53 - After Dark.

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Continuo a rigirarmi nel letto senza trovare pace, mi sento scomoda, costretta. Possibile che questa volta l'alcool mi abbia ridotta peggio di quanto avesse mai fatto? 

Certo che si, altrimenti non sarei qui a pensarci su. Potrei sempre alzarmi dal letto, affacciarmi alla finestra e prendere una boccata d'aria fresca. Cosa me lo impedisce? La mia mente. Sono consapevole che le scene che ho visto prima di addormentarmi sono tutte frutto del mio cervello, che dettato dall'alcool mi ha fatto vedere cose impossibili, però a me va bene così, mi va bene immergermi in una realtà che per quanto falsa, mi rende felice. Voglio solo averlo accanto a me, non chiedo altro. Non voglio aprire gli occhi, so che così facendo farei solo crollare i miei sogni, rendendomi conto che, qui accanto a me, non c'è nessuno. 

Sto male. Sto davvero troppo male, come mi sono ridotta a questo punto? Davvero voglio sprecare la mia vita ancorandomi a delle sensazioni vane e irreali? No. Anche se questo mi fa stare meglio, non vuol dire che sia la soluzione giusta. 

Non resisto. 

Mi sento stretta in una morsa, ho bisogno di liberarmi. Ho bisogno di bere un po' d'acqua, devo cambiare aria. A tentoni cerco di accendere la lampada sul mio comodino. Alzarmi non è mai stato così complicato, la testa mi gira ancora e l'alcool scorre ancora tranquillo nelle mie vene. Eppure ero sicura che vomitando l'avrei buttato fuori tutto - povera illusa. Arrivo appena alla porta della camera prima di sentire un rumore. Mi giro verso il letto. Lui è lì, petto nudo e faccia corrucciata, lo faceva ogni volta che accendevo una luce in piena notte. Quanto odio la mia mente, ho proprio bisogno di bere - acqua, intendo. 

In cucina, con la poca grazia che mi rimane, prendo un bicchiere e lo riempio d'acqua. Apro la finestra e mi ci affaccio. Fa un freddo cane, i brividi percorrono ogni millimetro della mia pelle, fin troppo calda. Avrei dovuto mettermi qualcosa di più pesante addosso, purtroppo - o forse per fortuna - sono riuscita a mettermi solo una maglia addosso. 

- Chissà cosa avrà pensato di me Shinso. Lo devo aver trattato davvero male questa sera, non mi avrebbe mai lasciata sola sapendo che stavo male.-

<<(T/N).>> sento la sua voce raggiungermi, ma cerco di ignorare anche quest'ultimo scherzo del mio cervello. <<(T/N), stai bene?>> sembra stanco, quante volte l'ho sentito in queste condizioni. Quasi ogni sera mi ripeteva sempre la stessa frase. Sono mesi che non la sento più, mi è mancata terribilmente. Continuo a fissare al di fuori della finestra, l'aria gelida mi punge, ma è l'unica cosa che mi fa tenere attaccata alla realtà, se vado avanti così finirò per impazzire. <<(T/N), rispondimi per favore..>> la sua voce calma e pacata. Mi viene quasi da piangere. Devo assolutamente prendere altra acqua. Quando mi giro lo trovo li, mi fermo per qualche secondo, vorrei saltargli addosso, vorrei poterlo stringere, abbracciarlo a me, chiedergli scusa, spiegargli tutto e baciarlo, dio quanto mi mancano le sue labbra, ma se solo mi avvicinassi a lui finirei con la faccia a terra. <<(T/N)... Per favore...>> mi guarda implorante.

Questa è la goccia che fa traboccare il vaso. Gli occhi pizzicano e non riesco più a trattenermi. <<Perché? Perché dev'essere tutto così dannatamente difficile? Perché?>> mi avvio di nuovo verso la finestra inspiro e con tutta l'aria che ho raccolto nei polmoni mi lascio andare <<PERCHE' DEV'ESSERE TUTTO UN FOTTUTISSIMO SCHERZO DEL MIO CERVELLO?>>. E' soddisfacente tirar fuori tutto, urlare al vuoto, sapere che tutti ti possono sentire, ma sapere che nessuno sentirà, è soddisfacente e snervante sapere che ho lanciato un grido d'aiuto al quale nessuno risponderà, nessuno, tranne me. Devo farcela da sola, non posso giocare contro di me, l'ho già fatto e ho perso, non posso cascarci di nuovo. Forse, mi servirebbe sfogarmi, piangere fino all'ultima lacrima e ricominciare il mio domani con il sorriso stampato in volto. Ma per quanto dovrò farlo? Beh lo farò finché sarà necessario. Cadrò, mi rialzerò e ripartirò, come ho sempre fatto.

Let Me Be Your Super Hero.|BAKUGOU XREADERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora