16 ~ My secrets are burning a hole through my heart (2)

555 50 13
                                    

Continuavo a fissarmi le mani, Bakugou dopo avermi medicata era sparito borbottando qualcosa. Non potevo credere di essere arrivata a tanto per via del nervoso. Come aveva detto lui, cosa avrei ottenuto facendomi del male? Assolutamente niente, se non del male stesso. Più guardavo quelle nuove fasciature più mi sentivo stupida. Stavo per alzarmi dal divanetto posto nell'ufficio di Bakugou, pronta a scendere e raggiungere la mia scrivania, quando sentii dei passi pesanti raggiungermi. La porta affianco all'ascensore si aprì di scatto.

Bakugou:" Sei pronta ad uscire, ragazzina?"

Lo guardai esterrefatta per qualche secondo. Indossava la sua tuta da Hero. La canotta nera con la "x" arancione, gli fasciava perfettamente il busto, esaltandone i muscoli ben allenati, i guantoni a granata erano più ingombranti di quanto pensassi. I pantaloni neri contornati dalla cintura verde, le ginocchiere argentee e i suoi soliti stivali neri e arancioni. In volto, quella sua mascherina frastagliata nera. Non riuscivo a capire.

(T/N):" Tranquillo, non c'è bisogno che tu ti faccia perdonare per prima, portandomi fuori a pranzo.." cercai di trattenere le risate.
Bakugou:" AH? FORSE NON HO USANTO ABBASTANZA ACQUA OSSIGENATA PRIMA, FAMMI VEDERE LE MANI, RAGAZZINA!" ed eccolo lì, il suo sorriso sadico si ripresentò.
(T/N):" No! Va bene ho capito! Scusami!"
Bakugou:" Brava.. Ora vai a mettere la tua tuta, dato che ci tieni tanto ad uscire, ti farò vedere cosa significa fare delle ronde. Muoviti, ti do tempo cinque minuti, prima che cambi idea!" sbottò entrando dentro l'ascensore.

Senza pensarci due volte corsi negli spogliatoi della palestra, cambiandomi velocemente. Non appena riuscii ad entrare nella mia tuta, corsi giù, raggiungendo l'impaziente biondino. Si limitò a guardarmi e a inveire a voce bassa, uscendo dalla grande porta di vetro. Avevo capito che lo stava facendo solo per farmi contenta. Quindi, cercai di farmi vedere collaborativa, per lui fare tutto ciò era uno sforzo immane. 

(T/N):" Quindi? Dove andiamo?"
Bakugou:" A fare una normalissima ronda." disse serio.

L'agenzia di Bakugou si trovava in una via molto affollata, subito la gente notò la nostra presenza, voglio dire, i nostri non erano proprio dei vestiti sobri, una ragazza mezza nuda e un ragazzo con due granate come guantoni, attiravano decisamente l'attenzione. Sentivo gli occhi dei passanti posarsi su di noi senza ritegno. Alcuni lo guardavano con ammirazione, altri ne erano spaventati. Purtroppo non potevano mancare anche dei commenti di sottofondo, sperai vivamente che non li sentisse.

??:" Chissà cos'ha fatto quella ragazza, ha le mani completamente fasciate!"
??:" Sicuramente le avrà fatto del male!"
??:" Incredibile, gli heroes dovrebbero collaborare tra loro.."

Erano frecciatine pesanti, soprattutto se dette da chi, non aveva la minima idea di cosa era realmente successo.

Bakugou:" TSK." spostò lo sguardo tenendolo fisso davanti a se.
(T/N):" Si.. Mi ha picchiata, non avete idea di cosa io sia costretta a sopportare!" sussurrai in tono scherzoso, sperando di sciogliere la tensione.

Mai feci errore più grande. Il biondo, si girò velocemente, costringendomi a attaccare le spalle al muro di un palazzo, la sua mano destra era attaccata al muro, sfiorando i miei capelli.

Bakugou:" Ragazzina, non farmi venire voglia di farti esplodere." 

Il cuore mi sussultò, il suo viso era pericolosamente vicino al mio, tanto che potevo sentire il suo caldo respiro sulla mia pelle, potei sentire il suo profumo invadermi: avrei voluto gettarmi tra le sue braccia. Detto questo, il ragazzo si staccò dal muro, riprendendo la sua camminata. Deglutii a vuoto e lo raggiunsi, mettendomi al suo fianco. Camminammo per tutto il pomeriggio, seguiti da sguardi di disapprovazione e sguardi d'ammirazione.

Let Me Be Your Super Hero.|BAKUGOU XREADERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora