54 - OHMAMI

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BAKUGOU POV'S

Merda è Ayaka.

Possibile che (T/N) abbia visto il messaggio ed abbia pensato male? Io al suo posto avrei distrutto il telefono.

Non sa proprio  stare al suo posto quella dannata comparsa, le avrò detto mille volte che non deve chiamarmi se non per cose urgenti.

Devo assolutamente sistemare il casino che si è venuto a creare con (T/N), dobbiamo essere chiari l'uno con l'altro, una volta per tutte, non possiamo giocare a rincorrerci per via di cose non dette. Guardo nuovamente l'ora e mi accorgo di quanto si sia fatto tardi, devo andare all'agenzia.

(T/N)

Dobbiamo parlare, sta sera ti passo a prendere.

Premo invio. Per la prima volta nella mia vita ho una sensazione di vuoto che mi attanaglia il petto. Se non volesse vedermi, cosa farò? Non ho tempo per piangermi addosso, devo andare.

(T/N) POV'S

Katsuki 

Devo assolutamente parlarti, sta sera ti passo a prendere.

Leggo e rileggo quel cazzo di messaggio. Cos'è? Pensa che io voglia delle spiegazioni? Davvero? Sono talmente incazzata che potrei scaraventare via il mio telefono, invece mi ritrovo a stringerlo talmente forte che al primo scricchiolio mollo tutto, temendo di averlo rotto. Fortunatamente non è così, ma forse, avrei trovato un po' di pace rompendolo, o almeno così credo.

<<Cos'hai?>> sussulto alzando lo sguardo avanti a me. <<Buongiorno anche a te, Shinso.>> ha stampato in volto quella sua solita espressione apatica, eppure, vedo qualcosa di più nei suoi occhi. <<Come stai? Ieri sera eri in condizioni pessime, hai avuto un risveglio migliore?>>

Merda. Ieri sera era lì anche lui, e ancora non mi spiego il perché. Ma non voglio dargli troppe informazioni, voglio vedere dove va a parare. <<Ho fatto colazione con un caffè al retrogusto di vomito, tu che ne dici?>> gli si forma uno strano sorrisetto in volto, quasi impercettibile, ma soprattutto indecifrabile. <<Pensavo avessi fatto colazione in compagnia.>>
<<Infatti eccomi qui, con chi altri avrei dovuto fare colazione, se non con te? Ormai sono mesi che coesistiamo, non cambierei le mie abitudini di punto in bianco, pensi sia matta?>>
<<Forse un po'.>> si gira portandosi le mani dietro la nuca, incamminandosi verso al nostro solito bar. Non so cosa devo pensare di lui, ma sto zitta e lo seguo, mentre nel mio cervello non faccio altro che visualizzare in continuazione il messaggio di Bakugou, passando in rassegna ogni possibilità. Temo che mi voglia raccontare di come in questi mesi si sia allontanato da me per stare con la ragazza del messaggio. Temo che mi possa raccontare dettagli non richiesti, come la tocca, come le sue dita calde le sfiorano la pelle, - mi vengono i brividi al solo pensiero di quello che mi ha fatto questa notte, di come mi ha toccata, di come mi ha fatta sua dopo così tanto tempo - ho davvero paura che possa raccontarmi cose non gradite. 

Tuttavia non riesco a non pensare ai nostri corpi intrecciati, che si cercano e riescono a diventare uno solo. Mi sembra di poter percepire il suo petto appena sotto il mio viso, mentre mi carezza le braccia.

<<Sicura di esserti ripresa del tutto?>> la sua voce. Mi riprendo dai miei pensieri e mi ritrovo con il volto stampato contro il petto di Shinso, che delicatamente mi carezza il braccio. Ho un brivido - questa strana sensazione mi lascia interdetta, non so se provare ribrezzo o esserne lusingata -, mi sento davvero in soggezione con questo ragazzo al mio seguito. <<No... Effettivamente non sto benissimo, perdonami.>> mi stacco da lui. Mi sorride in modo strano, sta stringendo il suo labbro inferiore tra i denti, le sue dita si infilano tra i folti capelli viola, scompigliandoli. Rimango ammaliata, ma soprattutto imbarazzata, infatti mi volto subito per non doverlo guardare ulteriormente. Certo non si può negare la sua bellezza, ma in questo momento ho altro a cui pensare... O forse no? 

Let Me Be Your Super Hero.|BAKUGOU XREADERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora