternità. Il suo corpo si muove, mi ritrovo il suo viso a pochi centimetri dal mio, i suoi occhi hanno una luce diversa, una luce che non avevo mai visto prima. Le sue labbra sono nuovamente poggiate sulle mie. Non appena si stacca prende un lungo respiro.

Bakugou:" Non lo so."

Mi si stringe il cuore, ma dentro di me sapevo di non poter ricevere una risposta concreta tanto in fretta. Sapevo che non avrei dovuto fare quella domanda.

(T/N):" Io- Non avrei dovuto chiederte-" mi posa due dita sulle labbra, interrompendomi.
Bakugou:" Non lo so perché io non ho mia amato nessuno. Però quando sto con te, sto bene, sono in pace con me stesso, nonostante tu mi mandi fuori di testa. So di averti detto di non amarti, me ne pento, ma non del tutto. Non capisco ancora bene cosa sia questa cosa che mi brucia nel petto, ma quando sono lontano da te, mi chiedo sempre cosa tu stia facendo, con chi sei, se stai bene, vorrei starti vicino ma allo stesso tempo vorrei farti esplodere. Mi fai uno strano effetto (T/N) - sorride, arrossendo - Non so se ti amo, ma voglio scoprilo, sempre che a te vada bene.."
(T/N):" Oh.." 

Qualsiasi cosa avessi da dire, mi muore in gola, lasciandomi letteralmente senza parole. Sentire queste cose da lui, è più che una vittoria, non avrebbe mai ammesso dei sentimenti a nessuno, con me l'ha fatto e sembra stranamente più calmo del solito. Lo abbraccio, il suo naso sfiora il mio orecchio, le sue labbra sono a pochi millimetri dal mio collo. Le sue braccia circondano delicatamente la mia figura.

Bakguou:" Scusa se non posso darti una risposta, per ora, tutto quello che so è che non voglio più lasciarti andar via... Ho bisogno di te nella mia vita." sussurra prima di lasciarmi una scia di baci lungo il mio collo.

Sorrido, il cuore mi sta letteralmente scoppiando nel petto, penso che faticherò a calmarlo. Le dita del biondo prendono a scorrere sulla mia pelle nuda al disotto del camice che indosso. Sembra che non tocchi la mia pelle da anni, quando in realtà sono passati pochi giorni. Mi lascio trasportare da quel momento solo nostro, fino a quando le sue dita non arrivano al mio basso ventre. Sento l'esitazione nei suoi movimenti, mi stringe una coscia, mentre aumenta la scia di baci che sta lasciando sul mio collo. Sento la sua intimità premere contro la mia gamba. Per un attimo scordo tutte le emozioni positive e negative che mi stavano tenendo compagnia, mi ritrovo a pensare solo a lui e a quanto vorrei poter essere a casa, nella strana intimità che ci eravamo creati. Il fuoco che mi ha acceso nel basso ventre non fa altro che urlarmi di quanto io abbia bisogno del suo corpo, delle sue attenzioni e dei suoi baci. La sua mano si sposta sempre più verso l'interno della mia coscia, arrivando alla mia intimità, che trova già umida. Sospira pesantemente, come se stesse cercando ti non perdere il controllo delle sue azioni. Trattengo un grido quando le sue dita entrano dentro di me. Il mio respiro è accelerato, quando la sua pelle è entrata a contatto con la mia.  Le sue dita entrano ed escono lentamente da me, come se avesse un disperato bisogno di farmi sapere che lui è li per me, pronto a lenire ogni mio dolore, i suoi baci iniziano a farsi un po' più pesanti sulla pelle sensibile del mio collo, quei baci si stanno trasformando in morsi più o meno leggeri, il mio corpo avvampa. Inarco la schiena e lo sento sorridere contro la mia pelle in fiamme, Bakugou accelera gradualmente i suoi movimenti, entrando ed uscendo da me, facendomi mugolare, inarcando la schiena, chiedendogli qualcosa di più. Una strana e piacevole sensazione attanaglia il mio corpo, il respiro si fa affannoso, ho bisogno di qualcosa di più, alzo ancora una volta i fianchi verso la sua mano, che finisce per toccarmi nel punto più sensibile. Mi aggrappo con tutte le mie forze alla sua spalla, premendo le mie labbra contro questa, in modo da evitare rumori indiscreti, - siamo pur sempre in un ospedale - mi accorgo solo ora, del suo respiro affannato. Ma sono troppo immersa nel piacere per farci caso. Lo sento sussurrare al mio orecchio.

Bakugou:" Brava (T/N), vieni per me."

Affonda ancora una volta le sue dita dentro di me, facendomi finalmente toccare l'apice del piacere, per via delle sue spinte e delle sue parole, che non avrei creduto di voler sentire. Mi sciolgo contro il suo petto, cercando di riacquistare fiato. Apro lentamente gli occhi, incontrando il suo sorriso e le sue guance colorate di un rosso velato; non è imbarazzato, penso che sia solo preso dal momento.

(T/N):" Forse... - mi aggiusto la voce - Uhm, forse dovrei... Ricambiare.."
Bakugou:" Va bene così - mi bacia la fronte - Tu mi fai sempre stare bene, io invece, posso farti stare bene solo in questi momenti, so di essere un bastardo, perciò devo affidarmi alle poche cose che mi riescono veramente bene."
(T/N):" Ma tu non eri quello che sapeva fare tutto?" cerco di sdrammatizzare.
Bakugou:" Certo che so fare tutto, se no non ti avrei fatta venire in questo modo! Ho la mano fradicia!" commenta sornione.
(T/N):" Katsuki!" lo spintono.

Per un'attimo mi guarda inebetito, ma poi sorride e abbassa lo sguardo.

Bakugou:" Per un'attimo ho temuto di non poterti più sentire pronunciare il mio nome."
(T/N):" Mi spiace-"
Bakugou:" Non fraintendermi. Sono felice che tu abbia riacquistato il tuo quirk o qualsiasi cosa sia, sono stato felice di vederti scendere in battaglia ancora una volta, ma ho avuto paura quando ho realizzato che non avrei potuto essere al tuo fianco a coprirti le spalle."
(T/N):" Ho avuto paura anche io."

Lo fisso per qualche secondo nella sua interezza, mi soffermo poi sulla cicatrice che porta su gran parte del busto.

(T/N):" Cosa ti è successo qui?" sfioro delicatamente la pelle rovinata.
Bakugou:" Niente di che, quel bastardo dalle fiamme blu è riuscito a colpirmi, niente che Recovery Girl non possa curare."
(T/N):" Mi spiace."
Bakugou:" Non dovresti dispiacerti, finalmente hai fatto fuori quel bastardo, certo avrei voluto farlo io, ma mi va bene ugualmente."
(T/N):" Io... Cosa?"
Bakugou:" Che c'è non te lo ricordi?"
(T/N):" No." tremo.
Bakugou:" Ho pochi dettagli da poterti dare, ma a quanto si dice, vi siete pestati di santa ragione, poi gli hai dato il colpo di grazia, facendolo sbalzare giù dal palazzo." commenta freddo, capendo che quello forse, non era il momento di affrontare quel discorso.
(T/N):" Non l'ho ucciso io." commento fissando il vuoto.
Bakugou:" Parliamone un'altra volta, ok?"

Le lacrime iniziano a scorrere giù dai miei occhi. 

Non posso aver fatto una cosa del genere.

(T/N):" Non l'ho ucciso io, vero?" continuo a chiedere al biondo.
Bakugou:" Perché piangi, (T/N)?" chiede sconfortato.
(T/N):" Dimmi che non l'ho ucciso io! Non posso aver ucciso una persona! NON POSSO!"
Bakugou:" Era un Villain, era quella la fine che gli spettava."
(T/N):" DIMMI CHE NON L'HO UCCISO IO! NON POSSO AVER UCCISO UNA PERSONA, NEANCHE UN VILLAIN! ESISTONO LE PRIGIONI PER LORO!" urlo senza rendermene conto.
Bakugou:" (T/N), calmati. Ormai è successo, prima o poi a tutti gli Hero tocca passare questa merda, è inutile colpevolizzarsi a tal punto."
(T/N):" NON POSSO BAKUGOU, NON POSSO AVERLO UCCISO!"
Bakugou:" (T/N)-"

L'aprirsi della porta lo interrompe. L'infermiera intima a Bakugou di uscire, devono visitarmi.

Bakugou:" Ne riparleremo più, tardi, 'sta tranquilla, ok? Ci sono io qui con te."

Non rispondo, lo guardo uscire dalla stanza dolorante, mi lascio in balia dei medici, mentre prego che i miei sentimenti, mi uccidano, una volta per tutte.

Nota Autrice:

Ogni tanto ritorno, con questi due capitoli volevo farvi gli auguri di buon natale e di buon anno, rigorosamente in ritardo ✨

Ci rivedremo in un prossimo futuro, abbiate fiducia e pietà di me.
Alla prossima.

P.S.: Per chi segue anche le OS, di Tokyo Revengers, ho aggiornato anche quelle con un capitolo nuovo!