52 - Snap my psyche like a twig

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<<PIU' FORTE!>> nei suoi occhi si cela una strana aura, sembra quasi che sia stanco di ripertermi le stesse cose da settimane, da mesi. <<Devi attaccarmi con tutte le tue forze! Dannazione, (T/N), mi sembra di perdere solo del tempo con te!>>. Assottiglio lo sguardo a questa sua frase, come sarebbe a dire che sta solo perdendo tempo con me? E' suo compito cercare di farmi riacquistare il mio quirk, cosa posso farci se non sono in grado di farlo tornare da sola? <<Se pensi che sia una perdita di tempo, perché non te ne vai?>> chiedo rialzandomi da terra. <<L'avrei fatto volentieri tempo fa, ma mi è stato impartito un ordine, non posso venirne a meno. Ora alza quel culo e ricominciamo da capo.>>

Il suo sguardo si schianta a terra per qualche secondo, sospira e passandosi una mano sul viso riprende <<(T/N), siamo entrambi stanchi, è un percorso lungo e difficile non lo posso negare, ma settimane fa abbiamo avuto un piccolo riscontro. Devi metterci tutta te stessa. Attaccami con tutta la forza che hai, e quando i miei comandi arrivano al tuo cervello, vedi di non combattere mentalmente contro di me, devi fidarti, non mandare al diavolo tutti i nostri sforzi.>>

Ha ragione, ma non è così semplice. Ogni qual volta che usa il suo quirk su di me, mi ritrovo a voler fermare la sua voce che risuona nella mia mente, mi autoconvinco che quella sia la mossa giusta da fare, anche se in realtà è altamente controproducente, eppure la paura che possa scoprire qualcosa a me caro è davvero alta. Ho paura che possa insinuarsi nella mia mente facendone uscire i miei ricordi più cari, i miei affetti, i miei amori e i miei dolori. So che non può farlo, so che è qui per aiutarmi, ma non riesco a lasciarmi andare del tutto, nonostante in questi mesi abbiamo stretto un buon rapporto, non sono pronta a fidarmi di lui fino infondo, non so perché.

<<Ci proverò Shinso.>> rispondo alzandomi da terra. <<Ci proverai? No (T/N) non è questa la risposta che volevo.>> mi guarda adirato. Le sue occhiaie sono sempre più fonde, mi chiedo cosa faccia la notte. <<Perdonami, ma non posso dirti che ci riuscirò, se dovessi fallire sarebbe una doppia sconfitta.>> mi spiego. <<No! Non ci siamo, non puoi pensare sempre in negativo.>> continua sbuffando, come se stesse cercando di spiegare le cose ad una bambina; mi sento offesa. <<Eppure il mio pessimismo è quello che mi ha tenuta in vita fino ad ora.>>

Lo vedo, vedo come le mie risposte lo stanno spazientendo, ma non mi interessa. Deve sapere quello che penso, non dovevamo instaurare della fiducia? Beh, io non mi fiderei mai di una persona che evita di dire ciò che pensa. <<(T/N)! Basta parlare, mi sto seriamente alterando.>> il suo viso è contorto in una smorfia di pura rabbia. <<Lo vedo, principessa.>>

Ho giusto il tempo di chiudere per un secondo le palpebre, prima di accorgermi che si è mollato di corsa verso la mia direzione. Cerco di alzarmi il più in fretta possibile, ma non riesco, le gambe mi cedono e scivolo rovinosamente a terra - sono esausta - d'istinto allungo la mano sinistra avanti al mio viso. <<Usa il tuo quirk!>> la sua voce metallica mi raggiunge, sento come si insinua nelle mie sinapsi, non ho più percezione delle cose attorno a me, non capisco dove sia Shinso, ma quando riesco a visualizzarlo è troppo tardi, il suo corpo sta sovrastando il mio, pronto per tirarmi un pugno in viso.

Sarà stata la paura, l'adrenalina, la voce stessa di Shinso, questo non lo saprò mai; dalla mia mano esce una piccolissima e quasi impercettibile scia di gas paralizzante. Il pugno chiuso di Shinso si ferma a qualche millimetro dalla punta del mio naso, ha la maschera indosso a coprirgli metà volto ma sono sicura che sta sorridendo, i suoi occhi hanno completamente cambiato luce, ora sembra più soddisfatto. <<Shinso!>> urlo esterrefatta e contenta di quel piccolo risultato. <<Si! Ci sei riuscita. Ma non provare mai più a chiamarmi principessa. Non so cosa potrei farti la prossima volta...>> il suo tono di voce è stranamente malizioso. <<Si, ok. Perdonami, non lo farò più... Ora... Per favore, potresti spostarti? Siamo troppo vicini, mi manca l'aria, mi sento un po' costretta.>> chiedo con dell'urgenza, per quanto sia un bel ragazzo, non mi va di tenerlo così vicino a me. <<Non posso (T/N), non posso proprio.>> le sue iridi viola sono incastrate nelle mie e il disagio inizia a salire sempre più. <<Colpa del mio quirk?>> cerco di capire il motivo per cui non si sposti. <<Solo in parte. Non posso spostarmi perché prima ho bisogno di fare una cosa.>> inizio a sudare freddo ho paura di qualsiasi cosa possa fare, sarebbe capace di stamparmi il pugno in faccia solo per vendetta, - cosa già successa un mese fa - che ansia.

Let Me Be Your Super Hero.|BAKUGOU XREADERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora