(T/N)'S POV
<<(T/N)!>> lo sento urlare il mio nome ancora una volta prima di chiudere definitivamente la porta d'entrata. Il sole è alto nel cielo, mi ritrovo a dover stringere gli occhi per non farmi accecare dalla luce mattutina. Mi incammino, tenendo sotto braccio il mio borsone con tutto l'occorrente per il mio allenamento. Ho paura per come possa andare, dopo quanto accaduto in questi giorni, non so come dovrei affrontare Shinsou, in realtà quello che mi spaventa maggiormente sarà rincasare sta sera. Sono sicura che mi attenderà una punizione coi fiocchi, anche se al solo pensiero, non faccio che inondare il mio corpo di piacevoli brividi.
Spero non prenda troppo male la questione del mio allenamento, insomma, è solo per colpa sua se sono finita in questo caos con Shinsou, non l'ho di certo cercato io. Con il senno di poi, capisco che abbia voluto aiutarmi, ma ora non può tirarsi indietro su una cosa che ha creato con le sue stesse mani, deve solo aver pazienza, in questi mesi ho avuto solo miseri risultati, la questione non può continuare per sempre, ma ad un certo punto arriveremo ad un bivio, o riuscirò ad avere i miei poteri o non riuscirò a riprenderli, quindi prima o poi tutto questo delirio finirà, almeno me lo auguro. La cosa che mi incuriosisce da morire è sapere come si evolverà da adesso in poi il rapporto tra me e il mio capo - che poi, è ancora il mio capo? Oppure posso tornare a lavorare come una persona normale da Kirishima? Devo indagare - sono curiosa di come si comporterà con me, sarà in grado di mostrarmi ancora una volta quei suoi lati dolci, che tiene nascosti nella parte più profonda del suo essere? Insomma, la prima volta che l'ho sentito dire qualcosa di carino nei miei confronti mi sono sentita sopraffatta, mi piace aver ragione, quella volta avevo scommesso con me stessa, sapevo che non poteva essere solo un agglomerato di muscoli e cattiveria.
Apro la porta e decido di dover dare un taglio ai miei pensieri, non ho tempo ora per concentrarmi su quel bastardo dalle iridi rosse che sta notte mi ha legata mentre mi impartiva dolci punizioni delle quali credo diventerò ben presto dipendente. Mi inoltro nei corridoi fino ad arrivare agli spogliatoi, butto un'occhiata furtiva al mio orologio mentre lo tolgo, e subito mi accorgo che ho solo due minuti per essere in palestra - non avevo mai fatto così tardi, solitamente ero io quella che doveva aspettare pazientemente Shinsou - di tutta fretta mi infilo nella mia tuta, e corro, corro perché so quanto possa essere cattivo Shinsou se non vengono rispettate le sue regole, non ho voglia di sentirlo sbraitare ancor prima di iniziare l'allenamento.
Spalanco le porte della palestra ed eccolo li, è in piedi al centro della stanza, fa una smorfia discutibile quando mi vede entrare, ma non ho il tempo di dire niente, perché è lui ad iniziare il discorso.
<<Non mi aspettavo di vederti qui stamane.>> fa sorridendo
<<Non potrei perdermi per nulla al mondo gli allenamenti." gli spiego, cacciando un sorriso di cortesia.
<<Quindi... Il tuo uomo ieri sera non ti ha convinta abbastanza da farti rimanere da lui?>> chiede con una sorta di accidia nel suo tono di voce. Mi fa incazzare questa domanda, per un attimo sono convinta di voler iniziare il nostro allenamento sferrandogli un colpo dritto in viso, ma poi mi ricordo di quando quella sera mi disse che avrebbe voluto una specie di "donna cane", una che facesse tutto quello che voleva lui insomma, e se voleva una risposta mirata a questa sua domanda impertinente, beh, non la avrà.
<<Siamo qui per allenarci o siamo qui perché vuoi sapere i dettagli della mia serata?>> chiedo inarcando un sopracciglio.Il suo sorriso si allarga ulteriormente e questo rischia di mandarmi fuori di testa. Fa spallucce e si gira, andando a prendere la sua maschera, la indossa e se la sistema accuratamente, senza distogliere il suo sguardo da me. Lo so che sta sorridendo, lo so! E' come se lo potessi vedere da sotto quella sua spessa maschera. Cerco di non dargli peso ed inizio il riscaldamento, anche se mi risulta difficile dato che i miei movimenti sono controllati in modo maniacale dal mio compagno d'allenamento. Corro seguendo i bordi della palestra, i miei muscoli si stanno scaldando, sento una sensazione calda sul collo, la mia mente ancora fatica a liberarsi dall'assuefazione ricevuta la sera precedente, mi sono lasciata completamente andare tra le braccia di Katsuki, mi sembrava di aver fatto nuovamente l'amore per la prima volta con lui, anche se so, che quello non era di certo fare l'amore, quella era una dichiarazione molto, ma molto più forte dell'amore stesso.
STAI LEGGENDO
Let Me Be Your Super Hero.|BAKUGOU XREADER
Fanfiction⚠️ATTENZIONE, ALCUNI CAPITOLI NON SONO IN ORDINE, CHIEDO SCUSA, MA NON RIESCO A SISTEMARLI IN ALCUN MODO.⚠️ (T/N), dopo aver frequentato per due anni una scuola per Hero, decide di cambiare scuola e trasferirsi lontano da casa per studiare alla U.A...